il "risveglio" citato nel titolo della raccolta evoca una drammatica ed estrema vicenda personale: nel maggio 2005, in seguito a un banale intervento medico, l`autrice finisce in coma, e solo dopo un lungo percorso di riabilitazione la sua esistenza ritrova una forma di "normalita`", per quanto la relativa disabilita` acquisita risulti alla fine permanente. in una recente intervista la poetessa cosi` rievoca la genesi del libro: "unita` di risveglio e` il diario-racconto in versi, fra speranze e paure, del mio ritorno alla vita a seguito di questa esperienza... di come io abbia cercato di trasformare lo choc per quanto mi e` successo, e per la mia nuova condizione, in un nuovo punto di partenza... ribaltando la rabbia e il lutto per la perdita in ragioni di forza. entrando a far parte di un mondo, quello della malattia, della sofferenza, dell`insufficienza fisica, che prima mi era totalmente sconosciuto, un mondo sorprendentemente giovane, ricco di umanita` ed empatia. trovando finalmente il coraggio, io che scrivo da sempre, di legittimarmi compiutamente questa parte di me stessa".
un viaggio nell`italia che non si rassegna, che non ha perso il senso della coerenza e della lealta`, ne` prima, ne` dopo, sull`onda dei nuovi trasformismi. sette storie personali (e un po` anomale) di impegno civile quotidiano, dal nord al sud. tutti pezzi di un`italia attuale, vibrante di speranze e di inquietudini. pezzi che si uniscono a volte senza che l`autore lo programmi: l`informazione, la politica, la societa` civile, la giustizia, la questione morale, la sinistra. e poi piazza fontana, la mafia, tangentopoli. tutto attraverso le storie di persone eretiche, ma comunque rappresentative di un`intera categoria di cittadini, i cosiddetti cittadini perbene.
riecheggiando la lauda medievale e le rime di jacopone da todi, il poeta narra la sua ricerca del creatore, dell`unione perfetta con l`universo: una ricerca che e` quella dell`amore, un`unione che significa annullamento di se`. la fusione di creatura e creatore non puo` avvenire che con una rinuncia totale alle cose del mondo e a se stessi; il che, per viviani, vuol dire disfarsi non solo dei beni materiali o delle pulsioni terrene, ma anche dell`intelligenza, del raziocinio, perfino dei valori e della tensione al bene.
al centro di una piccola citta` sorge un manicomio: uno spazio in cui tutto sembra immutabile, separato per sempre dalla societa` e dalla storia. in un punto, pero`, le alte mura che circondano l`edificio si interrompono come per una dimenticanza. da li`, attraverso una rete, fin da piccolo beniamino osserva i matti, irresistibilmente attratto dai loro gesti, dal mondo misterioso che lasciano intravedere. e poco piu` che un ragazzo quando varca la soglia del manicomio in cerca di un impiego. l`italia e` in preda ai deliri imperialistici del fascismo, la tecnica dell`elettroshock fa i primi proseliti, ma nell`ospedale arriva un medico, il dottor rattazzi, che prova altri esperimenti. con coraggio e umilta` cerca di immedesimarsi nei matti, di entrare in contatto con le loro paure e trovare nuove vie per permettere a ciascuno di dare sfogo alla sua disperata ansia di liberta`. la guerra e i bombardamenti fanno irruzione anche nella piccola citta`, ma offrono un`occasione: rattazzi puo` sfollare i pazienti, portarli fuori dal manicomio. nello spazio aperto della cascina del pianoro, lontani da ogni controllo, spiccare il volo e vincere i propri fantasmi sembra finalmente possibile. e quando gli eventi lo richiedono, beniamino trova la forza per fronteggiare ogni difficolta` e farsi guida della piccola corte che rattazzi gli affida. ma presto la follia piu` cupa e radicale, violenta e impietosa - quella della guerra - tornera` a lambire nuovamente l`equilibrio della comunita` del pianoro.
nel 1894 l`osservatorio di greenwich fu bersaglio di un fallito attentato anarchico. da quell`episodio di cronaca conrad trasse lo spunto per questo romanzo, pubblicato nel 1907, quasi un antesignano di tutte le spy stories del novecento. sembra un uomo tranquillo, il signor verloc, che da anni gestisce un negozio nella capitale britannica. ma in realta` e` l`agente segreto di un non meglio precisato stato dell`europa dell`est, incaricato di sorvegliare gli anarchici. quando il suo ambasciatore gli chiede di organizzare un`azione violenta per alimentare nell`opinione pubblica sentimenti di ostilita` verso i rivoluzionari, tutto quello che verloc riesce a fare e` uccidere per errore il cognato. e l`inizio di una catena di vendette che sfoceranno in assurdi delitti. tra i primi libri a trattare temi come spionaggio o terrorismo, "l`agente segreto" ha la forma di un giallo, ma si rivela soprattutto un fine esercizio di indagine psicologica e sociologica, un momento altissimo nella storia del romanzo moderno che riesce a contaminare il piu` popolare dei generi con le profonde intuizioni morali e l`ardito sperimentalismo linguistico di un grande artista. con un saggio di virginia woolf.
