
solo in battaglia offre una nuova chiave di lettura per comprendere i protagonisti dello sport, che raramente sono stati raccontati da tanto vicino. l`autore ha vissuto con questi tre sportivi mentre preparavano l`impresa, narrando la fatica degli allenamenti di silvio mondinelli in attesa di partire per il nepal e tentare di scalare l`everest, lo sforzo di vittorio malingri per costruire con le proprie mani il catamarano di sei metri e mezzo senza cabina con cui attraversare l`oceano atlantico in solitaria, la ricerca della concentrazione di mattia pasini per giungere nella condizione perfetta al via del gran premio d`italia classe 250; senza tralasciare i dubbi e le paure, i sogni e l`invocazione alla quotidiana dose di rischio che consente a questi atleti, attraverso meccanismi puramente inconsci, di compiere prestazioni straordinarie. un libro che e` al contempo avventura e confessione.

uno stralunato pianista, mosso dagli abili fili di un bonnefoy surrealista sui generis, svolge la sua (im)mortale performance su una scena mobile, animata da fantasmi grotteschi e fracassanti martellate. inedito in italia, riappare dopo cinquantanni il testo d`esordio di uno dei maggiori poeti del nostro tempo, accompagnato da un breve saggio in cui l`autore indaga con lo sguardo di oggi le origini del proprio percorso poetico.

una raccolta scritta in tempi brevi, come se le poesie che la compongono fossero spinte da un lampo, un chiarore, una "vertigine", mettendo in campo altre prospettive dettate da un unico tempo capace di riassumerli tutti nel punto dantesco "a cui tutti li tempi son presenti". nell`ultimo stadio della sua poetica si puo` osservare come lo stilista dell`usuale lasci il posto allo stilista dell`universale. la vita, la morte, il tempo, i rapporti con la scienza e i problemi filosofici e letterari che a essi si legano sono un tema che scorre come un fiume sorgivo, un lungo ragionamento che, come una goccia d`acqua nel fondo di una grotta, si fa lago, fiume, stalattite. tutto resta cristallizzato nel vero di un pensiero che s`irradia sul presente, giorno dopo giorno, ora dopo ora, fino al punto finale, oltre al quale esiste solo "la memoria del futuro". in un mondo "abbrunato a mezz`asta", nelo risi offre cosi` il suo silenzio ricco di sonorita`, lasciando una traccia di un suo presente aeternitatis, di un attimo fuggente che orazio aveva celebrato come un momento irripetibile, eterno, libero dalla prospettiva del futuro. questa visione laica dell`ineffabilita` reca il marchio di una forma letteraria che sprigiona un`energia radiante senza ricorrere a orpelli linguistici. queste sono le note che nelo risi ha sentito vibrare, giorno dopo giorno, nel comporre questa sua sonata, "per cogliere l`istante di vero che talvolta mi da luce". (dal saggio introduttivo di giovanna ioli)

a distanza di quattro anni dal precedente libro maurizio cucchi propone un`opera unitaria, una sorta di romanzo in versi per frammenti, secondo una formula che gli e` particolarmente congeniale. c`e` un protagonista, cha appare e talvolta si ritrae, che e` una proiezione dell`autore stesso, e che riflette, tra accidia e amore per la vita, su vari argomenti chiave dell`esistenza in genere e del proprio tempo. parla cosi` dei propri viaggi, si interroga sul rapporto fra fisicita` e psicologia, si confronta con la vita animale, cerca di capire i mutamenti d`epoca, introduce tra ricordo e presenza reale il valore fondante degli affetti.

bacchini e` poeta fedele ai propri luoghi e alla propria terra, la bassa padana, eppure ha modi e tematiche che lo distaccano dalle maggiori linee di tendenza della nostra poesia recente. il suo amore per la natura, per la vita animale e soprattutto vegetale, per gli infiniti microcosmi che si agitano nelle piante o negli insetti, lo hanno fatto definire come una sorta di poeta-scienziato. ma bacchini non e` certo un poeta freddo e distaccato, e` bensi` un poeta che sa leggere con emozione il moltiplicarsi delle sfumature e delle vertigini tra vita e morte nella realta` naturale. questo volume si propone come un`antologia della sua produzione edita e inedita.

Il lupo è tornato, riconquistando gli antichi territori. Se quarant’anni fa in Italia la specie sembrava prossima all’estinzione, oggi il vento ha cambiato il suo giro e i tempi difficili sono finiti. Quello scritto da Marco Albino Ferrari non è solo un sorprendente libro di etologia, ma anche un inedito diario di viaggio in luoghi marginali, misteriosi, affascinanti: il grande corridoio ecologico della nostra Penisola dove la natura riassorbe i vecchi sentieri, i terrazzamenti, gli antichi paesi abbandonati. Claudio Visentin, “Il Sole 24 Ore”
quindici anni dopo "la bufera", "satura" - il quarto libro di eugenio montale - contribui` nel 1971 a dare alla voce del grande poeta una sorprendente nuova fisionomia. una novita` costruita su due diversi movimenti: il primo, piu` breve, "xenia i e ii", si fonda sulle emozioni legate alla scomparsa della moglie; il secondo, "satura i e ii", si rifa alla "satura" latina, ed e` articolato con caustica ironia nell`osservazione critica di una realta` in vistoso mutamento. netta, quindi, la distanza dal precedente capolavoro; infatti, scrive romano luperini, qui l`ormai classica pronuncia di montale . su certi aspetti, essenziali in questo nuovo, e fortemente comunicativo percorso montaliano, insiste anche franco fortini, che sottolinea del tono che avvolge e coinvolge la figura della moglie, evidenzia la felice tendenza di montale a creare personaggi, ma considera anche la sua necessita` di farsi ormai . grazie all`ampio commento di riccardo castellana possiamo tornare ad apprezzare questa importante fase montaliana, fertile di ulteriori sviluppi nel successivo percorso diaristico. con un saggio di romano luperini e uno scritto di franco fortini.