fra il 1914 e il 1918 la grande guerra produsse mutamenti profondi: sul piano politico, economico, sociale, culturale, come pure sul piano piu` privato delle coscienze individuali. la sensibilita` e il mondo interno di coloro che all`esperienza bellica parteciparono direttamente vennero scardinati: costretto per la prima volta dal predominio della tecnologia a una guerra prolungata e statica, chiuso nelle trincee, il soldato vede frantumarsi la propria identita` in una disgregazione destinata ad avere pesanti ripercussioni nel dopoguerra. all`interno della propria personalita` egli vede scavarsi un vuoto, una sorta - appunto - di "terra di nessuno" psicologica. le lunghe ore trascorse in trincea alimentano nevrosi, claustrofobie, fantasie di volo che ridanno forza al mito di icaro: l`aviatore diviene colui che puo` dominare il teatro di guerra, facendosene spettatore privilegiato. attraverso gli apporti di antropologia, sociologia e psicologia, e le testimonianze dei combattenti, leed rilegge in modo originale e innovativo l`"evento guerra", visto in termini non piu` solo di storia politica o militare, ma di immaginario, emozioni, memoria.
dieci racconti che colpiscono per la quantita` di temi che riescono a toccare. il sempre malignamente ironico boyle parla in modo diretto e gioioso della condizione umana e dei suoi problemi: dal voyeurismo cibernetico di internet a chi da` in escandescenze in aereo, fino al racconto di un immigrato siciliano che costruisce una villa sottoterra nella vana attesa dell`amata. ci sono poi storie con la natura come protagonista o che descrivono il primo amore con le sue conseguenze.
dei 142 libri che componevano l`imponente storia di livio ce ne sono pervenuti solo 35. con stile maestoso e scorrevole il grande storico ripercorreva le vicende di roma, dalla venuta di enea in italia ai funerali di druso, figliastro di augusto (9 a.c.), con l`intento di fornire all`urbe, nel momento culminante della sua potenza e della sua gloria, un`esposizione artisticamente valida del suo passato. il successo della storia liviana fu enorme fin dall`antichita`, non tanto per il suo valore storiografico quanto per la visione d`insieme, che vede quasi prevalere gli aspetti artistici, letterari e morali su quelli puramente storici. in questi due libri, livio passa in rassegna le diverse fasi del lungo (dal iv al iii secolo a.c.) e articolato conflitto che vide roma opposta ai sanniti, e quindi ripercorre dettagliatamente i fatti piu` significativi della vita politica e sociale fino all`anno 293 a.c.
un libro che risveglia nel tuo bambino lo spirito di osservazione e la capacita` di mettere in relazione le figure. eta` di lettura: da 2 anni.