
i "colloquia" sono tante cose: innanzitutto un manuale di insegnamento del latino, dove l`arguzia di erasmo si manifesta anche nell`inventare esercizi, nel trovare giochi di parole a scopo didattico; poi un documento su come la cultura classica poteva servire da modello nella vita rinascimentale; infine un pamphlet religioso attraversato da echi riformistici.

una personalita` come quella di leone ginzburg e` ancora in grado di far comprendere alle nuove e alle vecchie generazioni quali valori e quali problemi fossero in gioco nel breve periodo che coincise con la vita intensa del giovane ebreo russo giunto a torino un anno dopo la vittoria del fascismo e morto a roma nel 1944, dopo le torture naziste. leone ginzburg si impose subito tra i coetanei per la precocita` intellettuale, il fervore culturale e la grande versatilita`. membro del movimento giustizia e liberta`, dopo aver conosciuto carlo rosselli e gaetano salvemini, ginzburg fu con giulio einaudi fondatore della casa editrice einaudi. a questa portera` il contributo di una concezione etica di liberalismo aperta al socialismo per la quale subira` il carcere.

giocato sullo scarto fra luoghi comuni e verita`, fra cultura di massa e drammi collettivi reali, "il dilemma del prigioniero" e` un romanzo sull`america che non nasconde propositi parodistici. powers racconta la storia di una famiglia americana di provincia, tipica e insieme stravagante. al centro, la figura del padre, edward hobson, un insegnante di storia con la vocazione del pedagogo, che costringe i figli a una quotidiana palestra culturale fatta di nozioni memorizzabili e sentenze morali. in realta` quest`uomo dall`apparenza cosi` efficiente e pratica e` uno sconfitto, un "prigioniero" che cerca di eludere i "dilemmi" della vita proponendo a se stesso e ai suoi figli interrogativi scolastici, fuorvianti.

lucas salik, eminente cardiochirurgo abituato a compiere esperimenti sul cuore dei pazienti, e` ossessionato dal giovane hal darbo. quando questi gli dichiara l`intenzione di sposarsi, lucas ordisce una trama ai danni di hal e della bella cora, una ragazza priva di legami famigliari e in apparenza adatta per quella che ha tutta l`aria di essere una vivisezione emotiva...

a suzanne piace la vita d`uffico ben regolata sotto lo sguardo severo del direttore generale. del resto le piace solo questo. gli altri la infastidiscono, disturbano il suo tranquillo percorso quotidiano. ma ecco che fa la sua comparsa una nuova segretaria: avvenimento che non tarda a rivelarsi catastrofico. cosce grosse e profumo di ve`tiver, la nuova segretaria che mastica chewing gum e` solo una presenza come le altre, non particolarmente minacciosa nella sua banalita`, ma non per suzanne che ne fa un`avversaria, figurandosi strategie di battute per tenerla al suo posto, per non lasciarsi coinvolgere nei dettagli della vita in comune, per continuare a detestarla, finche` a suzanne non rimane che una soluzione: il pensionamento anticipato.


in questo ciclo di conferenze, il premio nobel richard feynman, parlando a braccio sulla scorta di poche note, racconta a studenti di varia provenienza, con scarse conoscenze matematiche, in che cosa consiste il lavoro del fisico teorico. il suo intento non e` pero` di divulgare i contenuti della fisica (che`, tanto, senza equazioni nessuno ) ma di mostrare il modo in cui essa procede e di rendere in qualche misura consapevoli anche i profani del valore intellettuale dell`impresa. e lo fa col suo stile immediato e antiretorico, senza vaghe affermazioni qualitative, sulla base di esempi concreti tratti dalla fisica di ieri e di oggi, analizzati quanto basta per mettere in luce l`essenza del metodo. al lettore piu` esperto non sfuggiranno le osservazioni sottili, le intuizioni profonde di cui questo libretto, come ogni scritto di feynman, e` ricco: dalla dimostrazione einsteiniana della localita` delle leggi di conservazione all`analisi del significato della termodinamica, alle considerazioni finali sul futuro della fisica.







il volume offre una valida introduzione ai problemi della psicologia della forma, alle ricerche e alle varie ipotesi che hanno accompagnato lo sviluppo degli studi sui processi della percezione, a partire dai fenomeni ottici. katz analizza la gestaltpsychologie in tutti i suoi campi di applicazione e nel suo significato generale metodologico e teoretico, indicandone da un lato i risultati positivi e il significato progressivo, e dall`altro sottolineando i problemi che restano ancora insoluti. nella sua introduzione, musatti confronta le posizioni di katz con quelle degli altri studiosi che si sono occupati di psicologia della forma e delinea gli sviluppi della ricerca in italia e all`estero.




