Nuovo album ECM per il pianista nordico, qui con Arve Henriksen, Gjermund Larsen, Tanja Orning etc
"questa piccola antologia personale di traduzioni in versi, esigua raccolta di frammenti e di schegge, se sara` presa per quel che vuoi dire, dovrebbe essere accolta come aiuto a pensare, la bellezza della parola e dell`immagine invaselinando l`accesso difficile al sepolcrale segreto dei mondi che il verso contiene. e aiuto al pensare vale viatico consolamentale per chi vive e patisce, per l`indicibile sofferenza che tutti ci inzuppa e uguaglia, per chi conscia-o-inconsciamente lancia nell`etere miti e muti e prolungati s.o.s. il titolo che ho trovato e` facile da comprendere: la tenerezza e` rara, moneta fuori corso nell`indistinzione pan-tecnologica, e nello stupore del riceverne in un pugno di versi c`e` qualcosa di specialmente strano, che somiglia a una trafittura. [...] ho pescato nel fiume di quel che ho fatto e dato in mezzo secolo di pubblicazioni, dal latino, greco antico e dimoti`ki, ebraico biblico e lingue moderne, ma dalle carte molti inediti sono emersi, li ho restaurati e una parte e` edita per la prima volta qui." (dall`introduzione dell`autore)
una serie di racconti brevi, collocati in quell`indefinito territorio che per alcuni altro non e` che il "paese di alice munro". la maggior parte delle storie si svolgono in piccole citta` della regione dell`ontario; protagoniste sono per lo piu` donne: di tutte le eta`, anelanti passioni e bramose di liberta`. ma l`autrice racconta anche le ansie dell`adolescenza, i difficili rapporti fra genitori e figli, i diversi aspetti dell`amore, della malattia e della morte. racconti che in poche pagine condensano un`intera vita. una scrittrice che costruisce, utilizzando una prosa diretta e fintamente semplice, strutture narrative di grande profondita` e complessita`.
il meglio della produzione poetica di alessandro fo, compresa tra il 1987 e il 2001. filo conduttore dell`intera silloge e` il tono improntato a una garbata levita`, con una propensione narrativa, quasi diaristica. il colto citazionismo, pur attraversando buona parte dei componimenti, non ha mai il sopravvento: le malinconie e le tenerezze della sua poesia sono attente alla "maliosa antologia del vivere quotidiano". sono versi dove conflagrano allegria e tristezza, in cui l`pparente semplicita` dell`incedere non rinuncia a raffinatezze e a far sedimentare minimi apologhi sull`esistenza, prendendo spunto dalle statuine in terracotta del presepe o da umili oggetti della quotidianita`.
a rendere celebre edward lear e` stato il suo originale uso della forma metrica dei "limericks", brevi strofe ritmate di origine settecentesca. suggellando con il ritorno finale della rima e delle parole iniziali un`istantanea colorata e caricaturale di bizzarri e malinconici personaggi, abitanti di un mondo costantemente folle ma non sempre innocente, lear ha sperimentato tutte le forme del "nonsense". il volume riporta, accanto al testo tradotto, quello originale inglese e vignette dello stesso autore.
il poeta inglese tony harrison ha appositamente curato una scelta dei suoi versi piu` recenti per questa edizione italiana. poesie politiche si alternano a versi tratti da testi teatrali, ma comune rimane la volonta` di "forzare" i metri tradizionali attraverso una lingua violenta e attuale.
Helter Skelter Publishing, 1999, UK. Il primo libro ad esaminare il tipo di canzoni che Bob Dylan chiamava "il mio dizionario e il mio libro di preghiere" cercando di spiegare come sia nato il suono selvaggio e mercuriale a partire dalla reinterpretazione del 1961 di The House Carpenter. in inglese.
nel racconto `il cowboy della walker brothers` e` il rapporto tra padre e figlia a dominare i pensieri della bambina, fiera del privilegio di attraversare il territorio con un uomo disposto a portarla con se`, ma deciso a lasciarla sulla soglia del proprio mistero. "lo studio" incomincia con queste parole: "la soluzione alla mia vita mi venne in mente una sera mentre stiravo una camicia". e la soluzione woolfiana della "stanza tutta per se`", nel cui quieto silenzio si dovrebbe poter rimediare la liberta` necessaria alla scrittura. ma un intruso cortese si intromette in quella solitudine come un pensiero molesto, come il tarlo di un`inadeguatezza e il presagio della futura domanda: `chi ti credi di essere?` quasi in risposta, munro afferma che `la pace di utrecht` fu "la prima storia che dovevo assolutamente scrivere", lo spartiacque artistico dopo il quale `mi resi conto che alcune cose dovevano essere scritte da me`. ad esempio la fuga, o meglio le molteplici fughe, da un mondo, da una lingua materna, che il morbo di parkinson ha reso fonte di imbarazzo, dal dovere di esserci in conflitto con il desiderio di andare. (...) in `danza delle ombre felici` l`anziana maestra di pianoforte miss marsalles si ostina a invitare le madri dei suoi allievi a un noioso saggio di fine corso. il prestigio dell`insegnante si e` andato ridimensionando come le case in cui abita, e quel rinfresco estivo ha ormai assunto i contorni di un rito doveroso e snervante..." (susanna basso)

Uncut Magazine Gennaio
In copertina Kate Bush
Articoli dedicati a: The Damned, Quincy Jones, The Weather Station, The Go- Betweens, Robin Pecknold, Bob Dylan e molti altri.
La rivista è in inglese.
Incluso cd omaggio.