
il filo rosso che lega fra di loro gli articoli raccolti in questo volume e` la difficolta` di informare per i giornalisti che possiedono l`orgoglio del proprio mestiere nel far conoscere notizie considerate scabrose e analizzarle secondo dati certi. e la difficolta` di esercitare il diritto all`informazione da parte di chi non e` disposto ad accettare pedestremente la visione del mondo spesso imposta, proprio attraverso i media, dai poteri economici e politici. da dieci anni gianni mina`, non trovando piu` spazio nella televisione, conduce attraverso i film documentari e la carta stampata la sua battaglia di giornalista fuori dal coro, stigmatizzando interventi approssimativi, ambigui o reticenti e smentendo le versioni ufficiali con la forza indiscutibile dei fatti. gli interventi raccolti in questo libro costituiscono un esercizio di controinformazione sugli avvenimenti piu` diversi e controversi del nostro tempo: dall`incontro con il subcomandante marcos alla cronaca della repressione messa in atto da un segmento delle nostre forze dell`ordine al g8 di genova nel 2001; dalle ipotesi sui meccanismi che hanno favorito gli attentati dell`11 settembre, alle rivelazioni del diplomatico usa wayne smith sulla ripresa delle relazioni con cuba che il presidente jimmy carter stava per firmare se non avesse perso le elezioni contro ronald reagan. osservazioni spesso provocatorie, ma comprovate e mai smentite, che costituiscono uno strumento per comporre un quadro lucido del nostro tempo.

nessun`area di new york ha subito nel tempo trasformazioni tanto radicali quanto la costa, conseguenza dei processi naturali e dell`intervento dell`uomo. come catturarne dunque nel modo piu` efficace possibile il multiforme e mutevole carattere? grazie a un sapiente mix di storia, folclore, politica, cultura e avventura on the road, phillip lopate guida il lettore in un`appassionata e illuminante escursione attraverso manhattan, descrivendo infrastrutture, spazi pubblici e punti di interesse incontrati durante il suo cammino, risalendo alla loro origine e al loro sviluppo nel corso degli anni. dissotterrando strati di storia e leggenda, lopate porta alla luce gli aspetti economici, ecologici e politici che hanno profondamente influenzato lo sviluppo del tessuto urbano della citta`, dalla costruzione del ponte di brooklyn fino agli ultimi edifici sorti in riva al mare.

il termine laser e` ormai noto al grande pubblico e molte delle applicazioni della luce che esso emette sono sotto gli occhi di tutti. ma che cosa in effetti sia un laser e come esso funzioni sono in pochi a saperlo, oltre agli addetti ai lavori. questo libro si propone di spiegarlo in modo comprensibile, pur senza prescindere da un certo numero di considerazioni strettamente tecniche, raccontando come si sia arrivati a costruirlo, insieme al maser, che e` il suo gemello nel dominio delle microonde.

risale al 1988 la scoperta in mare di una colonia di alghe tropicali del genere caulerpa, inopinatamente acclimatatasi nel mediterraneo. utilizzata negli acquari come elemento decorativo perche` mette in evidenza i colori dei pesci tropicali con il suo verde acceso, questa specie si e` rivelata ben presto pericolosamente infestante. segnalata qualche anno dopo sulle coste francesi, poi in italia, poi sulle coste di altri paesi, la caulerpa taxifolia, prolifera senza controllo coprendo superfici tali che e` impossibile pensare di sradicarla. ne` puo` essere piu` efficace il ricorso a metodi di lotta biologica. si e` ormai in piena catastrofe ecologica dato che l`alga distrugge la vegetazione sottomarina tra i 3 e 30 metri di profondita`.









