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la nobile e potente famiglia romana che, alla fine del cinquecento, vide la maggior parte dei suoi membri finire di morte violenta. Con I Cenci - che «non sono ancora il Teatro della Crudeltà, ma lo preparano» -, rappresentati al Théâtre des Folies-Wagram in prima di gala il 6 maggio 1935, Artaud rinnova il mito, immergendolo nella disperazione esistenziale e nella crudeltà del suo tempo, sorta di grido d'allarme per l'imminente distruzione della civiltà.

il petrolio e` un bene che presto terminera`. e gia` nei prossimi anni sara` raggiunto il punto in cui sara` antieconomico estrarlo. l`inevitabile diminuizione della materia prima potrebbe avere conseguenze catastrofiche. paul roberts, giornalista di , ha intervistato esperti di governo e industria, dagli stati uniti all`arabia saudita all`azerbaigian, sottolineando come sia indispensabile fin d`ora individuare un`alternativa al petrolio. un reportage che associa ai conflitti geopolitici i problemi legati alla rapida industrializzazione dei paesi come la cina che accelerano i processi di inquinamento e esaurimento delle scorte.

ripercorrendo la storia politica italiana dagli anni venti ai giorni nostri, il libro si propone di contribuire a delineare il profilo culturale di un partito riformista che, secondo giuseppe vacca, in italia ancora non c`e`. dal sommario del volume: prefazione; la proposta politica del pds (1944-96); il problema della nazione italiana e gli storici; la cultura politica del pci togliattiano; per la storia del centro-sinistra; meridionalismo e riformismo; percezioni del novecento; la sconfitta dell`ulivo; dopo l`euro, la difesa comune; bibliografia; indice dei nomi.

a meta` degli anni `70, ole reuter ha appena terminato gli studi universitari ma non ha ancora un lavoro. decide quindi di godersi la vita e, acquistato un biglietto ferroviario aperto, per un mese gira la germania, da una regione all`altra, da un villaggio all`altro. incontra persone sempre diverse, ha alcune avventure erotiche: verso la fine del viaggio stabilisce pero` un rapporto con una ragazza, judith, che sembra essere piu` duraturo. passano quattro anni. ole e` dinuovo "on the road", judith e` sempre nella sua mente, ma non piu` al suo fianco e riesce solo a intuire molto vagamente quale porta` essere il suo futuro percorso esistenziale.

. una parola misteriosa () scagliata dal padre geloso contro la madre a scombinare una notte napoletana. un bambino atterrito che pero` e` attratto da quel suono elegante, che sicuramente viene dai libri. nasce cosi` una fascinazione per le parole, e per la scrittura, che dura tutta la vita. schegge di memoria, riflessioni sapienti sulla letteratura, annotazioni sui romanzi che hanno folgorato domenico starnone ragazzo, su quelli commentati a scuola come insegnante per tanti anni, su quelli riletti e studiati con l`acribia di uno scrittore che e` stato prima di tutto un lettore, appassionato, curioso, e attratto sempre da quell`urto originario tra oralita` e scrittura. una sorta di autobiografia attraverso la lettura delle pagine dei grandi autori della letteratura: da luigi meneghello a ugo foscolo, da raffaele la capria a natalia ginzburg, da raymond carver a edmondo de amicis, da leonardo sciascia a joseph conrad, da mark twain a cesare pavese. il libro e` innanzitutto un invito quanto mai trascinante a leggere o rileggere i romanzi di cui racconta. ma e` anche un originale , una porta di ingresso privilegiata all`officina di uno scrittore che leggendo insegue le sue ossessioni.

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