

nascosto in un`ambulanza da tre giorni, giusva tiene l`indice sul grilletto di un fucile da cecchino. molti sono i conti da saldare. l`uomo da uccidere e` andrea bellini, biondo, capelli lunghi, un metro e novanta, trench lungo fino ai piedi e gli immancabili ray-ban. da anni e` a capo del piu` temuto servizio d`ordine del movimento a milano, una banda di quartiere che ha scelto la strada della politicizzazione e della militanza, con l`idea di non essere "servi di nessuno" e le immagini del mucchio selvaggio di peckinpah nella testa... romanzo di dura e metallica epica quotidiana, "la banda bellini" restituisce il sapore e la disillusione degli anni poco dopo il `68, quando "quelli del casoretto" pensarono di opporsi agli eserciti che dominavano la citta`. racconto orale onesto e spietato che diventa grande letteratura, storia nella storia che si fa narrazione collettiva, squarcio su una memoria irrisolta e inquieta

atom e levana sono sposati da trent`anni e vivono in una piccola casa di campagna sotto le bombe di una guerra tra due paesi confinanti, a causa della quale hanno anche perso un figlio. finalmente la guerra finisce, ma il nuovo confine passa in mezzo alla loro casa e per andare dalla cucina al bagno bisogna mostrare il passaporto alla kafkiana guardia che controlla, giorno e notte, la vita della coppia. perfino il letto e` diviso in due e per trovare un momento di intimita` i due protagonisti vi si devono nascondere sotto, nei pochi momenti in cui la guardia e` distratta. e poi, questa guardia ha un`aria familiare che assomiglia a un senso di colpa: non sara` il figlio che anni prima i due avevano messo alla porta? con questo lavoro, dorfman organizza una rappresentazione a meta` fra il realismo di una situazione "balcanica" (ma potrebbe essere anche israeliano-palestinese) e la sua trasfigurazione allegorico-metafisica, confermandosi uno fra i maggiori drammaturghi al mondo.

questo volume raccoglie tutti i saggi di carattere politico che carlo levi ha scritto negli anni che vanno dal 1922 al 1942. sono gli anni dell`italia fascista e dei totalitarismi, la difficile stagione che precede la maturita` di uno scrittore che tutti conoscono attraverso il romanazo "cristo si e` fermato a eboli". in queste pagine il lettore scoprira` un sorprendente filosofo civile che ha guardato la crisi dell`italia di provincia, di una classe politica che si spaccia per grande esperta e spesso e` solo alla disperata ricerca di un posto al sole. carlo levi delinea cosi` i deficit culturali di un paese che si crede moderno e che, invece, mostra tutte le proprie inadeguatezze.



uno splendido percorso alla scoperta della meteorologia osservata nelle diverse aree della nostra regione, dai monti alle colline, dalle valli alle pianure. oggetto dello studio e` l`analisi della risposta del territorio lombardo alle configurazioni meteo che tipicamente si riscontrano nel corso delle stagioni, approfondendo nel dettaglio le mille sfumature che differenziano il nostro clima. ciascun capitolo e` corredato da una vasta collezione di fotografie, dati, tabelle, carte, mappe e grafici esclusivi redatti sulla base delle rilevazioni storiche della rete cml. un`opera imperdibile per appassionati, studiosi e tecnici del settore, ma anche un`ottima guida per chi vuole formarsi una coscienza meteorologica fondata su ricerche attuali e osservazioni scientifiche sul campo.


donato giannotti nacque a firenze nel 1492, pochi mesi dopo la morte di lorenzo il magnifico. benche` molto piu giovane, conobbe machiavelli e ne fu amico. fu segretario della repubblica di firenze tra il 1527 e il 1530, prima del ritorno degli odiati medici. dopodiche` emigro` esule in veneto e poi a roma, dove mori` nel 1572. scrisse tre volumi sulla corretta istituzione di un governo repubblicano: della republica fiorentina (1538), il dialogo della republica de` vinitiani (1540), che ebbe molto successo, concludendo la trilogia con la trattazione della republica ecclesiastica (1541), scritta su richiesta del cardinale niccolo` ridolfi, suo protettore, e letta solo da pochi amici fidati per timore delle autorita` ecclesiastiche. una copia manoscritta di quest`opera e` stata ritrovata recentemente e viene qui pubblicata per la prima volta. dunque il volume e` un inedito assoluto. l`importanza di questo testo consiste gia` nel fatto di essere la prima storia della chiesa scritta da un laico. ma, oltre a questo, sono i contenuti dell`ultimo capitolo a sorprendere e a far si` che il libro sia destinato a diventare un fondamentale oggetto di studio per gli storici. li` infatti giannotti, all`alba del concilio di trento, enuncia la sua proposta politica: e cioe` spostare l`autorita` politica della chiesa dal papa al collegio dei cardinali, sulla falsariga del rapporto fra doge e senato nella repubblica di venezia.