anni cinquanta, hollywood e los angeles, due mondi opposti che convivono uno accanto all`altro. il cronista della rivista scandalistica hush hush indaga su un omicidio in cui e` coinvolto frank sinatra. e` lui il colpevole? e se non lo e`, quanto conosce della verita`? un racconto bollente, con atmosfere cupe, scandali taciuti, droghe e perdizione.
partendo dal ricordo di alcuni momenti della vita e della carriera del nonno, un luminare della medicina che gli ha ispirato la trama di "le regole della casa del sidro", lo scrittore ripercorre i suoi rapporti con il set, in veste di soggettista e sceneggiatore dei suoi stessi libri; racconta aneddoti e curiosita` sulle pellicole giunte a compimento, "il mondo secondo garp" e "hotel new hampshire"; si concede indiscrezioni, divertite punte di pettegolezzo, storielle ora comiche ora famose su star e registi famosi.
in un mondo preda del dubbio e della paura, la sfera politica, cosi` come la si intendeva tradizionalmente, non esiste piu`. oggi le cose sono profondamente cambiate, secondo luc ferry, perche` non e` vero, come si pensava un tempo, che la famiglia, cioe` la sfera del privato, sia il terreno elettivo della disaffezione civile, come non e` vero che tenga lontani dalla sfera pubblica e dai grandi ideali della politica. non esiste al mondo sfera piu` politica, nel senso di ideale, di predisposizione al sacrificio e di trascendenza, della vita privata. la politica, se vuole riprendere a funzionare, deve mettersi al servizio della vita privata, divenuta la nuova trascendenza in un mondo senza dio. deve venire incontro alle madri lavoratrici, per esempio, ma soprattutto deve recuperare la famiglia come ideale politico, ispirandosi cosi` a un umanesimo fondato sul privato per arginare un liberalismo che finisce per negare se` stesso, e una democrazia che produce spesso il suo esatto contrario.