una raccolta di ricette tradizionali che invitano alla scoperta di una regione appartata e saldamente ancorata a una forte identita` alimentare, originale e ben definita. un libro pensato per chi ama cimentarsi in cucina e dedicato a chi, poco interessato ai fornelli, voglia saperne di piu` sulla cultura che c`e` dietro ogni piatto. oltre 180 preparazioni- suggerite dagli chef della guida osterie d`italia, ma anche da cuochi per diletto - che percorrono tutti i versanti della cucina sarda, dall`entroterra alla costa. dai pani ai piatti unici, dagli antipasti ai dolci, ogni specialita` e` raccontata in modo fruibile anche per i meno esperti e arricchita da note sulla storia, aneddoti e curiosita`.
. e, ancora, in un`altra intervista: . non sono battute per emma, jerry, robert? non si celano, tra le righe, battute disarmanti come queste in quella chiusa, dura come un`inoppugnabile sentenza, della prima scena di tradimenti (che, pero`, e` l`ultima, a livello della vicenda): . (guido davico bonimo)
lo stile poetico di gabriella leto e` fatto di inquietudine e musicalita`. nei versi di questa nuova raccolta convivono spaesamenti contemporanei da un lato e levita` settecentesca da un altro. e` una poesia di luoghi interiori, scandagliati in profondita`, ma senza enfasi. non c`e` quasi mai dramma, bensi` doloroso stordimento. una sezione del libro si intitola emblematicamente `perdite di equilibrio` e le poesie che la compongono esprimono lo sconcerto di piccoli mancamenti quotidiani (il momento del risveglio, la sospensione delle sensazioni durante un percorso in metro); ma l`intera raccolta e` dominata da queste accensioni di perplessita`, questi attimi in cui il pensiero perde `ogni sintassi` e la coscienza sembra separata dalla persona.