il film narra di due italiani che vogliono impiantare una truffa miliardaria fingendo di fondare un`azienda in albania per poi rivenderla, come un guscio vuoto, a prezzi altissimi. i due sono il prodotto dell`italia, anni `80; senso del facile, spregiudicatezza, insensibilita`. ma le cose si complicano. un personaggio sara` costretto ad una indimenticabile odissea nel mondo di fame e miseria, ma anche di grande umanita` che e` questo paese del terzo mondo nel cuore dell`occidente. il libro narra il travagliato processo di modificazione che la storia ed il film hanno subito nel corso della lavorazione; diventa un diario di viaggio del film e dentro il film.
anthony farrant abbandona l`inghilterra degli anni trenta e diventa l`uomo di fiducia, il guardiaspalle di un magnate svedese senza scrupoli e senza pieta`. nel mondo spietato dell`alta finanza internazionale farrant trova la forza per riscattare lo squallore della sua esistenza.
nel mondo dei fumetti una lampadina accesa indicava che il personaggio sulla cui testa compariva, aveva avuto un`intuizione, qualcosa di non dissimile da quello che joyce avrebbe chiamato "epifanie". collezionare "lampadine" e` in ogni caso un gioco che puo` rivelarsi istruttivo e divertente. cosi` almeno propone masolino d`amico che attinge dal proprio passato di anglista, cinematografaro, uomo di teatro. i ricordi autobiografici si traducono cosi` in episodi involontariamente comici, narrati con bizzarria, che hanno come protagonisti personaggi noti: tinto brass, giogio bassani, eduardo de filippo, giorgio de lullo, roberto longhi, rudolf nureyev, laurence olivier, roberto rossellini, paolo stoppa, romolo valli, luchino visconti, monica vitti, franco zeffirelli.
si puo` guardare e raccontare l`italia contemporanea con indagini politologiche, con inchieste sociologiche. in questo libro si sceglie un`altra strada. l`autore ha immaginato l`italia di oggi come una scheggia di medioevo sopravvissuta al tempo e l`ha descritta con la lingua di allora, un immaginoso italiano arcaico.