quella di galluccio e` una poesia che tende a far affiorare "il lato rovescio del pensiero" attraverso vari modi: slittamenti semantici, spazi deformati, visionarieta` onirica. in questo contesto entra in gioco anche una serie di metafore tratte dal linguaggio matematico che rimandano a un mondo di certezze e di perspicuita` continuamente disatteso. come nella poesia dedicata a georg cantor, vera e propria cerniera a meta` del libro, dove alcuni aspetti di pensiero del grande matematico diventano l`occasione per una percezione diretta e acuta della complessita` e del "confronto terreno fra infiniti". i versi di galluccio muovono da una ferita esistenziale che trova espressione in varie forme di disagio quotidiano, dilatandosi e trasformandosi in simboli capaci di spostare verticalmente le immagini, le distanze, i nodi irrisolti. senza fare esplicitamente una poesia metafisica, galluccio recupera tutta la pregnanza di scorie e residui della realta` interiore ed esterna, come se il prolungamento di questi dettagli potesse condurre, non tanto a risposte pacificanti, ma a nuove domande, a nuovi problemi che nessun teorema sembra in grado di risolvere.

negli ultimi anni e` cambiato il rapporto della societa` con la cultura del lavoro: dopo il mito della piena occupazione, sono arrivate le forme di lavoro atipico, relative non solo al mercato del lavoro, ma anche ai modelli produttivi e regolativi, tutte all`insegna della flessibilita`, ma oggi persino la flessibilita` non e` piu` l`unico fenomeno dominante. ora, al centro sembrano esserci la cultura del lavoro di cura, le societa` di servizi. in un panorama sempre piu` frammentario, che rimescola competenze e linguaggi, risalta una sorta di osmosi, di sovrapposizione tra sfera privata e lavoro, per cui un po` dell`una finisce nell`altro e viceversa. processi aperti, all`insegna del lifelong learning, con caratteristiche che per tradizione sono un patrimonio femminile, e che possono diventare una proposta per tutti, per trasformare modi di essere e di porsi, per vivere e per scegliere, per rendere forse piu` libere le nuove generazioni.

un bambino, comparso improvvisamente nella vita di una famiglia, la scompiglia e ne modfica i rapporti. chi e` salvino? dove sono e chi sono i suoi genitori? e soprattutto perche` guido, il figlio della signora traversari, non da` alcuna spiegazione? tra i due bambini sembra esserci una confidenza costruita nel tempo. la presenza di quel piccolo ospite per nulla invadente, eppure al centro di tutto, e` sufficiente a far deflagrare la famiglia. e la signora flora, sola nella sua ricerca della verita`, piombera` lentamente in una prostrazione che la condurra` a compiere un`azione di cui mai avrebbe pensato di essere capace... un racconto sulla fatica dell`accettazione dell`altro, dell`esperienza di un se` che ha bisogno di umiliarsi per risalire.

una morte scomoda mette in moto una spirale di inquietanti interrogativi nel peru` degli anni cinquanta. la vittima e` palomino molero, un giovane aviere trovato senza vita e con i segni evidenti di atroci torture. un caso come molti nel clima di incertezza politica e sociale di quegli anni. per molti un caso da archiviare senza strepito, un "incidente" senza importanza ne` conseguenze. decisi a far luce sull`omicidio, il tenente silva e il suo aiutante lituma ricostruiscono i brandelli di una impossibile storia d`amore tra la vittima e la figlia di un colonnello in un mondo in cui dominano reticenze e contraddizioni, e dove il potere e la corruzione riescono a trasformare la verita` in tante verita` diverse.


una buona parte del libro vuole essere un bilancio di un secolo di letteratura tra i piu` "lunghi" e significativi: dopo un breve diagramma etico-politico e` sui fatti letterari che l`autore concentra l`attenzione. il capitolo sul legame tra etica e letteratura e` il baricentro tonale della raccolta e, a conclusione di decenni di attivita` critica, propone di riconoscere tra i parametri piu` importanti per la valutazione di un`opera letteraria quello dell`impegno morale. a piu` riprese cesare segre sottolinea due elementi che rispecchiano una sua idea di letteratura: il favore per scrittori non di professione e l`attenzione a chi affronta temi con forti risvolti morali.



nella scena politica e culturale dell`atene democratica del v-vi secolo a. c. erano venute alla ribalta nuove e ambigue figure di intellettuali, che si proponevano quali maestri a pagamento di formazione politica, retorica e culturale della gioventu`. i sofisti costituiscono sin dall`inizio uno dei principali obiettivi polemici di platone. gia` nei primi dialoghi il suo sforzo e` volto a differenziare queste figure da socrate, mettendo in luce la natura ingannevole della loro pretesa sapienza. cio` porta platone ad affrontare in modo radicale questioni fondamentali per il pensiero occidentale: come e` possibile il falso nel pensiero e nel discorso? e cos`e` l`essere?