parigi, fine anni ottanta. tre uomini incrociano i propri destini in un momento in cui le ricette per la felicita` si stanno rivelando vane illusioni. il muro di berlino scricchiola sotto il peso di ideologie svuotate di senso, e il sesso libero puo`, alla luce della scoperta dell`aids, rivelarsi molto pericoloso. willie miller, bel ragazzo di provincia planato nella capitale, non ha ancora trovato la propria strada. a fargli da apripista nella vita culturale e notturna parigina sara` dominique rossi, fondatore di un`associazione di attivisti omosessuali e amico di jean-michel leibowitz, ambizioso filosofo e docente universitario che intrattiene da anni una relazione extraconiugale con una ex studentessa. ed e` proprio lei, elizabeth levallois, giornalista di "liberation", a raccontare le loro storie. storie segnate dalla presenza della nuova malattia, che cambia il rapporto di ognuno con il futuro. willie se lo gioca con assoluta incoscienza: divenuto personaggio mediatico e re delle notti gay, contrae il virus e si dichiara nemico giurato di dominique, ora paladino della prevenzione. leibowitz intanto si inerpica per i gradini della scala sociale, fino a raggiungere un ministero. il meglio di se`, quale che sia, alcuni lo nascondono dietro gli eccessi, altri lo mostrano splendidamente al mondo. uno spaccato di vita esagerata, di svolte politiche e intellettuali, di maturita` conquistata e pace ritrovata, di amore e di morte, e di qualche ideale perso per strada.
in una chicago mitica e solforosa troviamo una piccola little egypt in esilio, forgiata sul dipartimento dell`universita` di chicago che l`autore ha conosciuto bene negli anni della sua formazione americana. in questo mondo claustrofobico e formicolante di vite `ala al-aswani intreccia storie di esistenze che si cercano e si perdono. sono esistenze strappate alla loro terra d`origine che vivono in un universo strano e straniero: la tentazione di conformarsi all`american way of life non e` abbastanza. l`egitto e` li`, nel cuore di un`america traumatizzata dagli attentati terroristici dell`11 settembre. quando viene annunciata la visita ufficiale del presidente egiziano a chicago, si mette in moto il sistema di sicurezza dell`ambasciata, orchestrato dal temibile safwat shaker, che controlla e sorveglia tutti gli egiziani residenti in america. complotto, manipolazione, proteste di liberta` e sottomissione al potere, coraggio e vigliaccheria: al-aswani trova cosi` l`ampiezza e l`ambizione del romanzo politico e riesce a esprimere la dolcezza dei sogni e la violenza delle contraddizioni del mondo quale lo conosciamo.
"chi meglio della signora ne`mirovsky, e con un`arma piu` affilata, ha saputo scrutare l`anima passionale della gioventu` del 1920, quel suo frenetico impulso a vivere, quel desiderio ardente e sensuale di bruciarsi nel piacere?" scrisse, all`uscita di questo libro, il critico pierre loewel. le giovani coppie che vediamo amoreggiare in una notte primaverile (la grande guerra e` finita da pochi mesi, e loro sono i fortunati, quelli che alla carneficina delle trincee sono riusciti a sopravvivere) hanno, apparentemente, un solo desiderio: godere, in una immediatezza senza domani, ignorando "il lato sordido" della vita, soffocando "la paura dell`ombra". eppure, quasi sulla soglia del romanzo, uno dei protagonisti si pone una domanda - "come avviene, nel matrimonio, il passaggio dall`amore all`amicizia? quando si smette di tormentarsi a vicenda e si comincia finalmente a volersi bene?" - che ne costituira` il filo conduttore. con mano ferma, e con uno sguardo ironicamente compassionevole, ire`ne ne`mirovsky accompagna i suoi giovani personaggi, attraverso le intermittenze e le devastazioni della passione, fino alla quieta, un po` ottusa sicurezza dell`amore coniugale.
"ora che avverto quotidianamente l`incedere della vecchiaia, la memoria mi riporta sovente ai luoghi in cui ho vissuto..." dice enzo bianchi che parte con cuore, testa e memoria, alla ricerca di tutti i luoghi che hanno suscitato in lui affetti e sentimenti, dove ha trascorso l`infanzia o che ha raggiunto viaggiando. e noi partiamo con lui. quelli che visitiamo sono angoli di mondo ma anche luoghi della vita e dell`anima. sono il monferrato con le sue colline, i "bric", il paese con la sua comunita`, le usanze, i proverbi, l`esistenza grama, la fatica e i momenti di forte e gratuita solidarieta`. sono la cella del monaco, un luogo da dove osservare il mondo, dove diventare consapevoli delle gioie e delle sofferenze e dove prendono forma le parole con cui narrare qualcosa della vita. un luogo in cui si ripropone sovente la domanda: che ne e` di noi? perche` questo viaggio, naturalmente, e` anche un viaggio nel tempo, un viaggio nella vita che scorre, nei giorni di un uomo e in quelli delle stagioni. sono i giorni del focolare, passati a tavola conversando insieme ai famigliari e all`ospite, gustando il cibo preparato con cura e bevendo il vino che celebra e festeggia. ma sono anche le vacanze di natale, quando i bambini aspettavano la festa preparando il presepe e la sera della vigilia il grande ceppo, elsu`c `d nada`l, ardeva nel camino. sono tutti giorni che attraversano il tempo e fanno parte del nostro vivere: alcuni ci fanno soffrire, altri ci rallegrano e ancora ci stupiscono.
