fra il 1918 e il 1924 haarmann massacro` 27 giovani, con i quali aveva avuto rapporti sessuali, azzannandoli alla gola e bevendone il sangue. i resti mutilati delle vittime venivano da lui venduti e gettati nel fiume. a lungo nessuno se ne accorse e quando ebbe inizio il processo, tra il pubblico, c`era anche theodor lessing, uno dei piu` radicali critici della cultura della germania di allora. lessing fu l`unico a capire haarmann, mostro predestinato. dietro il caso criminale, volle scandagliare una di quelle oscure "anomalie della natura" in cui si intrecciano "la vita amorosa e il desiderio di morte, la volonta` di annientare l`altro e la volonta` di essere annientati". ma seppe anche cogliere cio` che faceva di haarmann una creatura dei suoi tempi.
il jazz non e` solo musica, e` pure un insieme di concezioni, teorie, racconti, film, documentari, fotografie. tutto cio` ha contribuito a dare forma a un immaginario tanto bianco quanto nero, poiche` se la musica e` una creazione afro-americana, il discorso sul jazz rischia di separarla dai corpi che la producono, e dal loro colore. il jazz deve dunque essere considerato un "fatto sociale totale", un insieme di fenomeni nei quali sono implicati pratiche, discorsi e rappresentazioni. adottando un approccio non musicologico ma ad ampio spettro, questo libro e` insieme una nuova storia sociale del jazz, un tributo alla cultura afro-americana (la quale, privata di riconoscimento e di linguaggio, ha appunto "inventato" il jazz) e un tentativo di ritrarre il jazz attraverso quattro forme di rappresentazione di tale musica. il discorso primitivista vede il jazz come musica inferiore e selvaggia, contrapponendo al mondo istintivo dei suoni il mondo civilizzato dei testi. espressione dell`epoca metropolitana e meccanizzata, il discorso modernista collega il jazz all`industria culturale, alla standardizzazione e al consumo. il discorso politico intreccia il jazz alle rivendicazioni dei movimenti per i diritti civili sorti negli anni sessanta. il discorso sperimentalista, infine, riflette l`impatto del jazz sulle avanguardie artistiche.
una piccola ford rossa perduta nella nebbia, i marinai di colombo, gli indiani, gli emigrati divenuti ricchi e quelli poveri, i pionieri, i mormoni, gli antichi olandesi, le donne desiderabili o piagate da malattie e figli e poverta`, si mescolano in un caleidoscopio che e` il grande spazio americano, il protagonista vero del romanzo. aboliti trama, personaggi, progressione narrativa tradizionale, mescolando materiali narrativi diversi del presente e del passato, scompigliando ogni ordine di luogo, tempo, parola, williams coistruisce un testo basato sulla giustapposizione, sulle associazioni, sulla simultaneita` per proclamare "l`americanita`" del suo linguaggio: una dichiarazione di indipendenza della cultura americana rispetto alla cultura europea.
negare il regno materiale pensando che il sacrificio e la sofferenza apriranno automaticamente le porte del paradiso, dimostra una profonda mancanza di saggezza spirituale, per non dire di buon senso. questo libro parla di come avere la botte piena e la moglie ubriaca, ma per prima cosa occorre capire che tipo di torta si desidera davvero. una vita piu` ricca ci aiuta in questo percorso, sia nel liberare la nostra mente da condizionamenti e limitazioni autoimposte sia nell`aprirsi alla ricchezza tangibile, che bob mandel definisce come benessere spirituale, mentale e fisico.
singolare testimonianza di un`insegnante d`eccezione, le lettere di simone weil dirette ad alcune ex allieve di liceo offrono i tratti essenziali del suo magistero al di fuori dell`aula scolastica. in un clima di affettuosa sollecitudine e di pacata gravita` si toccano temi molteplici: i rischi degli slanci del cuore, il modo di condurre gli studi, il valore autentico dell`istruzione, la valutazione della situazione politica con precisi riferimenti alle vicissitudini personali dell`autrice, dall`esperienza di fabbrica al rischio incombente della persecuzione razziale.
