





bologna, meta` degli anni settanta. a sarti antonio, sergente, sembra un caso davvero facile, almeno sulle prime. chi puo` aver fatto fuori la vecchietta, se non uno dei quattro extraparlamentari che egli stesso ha visto entrare in casa della scampini all`ora del delitto? per una volta, anche l`ispettore capo raimondi cesare sembra essere d`accordo: sono stati senza dubbio i quattro giovani. ma, sul piu` bello, per sarti antonio le cose si complicano: dove sono i giovani, e perche` gli eredi della scampini dicono tutte quelle bugie?




si puo` capire il medioevo senza la musica? davvero l`arte, l`architettura, la cultura, la filosofia, la poesia e la letteratura medievali sono comprensibili amputando da esse l`universo sonoro che le ha attraversate? la musica e` la grande assente, in genere, dalle ricostruzioni storiografiche del medioevo, sebbene essa sia profondamente radicata nelle matrici dell`occidente. l`assenza della musica dalle abituali pubblicazioni storiche e di storia dell`arte medievale e` peraltro ben comprensibile se si pensa alla rarita` delle fonti e alla difficolta` di ricostruire realmente il "suono" medievale. sul versante musicologico, gli specialisti si trovano di fronte al compito non facile di integrare il fenomeno sonoro con le altre espressioni artistiche e con la vita medievale in generale. lo scopo di questo atlante e` quello di proporre tale integrazione e di fornire al lettore, anche non musicologo, una immagine articolata, piana, godibile, e tuttavia scientificamente rigorosa, della musica nel contesto della vita medievale. per realizzarla, sono stati coinvolti in un`ottica multidisciplinare molti dei piu` importanti musicologi, noti internazionalmente, insieme con archeologi, studiosi dell`acustica e dell`architettura, filosofi e storici del pensiero medievale. quarantacinque autori per comporre un atlante storico complesso ma di facile lettura, anche perche` ogni capitolo puo` essere consultato direttamente, senza aver letto i precedenti.

qual era la situazione, reale e immaginaria, dell`italia nel 1945? quale paese usciva da vent`anni di fascismo, da una guerra devastante, da una terribile occupazione nazista e da una resistenza che e` stata anche guerra civile? in questo volume guido crainz descrive i momenti principali del passaggio cruciale dal regime fascista alla nascente democrazia italiana. letteratura e giornalismo d`epoca, memorie e documenti d`archivio testimoniano il segno profondo lasciato dalla guerra in un paese oscillante tra speranze e paure, tra desiderio di trasformazione e bisogno di normalita`. ci trasmettono la necessita` di un esame di coscienza collettivo volto a capire le ragioni del dramma alle spalle, che pero` si interrompera` troppo presto. ci ripropongono, infine, le condizioni concrete in cui avviene la costruzione della "democrazia dei partiti", con le sue contraddizioni e i suoi limiti. in questo quadro, anche le violenze successive al 25 aprile trovano una precisa collocazione storica, perche` situano concretamente i drammi vissuti da milioni di donne e di uomini negli anni precedenti. e soprattutto mostrano quanto ancora fosse lunga l`ombra della guerra, in grado di alterare i piu` elementari codici di comportamento e ridisegnare un`antropologia della violenza e dell`illegalita` che ci lascia sconcertati e ci rimanda a un`italia molto lontana da noi.



Nuova versione in vinile 2016. Rimasterizzata usando i master tapes originali. Vinile 180 grammi, edizione Usa. Contiene: The Other Kind, Billy Austin, Regular Guy, Justice in Ontario etc.