quando anne inizia il suo diario, nel giugno del 1942, ha appena compiuto tredici anni. poche pagine, e all`immagine della scuola, dei compagni e di amori piu` o meno ideali, si sostituisce la storia della lunga clandestinita`. obbedendo a una sicura vocazione di scrittrice, anne ha voluto e saputo lasciare testimonianza di se` e dell`esperienza degli altri clandestini. la prima edizione del "diario" subi` tuttavia non pochi tagli, ritocchi, variazioni. il testo, restituito alla sua integrita` originale, ci consegna un`immagine nuova: quella di una ragazza vera, ironica, passionale, irriverente, animata da un`allegra voglia di vivere, gia` adulta nelle sue riflessioni. questa edizione, in appendice, offre anche una ricostruzione degli ultimi mesi della vita di anne e della sorella margot, sulla base di testimonianze e documenti raccolti negli anni. prefazione di eraldo affinati. con uno scritto di natalia ginzburg.
tre brevi romanzi, tre protagonisti: dal calzolaio, maestro di vita, d`amore e coraggio di un liceale poco motivato; al bigotto, sostenitore di certezze e incrollabili verita`; al musicologo, stimato professore in pensione alla ricerca di un`oasi di pace nella sua villa in collina vista lago. nel dipanarsi delle vicende i toni leggeri degli incipit vanno trasformandosi in un crescendo di colpi di scena fino a determinare situazioni paradossali, nelle quali la bellezza del lago maggiore fa da intimo sfondo all`ineluttabilita` degli eventi. cinici, spietati e romantici al tempo stesso: questa l`essenza dei personaggi laghe`e di marcuzzi, protagonisti che vanno ancora una volta a sfatare il mito della `nobile giustizia universale`.
inseguito dalla luna, un uomo, un "lupo mannaro", corre gridando i suoi tormenti per le contrade e le colline argentate di ulivi. giunge a palermo una piccola comunita` di forestieri stravaganti, cultori di misteriosi riti esoterici, di nozze pagane con la natura, guidati da un moderno superuomo, aleister crowley, venuto a giocare in un paese mediterraneo forse l`ultima delle sue provocazioni teatrali... vincenzo consolo torna allo scenario familiare della sicilia dei primi anni venti, che segnano l`avvento del fascismo e la notte della ragione. il risultato e` un romanzo corale, l`evocazione lirica di tanti destini individuali e di un`intera civilta`, colta nel momento in cui sta per essere sopraffatta.
ambrosio, monaco dell`ordine dei cappuccini di madrid, e` conosciuto in citta` per la sua saggezza e la condotta virtuosa. fino al giorno in cui scopre che il discepolo con cui ha un profondo legame e` in realta` una fanciulla, matilda. caduto in tentazioni sempre piu` torbide, ambrosio ricorrera` alla magia e al demonio nel tentativo di celare i propri crimini all`inquisizione. considerata uno dei capolavori di quella letteratura nera e sublime che canta il male solo per estenuare il lettore e fargli desiderare il bene per rimedio, l`opera di lewis viene riscoperta dai surrealisti e antonin artaud, nel 1930, decide di farne rivivere la grandezza. la sua non e` una traduzione o un adattamento ma, come dice artaud stesso, "una specie di copia in francese del testo originale". egli usa il testo di lewis come materiale grezzo, modellandolo in profondita` per rendere il ritmo piu` incalzante, l`intreccio piu` intricato, come il dedalo di gallerie sotterranee teatro di alcune delle scene piu` cruente del romanzo.
la "vita nova" si caratterizza per un`apparente linearita` e limpidezza che si e` soliti far coincidere con la narrazione dell`amore tutto ideale di dante per beatrice nella forma mista di prosa e di versi, di realta` e di finzione. ma dietro questa superficie rassicurante si nasconde uno dei testi piu` problematici della produzione dantesca: le immagini nitide e levigate delle donne gentili contengono infatti il consuntivo di un ormai concluso apprendistato poetico assai vario, l`affrancamento dai capiscuola della generazione precedente, italiani e provenzali, e la promozione di dante a poeta che rinnova in modo del tutto originale la visione dell`amore, tema per eccellenza delle nuove letterature volgari europee.