
Soul Asylum,Garbage,Shawn Mullins etc



accanto a omero i greci collocavano, come loro secondo grande poeta, il beota esiodo. con lui si schiude una sfera sociale ben diversa dal mondo dell`aristocrazia e dalla sua cultura: se omero mette anzitutto in piena luce il fatto fondamentale che ogni cultura muove dalla formazione di un tipo d`umanita` aristocratica, in esiodo si rivela la seconda grande sorgente della cultura: il valore del lavoro. il titolo "le opere e i giorni", che i posteri diedero al poema gnomico di esiodo, lo dice perfettamente. l`eroismo non sta soltanto nella lotta dell`eroe cavalleresco con l`avversario che l`osteggia in campo, ma anche nella lotta silenziosa e tenace del lavoratore con la dura terra e con gli elementi. completano questa edizione il poemetto pseudoesiodeo "lo scudo di eracle" e il cosiddetto "certame", opera anonima che narra la leggendaria gara poetica tra esiodo e omero.

nel romanzo doris lessing immagina che l`europa non sia stata sconvolta dalla prima e poi dalla seconda guerra mondiale, e che tutte le pulsioni belliche siano state dirottate in imprese coloniali extraeuropee. la protagonista e` emily, fondatrice di scuole per i poveri e infaticabile "dama di carita`", tormentata pero` da una vita sentimentale infelice. intorno a lei varie figure, tra cui quella di alfred, agricoltore sposato con una simpatica e affettuosa cicciottella di nome betsy. attraverso questo singolare filtro metastorico, l`autrice rilegge in forma paradossale la vita dei suoi genitori (e di tutta una generazione di inglesi), una vita che invece e` maturata nel cono d`ombra della guerra e ha patito il trasferimento in africa. un terribile lascito da cui la lessing tenta pervicacemente di liberarsi.

considerati tra i capolavori della letteratura del novecento, questi quindici racconti - terminati nel 1906 ma pubblicati soltanto nel 1914 perche` per la loro audacia e realismo gli editori li rifiutarono - compongono un mosaico unitario che rappresenta le tappe fondamentali della vita umana: l`infanzia, l`adolescenza, la maturita`, la vecchiaia, la morte. fa da cornice a queste vicende la magica capitale d`irlanda, dublino, con la sua aria vecchiotta, le birrerie fumose, il vento freddo che spazza le strade, i suoi bizzarri abitanti. una citta` che, agli occhi e al cuore di joyce, e` in po` il precipitato di tutte le citta` occidentali del nostro secolo.

le giornate di sandro corrono fra l`asilo della piccola fiona, arrivata da haiti a milano 2 chiusa in un pozzo di silenzio, e le puntate di un reality show in cui il sesso e la violenza sembrano essere diventate le sole regole del gioco. fino al mattino in cui compare una donna dai capelli rossi, ferma a spiare lui e la bambina: sotto il suo sguardo esplodera` la tensione di una vita in caduta libera, e una sottile speranza di salvezza. a parlare in questo romanzo magnetico sono le distanze di una coppia che e` stata felice, il vertiginoso rispecchiarsi della vita dentro e fuori il televisore, la mente di un giovane padre che sogna amore e morte con il ritmo febbrile di un conto alla rovescia.

il nuovo romanzo di silvana grasso racconta in toni comici e grotteschi le ossessioni di una virilita` che si rovescia in un dramma di solitudine e destino. l`albero di giuda e` la storia di sasa` azzarello, un vecchio siciliano di cui si ripercorre la vita.






