Album d'esordio, con Jo Jo Herman dei Panic, per una guitar band del Tennessee che sta tra il suono jam e le scorribande Southern. Copia non sigillata.
"quella penna che non ho visto e` l`emozione piu` forte e la curiosita` intellettuale piu` intensa della lunga giornata. e quando rientriamo in albergo sento di avere in mano il capo di una lenza che a tirarla, piano piano dall`europa mi fara` passare la porta verso la russia". "quella penna" e` la penna che goethe dono` a puskin, e della quale non si trova traccia. parte cosi`, da un filo sottile che si dipana, da una traccia d`inchiostro fantasma, una "indagine narrativa" tra viaggi e ricordi, letture e suggestioni, incontri e ricordi familiari, nel mito della grande russia. alla ricerca "di un dono, di un omaggio, di un`eredita` poetica, di un sentimento, di una scintilla vitale".
"la voce nella tempesta" e` la riduzione teatrale del romanzo "cime tempestose" di emily bronte, elaborata poco dopo che il giovane fenoglio ha assistito (ad alba nel 1945 in un campo da pallone elastico utilizzato come arena estiva) alla proiezione del film di w. wyler. il romanzo e` uno dei suoi preferiti, il film non lo convince, ma lo sprona a cimentarsi in un adattamento per la scena. un altro lavoro giovanile e` "serenata a bretton oaks", un doppio dramma d`amore che tocca la giovane e attraente cathy e il giovane maestro joel, appena "venuto da lontano", e amy e joshua colburn che tanti anni prima non ebbero la forza di percorrere insieme la strada dei sentimenti. con "atto unico", "solitudine", i "prologhi", l`attenzione si sposta dal tema amoroso a quello partigiano: in questi testi piu` tardi fenoglio non mette in scena personaggi dalla grandezza titanica come johnny, ma guerrieri fragili e pensierosi che riflettono sulle proprie paure e sulla possibilita` del compromesso.
in questo suo primo libro di poesie, il grande talento di haddon nel narrare storie e la sua incontenibile immaginazione si fondono e danno vita a una raccolta audace e coinvolgente, sospesa tra tenerezza e malinconia. in questo libro si trovano canzoni d`amore venate di amarezza, liriche costruite sullo humour, ninnenanne, ironici scherzi postmoderni e un intero romanzo di john buchan condensato in cinque pagine.
"gli incas costruirono la piu` grandiosa strada del mondo e anche la piu` lunga..., che passa per vallate profonde e montagne altissime, su cime nevose, cascate d`acqua, attraverso la roccia viva e lungo le sponde di sinuosi torrenti... e, a intervalli regolari, si trovano luoghi di sosta, depositi di provviste e templi del sole." nel 1548 un soldato spagnolo descriveva cosi` l`ampia strada lastricata di pietra che, quattrocento anni dopo, l`archeologo victor von hagen decise di ritrovare e restituire al suo antico splendore. questo libro e` il resoconto della sua avventura.
tredici storie di fantasmi divise secondo gli elementi classici della tradizione alchemica. l`inghilterra e` storicamente la patria del romanzo "gotico" o "nero", un genere letterario nato a meta` del settecento, per reazione a un eccesso di razionalismo pragmatico, concentrandosi sugli aspetti misteriosi e orrifici dell`esistenza. i fantasmi sono tra gli elementi tenebrosi e fatali di questa ricca tradizione. dalla terra vedremo spuntare bare e vampiri; nell`aria fluttueranno spiriti ed esseri immortali e si udranno musiche dannate; col fuoco assisteremo a roghi e incendi; e infine dall`acqua arriveranno esseri innominabili.