alessandro forte, 43 anni, pubblicitario senza lavoro, alla deriva, abbandonato da moglie e figlia, per una serie di coincidenze strane, indecifrabili, si trova in pieno agosto, a camminare sulla strada che da gerusalemme va ad ovest verso il mare. dopo circa 7 chilometri, non lontano dal villaggio di emmaus, viene avvicinato da uno strano personaggio vestito di una semplice tunica, che sembra appena uscito da un dipinto classico. nasce un rapporto sconvolgente, giocato sul dubbio tra realta` e visione.
mugnai e villani, ladri e mercanti, asinai e vedove, giovinetti e giullari si aggirano nel mondo fantastico eppure iperrealistico dei "fabliaux", anonime narrazioni in versi dei secoli xii-xiv provenienti dalla francia nordorientale. questi racconti, dove coesistono alto e basso, nobilta` e miseria, passioni e avvenimenti, sono i precursori della novella e dunque alle origini della narrazione moderna.
il progressivo annientamento di berlino durante la guerra, visto dagli occhi di una bambina che fu anche portata in visita nel bunker di hitler.