

un rosario di storie concatenate: ciascuna inizia con l`ultima frase della precedente. ogni storia e` istante di una vita, bloccata come in un fotogramma. come se, in un teatro, l`occhio di bue illuminasse per un momento il protagonista che si racconta, per poi passare a quello successivo. ci sono molte vite, in questo libro. alcune: il generale assediato, abbandonato dal suo sovrano; il clown innamorato della trapezista; la prostituta cui un ragazzino ha appena dichiarato il suo amore; il condannato a morte in attesa dell`esecuzione, un ex amante di robespierre che attende di vederlo salire la ghigliottina.

questo libro nasce da una riflessione sulla presenza di agostino nel novecento o piu` in generale nel pensiero che possiamo ancora dire contemporaneo, perche` ancora orienta e nutre la ricerca viva, quotidiana di alcuni e forse molti di noi. agostino, che fondo` in definitiva l`"ordo studiorum" destinato a vivere per piu` di un millennio con la civilta` medievale, e` anche fenomenologo dell`"embarras de richesse", dell`avidita` del conoscere e del disordine mentale, dell`ansia di onniscienza e dell`angoscia da smarrimento, del bisogno di unita` e della sensibilita` a tutti i richiami del molteplice. i saggi raccolti si propongono di servire alla ricerca personale di ognuno.


introdotti vent`anni fa, i fondi comuni di investimento hanno gradualmente assunto una posizione di grande rilievo nel sistema finanziario italiano, sino a divenire lo strumento di gestione collettiva del risparmio piu` largamente utilizzato. l`offerta di prodotti finanziari in generale, e di fondi in particolare, e` ormai molto estesa e puo` risultare complicato, per il risparmiatore, scegliere come investire il proprio patrimonio piccolo o grande che sia. francesco cesarini e paolo gualtieri, docenti dell`universita` cattolica di milano, si propongono di aiutare il lettore a capire quando e perche` investire in fondi e come sceglierli.


questa ricerca, basata sull`esame di una vasta documentazione archivistica, mette a fuoco la politica ecclesiastica della repubblica di venezia, cosi` come venne impostata nei primi anni del xvii secolo da paolo sarpi, giocando sul duplice piano della storia delle linee e della storia politico-istituzionale. paolo sarpi nel 1606 divento` teologo e canonista della repubblica di venezia; in tale veste egli redasse una serie di consulte su questioni che opponevano venezia e la santa sede gestendo di fatto la politica ecclesiastica della serenissima. in questo volume frajese si e` dedicato a ricostruire da un lato il complesso del pensiero sarpiano e dall`altro la politica pratica, i concreti indirizzi cui quelle idee diedero luogo.








la televisione e` buona o cattiva? e` provvidenziale, indispensabile, catastrofica? e` da esaltare, da buttar via? fa bene, fa male? la televisione, accusata di tutto e vista, al tempo stesso, da tutti, e` una sorta di nostra coscienza inquieta. beniamino placido prova a domandarsi, quasi conclusivamente, che cosa sia e come funzioni la tv.












l`intelligenza e` una delle tante forze nell`universo: ci permette di capire, comunicare, collaborare. ma non penserete che gli esseri umani siano l`unica specie intelligente sul pianeta! i polpi, le stelle marine e gli elefanti, ma anche gli alberi di una foresta, hanno tutti intelligenze diverse dalla nostra. e c`e` un altro tipo di intelligenza, quella che l`uomo sta imparando a creare in laboratorio: l`intelligenza artificiale. per ora puo` fare cose semplici, ma ci sta gia` aiutando in tante attivita` (sa persino comporre nuova musica!). con il tempo gli oggetti che usiamo ogni giorno diventeranno sempre piu` intelligenti: immaginate automobili che comunicano tra loro per non fare piu` incidenti, o sveglie capaci di svegliarci proprio quando avremo meno sonno... cosa penseranno? come ci tratteranno? e noi come trattiamo le altre intelligenze? con "tante intelligenze" matteo loglio ci fa sbirciare nel futuro e immaginare un mondo dove pentole, macchine e tostapane saranno intelligenti quanto noi (o forse di piu`). senza dimenticarci del compito che ci spetta nel presente: essere i piu` intelligenti del pianeta vuol dire anche essere responsabili di tutti gli altri. eta` di lettura: da 6 anni.

Nuova Era 1991.