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il libro si colloca nell`ambito della "prospettiva interpersonale": non esistono menti isolate, ma solo soggettivita` in dialogo e in interazione fra di loro, dunque i fenomeni psicologici possono essere compresi (e i disturbi possono essere curati) solo se si tengono presenti i "contesti intersoggettivi", le "relazioni tra persone" in cui i fenomeni avvengono. si tratta di uno degli indirizzi piu` attuali e piu` seguiti del pensiero psicoanalitico, e in quest`ottica gli autori riconsiderano argomenti fondamentali della psicoanalisi classica, quali i processi inconsci, l`origine traumatica della psicopatologia, il ruolo delle fantasie. la seconda parte del volume e` dedicata ad aspetti clinici: l`alleanza terapeutica, le situazioni di "blocco".

in questo saggio gunther anders prosegue nella sua riflessione sull`obsolescenza delle emozioni e dei sentimenti, inutili fardelli in un mondo dominato dallo strapotere delle macchine. la tecnica ha reso l`uomo antiquato, obbligandolo nello stretto binario della coppia produzione-consumo, e antiquata e` divenuta anche la sua attitudine immaginativa, ormai incapace di cogliere gli smisurati effetti di gesti che rischiano di avere nel paradosso atomico, nell`evento ultimo la loro epifania.

il libro risponde alla tesi della negazione dell`esistenza dei campi di sterminio descrivendo sobriamente i fatti prima e discutendo puntualmente la tesi "revisionistica" poi. la prima parte e` dunque dedicata a una breve storia della "soluzione finale", seguita dalla descrizione del sistema dei campi di concentramento e di sterminio nazista e di quello di auschwitz in particolare (con foto e cartine). nella seconda parte, dopo aver richiamato rapidamente le fonti e il processo di auschwitz, l`autore analizza la letteratura "revisionistica" soffermandosi in particolare sul "rapporto lauchter" del 1988: una perizia "scientifica" negazionista sulla quale interviene anche giorgio nebbia nella postfazione aggiunta all`edizione italiana.

rappresentata per la prima volta verso il 1594, "la commedia degli equivoci" costituisce quasi certamente la piu` antica prova comica del grande bardo di stratford. in questo testo shakespeare riesce a dare nuova, frizzante vita ai temi, tratti dal teatro classico e in particolare da quello di plauto, dei gemelli, della separazione, dell`agnizione. la vicenda, dall`intreccio spumeggiante e ricco di colpi di scena, prende infatti il via quando due coppie di gemelli identici (due giovani padroni con i relativi servi) vengono separate per poi riunirsi, casualmente e inconsapevolmente, nella citta` di efeso, dando cosi` luogo a una serie di equivoci che si mescola con un gioco di straordinaria invenzione verbale.

Edizioni Pendragon, 1995, IT. Il primo libro al mondo ad occuparsi del sonoro nel cartton, ossia nel cinema di animazione di ieri e di oggi. Scopo del libro è mettere in luce il funzionamento del rapporto tra la parte sonora e quella visiva del film d'animazione.

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