"il piu` solitario di tutti noi, beppe fenoglio, riusci` a fare il romanzo che tutti avevamo sognato, quando nessuno piu` se l`aspettava, una questione privata". quando calvino scrive queste righe e` il 1964 fenoglio e` morto un anno prima, a quarant`anni, dopo aver pubblicato tre libri: i ventitre giorni della citta` di alba, la malora, primavera di bellezza. ma il destino un po` beffardo di essere un autore piu` che altro postumo non e` l`unico interesse di una vita cosi` insolita nel mondo delle lettere italiane. la giovinezza nella provincia piemontese, la guerra che lo strappo` agli studi, prima come militare poi come partigiano. il ritorno alla vita civile, con l`unico desiderio di dedicarsi alla scrittura, e la necessita` tuttavia di un lavoro, in una cantina di alba. e poi, all`inizio degli anni cinquanta, il manoscritto di un suo romanzo approda all`einaudi, sulla scrivania di italo calvino. con questo libro, piero negri scaglione, non solo ricostruisce esattamente la cronologia della vita e delle opere di fenoglio, ma delinea anche un vivido ritratto di alba, delle langhe e di un`italia remota. tanto che, leggendo queste pagine, sembra di respirare la stessa atmosfera di un inedito romanzo dell`autore del partigiano johnny.
che cos`e` la musica, che cos`e` un musicista, come apprendiamo la musica. questi sono i tre interrogativi che fanno da filo conduttore a questo volume dell`"enciclopedia della musica", partendo dal presupposto che il concetto stesso di musica cambia con il tempo ed e` in diretto rapporto con i mutamenti sociali, politici e culturali.
da quando e` apparso nel 1677, il capolavoro di spinoza ha sempre suscitato reazioni forti. dopo il clamore di scandalo sollevato ai suoi tempi, e la presenza continuata lungo il secolo dei lumi, oggi "etica" esercita ancora un largo fascino, per la combinazione delle tesi metafisiche piu` ardite con un messaggio di liberazione laica. panteismo e determinismo, ossia naturalizzazione di dio e della mente umana, in alternativa alla trascendenza del divino e all`antropocentrismo. ma anche la denuncia critica dei pregiudizi, una morale antiascetica, e l`appello appassionato per l`ideale dell`. questa nuova traduzione, curata e introdotta da sergio landucci, e` condotta sull`edizione che e` ancora di riferimento: il volume ii degli "opera di spinoza" a cura di cari gebhardt, heidelberg 1925. accoglie pero` diverse modifiche al testo nel frattempo proposte e altre ne avanza essa stessa.
(dalla prefazione di gabriele frasca)
: ecco in due parole - secondo bracher - la chiave di lettura piu` appropriata e la sintesi dell`intera storia del novecento. l`autore ripercorre cento anni di storia attraverso le alterne vicende e il destino delle ideologie: la crisi del liberalismo sul finire dell`ottocento, la nascita di un nuovo irrazionalismo e di nuovi nazionalismi razzisti, le origini del fascismo, i contraccolpi della rivoluzione d`ottobre, le esperienze totalitarie in italia e in germania, la ventata sessantottesca, le ricorrenti tentazioni integralistiche piu` recenti nel terzo mondo e non soltanto nel terzo mondo.
il volume e` cosi` articolato: il profilo della vita di grazia deledda, l`ambiente nel quale si e` formata, i suoi legami con il mondo politico e culturale; l`opera, analizzata dal punto di vista delle vicende e delle strutture narrative, con una documentazione di pagine, scelte dalla critica; l`esercitazione, finalizzata al controllo delle capacita` di analisi del lettore rispetto allo stile dell`autrice e alle strutture narrative dell`opera; infine la nota bibliografica.
oltre alle regole sulla persona, la famiglia, il contratto, la responsabilita civile, il diritto privato assolve il compito di formazione culturale del giurista e fornisce la terminologia, i concetti e le definizioni di base del diritto in generale. nelle diverse epoche, il diritto privato si e via via arricchito di nuovi compiti, sicche solo considerando il suo svolgimento nei tempi se ne possono apprezzare il significato e le funzioni. nell?ottocento era il diritto dei proprietari e dava luogo a relazioni paritetiche, anche nel rapporto di lavoro. nel novecento e diventato il diritto del libero mercato. con l?avvento dello stato sociale disciplina i rapporti asimmetrici tra imprese e consumatori, risparmiatori e utenti. oggi tutela i diritti fondamentali della persona e gli effetti della rivoluzione tecnologica e dell?intelligenza artificiale.