arno e sara si incontrano da ragazzini e istintivamente si amano. un pomeriggio d`estate lei lo lascia, dicendogli che "le piacciono gli amori infelici". si ritrovano molti anni dopo, decidono di sposarsi: sono allegri, innamorati, sembrano felici. arno e` convinto di darle tutto se stesso e non si spiega le malinconie e le bugie che affiorano poco a poco. in fondo, la sua vita gli piace cosi` com`e`: suona il violoncello alla scala, ha avuto tre figli dalla donna della sua vita, non si fa domande. ma il disagio di sara col tempo aumenta, finche` una mattina arno non sara` costretto da un evento inconcepibile a chiedersi chi e` davvero la persona con cui ha vissuto tredici anni, la donna che ama da sempre. con titubanza, inizia a seguire una pista di ferite giovanili e passioni soffocate e, con crescente sgomento, ritrova il bandolo di storie insospettabili. puo` una donna restare con un uomo che pensa di amarla ma non ha mai voluto conoscerla davvero? puo` un uomo accettare che sua moglie non si fidi di lui? si puo` vivere senza esprimere se stessi? e come incide il dolore nelle nostre vite? abbiamo tutti le stesse carte in mano?

Einaudi Collezione di teatro, n°328. Brossura, 99 pagine.



l`edizione completa, con testo tedesco a fronte, di quest`opera e` curata da gianni vattimo, con un`introduzione di giovanni reale e postfazione dell`autore stesso. pubblicato per la prima volta nel 1960, rappresenta un importante lavoro nel panorama filosofico del novecento, come recupero antiscientista del valore di estetica, storiografia e dialogo interpersonale in quanto veicoli di verita`.



pubblicato in collaborazione con il mak vienna e "le stanze del vetro" in occasione dell`esposizione veneziana, il volume presenta oltre 300 opere provenienti dalla collezione del mak austrian museum of applied arts. contemporary art di vienna e da collezioni private e mette a fuoco per la prima volta, la storia della lavorazione del vetro in austria tra il 1900 e il 1937: un periodo compreso tra gli ultimi decenni dell`impero austro-ungarico e la prima repubblica. a cavallo del 1900, un gruppo di giovani architetti e designer, allievi delle accademie e delle scuole di architettura, svilupparono infatti uno speciale interesse per la lavorazione del vetro. protagonisti del modernismo viennese, come josef hoffmann (1870-1956), koloman moser (1868-1918), joseph maria olbrich (1867-1908), leopold bauer (1872-1938), otto prutscher (1880-1949), oskar strnad (1879-1935), oswald haerdtl (1899-1959) e adolf loos (1870-1933), oggi famosi in tutto il mondo, aprirono la strada ai primi pioneristici sviluppi nella produzione vetraria, lavorando vicino alle fornaci con l`obiettivo di comprenderne a fondo il materiale. la collaborazione tra architetti e designer e l`integrazione di queste innovazioni nella produzione, crearono lo stile del vetro viennese, che venne presentato all`interno di nuovi progetti come la "wiener werkstatte" o il "werkbund".


anno domini 1532: don francisco pizarro e i suoi mercenari (poco meno di 200, fra uomini e cavalli) penetrano nella tana dorata del nemico, ritrovandosi al cospetto dell`inca atahuallpa e di migliaia di soldati in armi. ma lo spagnolo ha un asso nella manica: come (finto) segno di pace, offre agli indigeni un brindisi tossico - moscato all`arsenico - secondo le subdole alchimie di uno dei domenicani che lo segue nella spedizione, in nome di cristo. quell`inganno valse un peru`, con tutto l`oro e l`argento che il vasto impero incaico conteneva, giacche` in quell`avvelenata mattina fu facile alle armi da fuoco sopraffare le fionde. gli indios furono sterminati. ma nella storia scritta dagli "eroici" predatori non ci fu posto per la pieta`, ne` per scomode ammissioni. i vinti, poi (a detta dei nuovi padroni), la scrittura non l`avevano nemmeno mai avuta, per poter conservare e tramandare le loro ragioni. gli autori, infatti, grazie ad un prezioso codice inedito del `600, disegnato e scritto in cifrato da alcuni gesuiti "pentiti", per smascherare conquistadores e missionari, abbattono le false certezze sinora conosciute e risolvono molte ambiguita` del misterioso impero del sole. ma soprattutto, attraverso il ritrovamento d`un antico e raro quipu peruviano letterario, frangia tessile annodata con simboli colorati, trovano una risposta definitiva al secolare enigma della scrittura incaica. e vi insegnano qui a scrivere coi nodi, alla maniera dei figli del sole.

















eta` di lettura: da 3 anni.