I Classici surreali di Hawthorne, James, Kipling, Bradbury e tanti altri. Un salto agghiacciante e originale tra alcuni grandi autori del'Ottocento e del Novecento.

dentro una strana casa a forma di barca uno scrittore fallito consuma la vita creando pianeti nella propria testa, annotando sogni e incubi su un diario folle, vagando con la mente per una bucarest allucinata, pulsatile, ectoplasmatica. divenuto professore di romeno in una scuola di periferia, lavoro che detesta e ripudia, in quel tetro edificio conosce figure che diventano per lui punti di riferimento: un matematico che lo inizia ai segreti piu` reconditi della sua materia, gli adepti di una setta mistica che organizza manifestazioni contro la morte nei cimiteri della citta` e infine irina, la donna di cui si innamora. in un delirio abbacinante di immagini assurde, lo scrittore tenta disperatamente di sfuggire alla tirannia dei nostri cinque sensi e di accedere a un`altra dimensione dell`esistenza. "solenoide" e` il capolavoro di mircea ca?rta?rescu, l`opera monumentale che ingloba e fagocita tutte le precedenti, restituendoci la totalita` del suo pensiero e l`eccezionalita` della sua scrittura, la quale ricorda kafka, borges, pynchon, bola?o. c`e` qui l`impronta di un visionario, un profeta che ci svela in tutta la sua evidenza la , la gabbia che il nostro cervello ha costruito per noi. perche` per ca?rta?rescu la realta` e` un carcere e noi, come il protagonista di questo libro, abbiamo il dovere di evadere, di cercare, anche a rischio di impazzire, un`altra verita`. "solenoide", e` questa la sua grandezza, apre uno squarcio e illumina la via di fuga.

per tutta la sua lunga vita, johann sebastian bach espresse le proprie idee in termini puramente musicali. da sempre riluttante all`idea di scrivere riguardo alle proprie vicende e al proprio lavoro, preferiva che fosse la sua arte a parlare di lui e per lui. selezionando con cura i pezzi e disponendoli secondo un preciso ordine all`interno di raccolte progettate nel dettaglio, bach diede vita a un vero e proprio universo, un modello di composizione ancora oggi in continua espansione, a cui guardano, inevitabilmente sedotti, ascoltatori, musicisti, matematici e chiunque non possa fare a meno della musica nella propria esistenza. grazie una ricerca ricca e profonda, "l`universo musicale di bach" fornisce un`analisi innovativa e dettagliata delle sue opere, dal "clavicembalo ben temperato" ai "concerti brandeburghesi", dalla passione secondo matteo all`"arte della fuga" fino alla "messa in si minore", passando attraverso le" partite per violino" e le "suite per violoncello". andando oltre ogni convenzione riguardo epoca, genere e strumento, christoph wolff esplora l`eredita` di bach e ci fornisce la chiave per entrare in contatto con la profondita` e l`ecletticita` del suo genio, e capire il suo approccio alla composizione come frutto non solo di un libero atto creativo, ma anche di un pensiero, il cui rigore tende alla perfezione.
antonio vivaldi e` stato forse il compositore piu` oggetto di equivoci di lettura e deliberati fraintendimenti tra quelli del suo tempo. riscoperto relativamente di recente rispetto a bach o handel, la sua musica ha infatti subito per decenni ricostruzioni estremizzate e approcci superficiali. ancora oggi ci si inganna credendo che sia un autore facile o leggero, e le sue partiture poco piu` di tracce stenografiche da integrare con ornamentazioni, improvvisazioni, effetti speciali e ogni tipo di licenza interpretativa. federico maria sardelli, tra i piu` autorevoli studiosi e interpreti del maestro veneziano, con quest`opera restituisce il giusto valore alle intenzioni di vivaldi. grazie a una ricognizione minuziosa sulle sue istruzioni musicali manoscritte, sardelli mette in luce come le partiture siano, in genere, gia` complete di molte indicazioni utili all`esecuzione. al contrario della vulgata - e sebbene vivaldi non abbia lasciato nessuno scritto sulla sua musica, la sua poetica, il suo modo di comporla o eseguirla - queste carte lo rivelano come il compositore italiano barocco piu` prodigo d`informazioni tecniche e musicali. guidati da sardelli, entriamo per la prima volta in intimo contatto con i suoi manoscritti, scrigni di un`impressionante mole di notizie, cruciali per comprendere il suo modo d`intendere e d`interpretare le sue creazioni. a meta` tra saggio speculativo e manuale pratico, questo libro, che si impone anche per la brillante vena scrittoria, ci permette di avere accesso come mai prima a un universo musicale in cui ogni effetto risulta perfettamente calibrato e ponderato per emozionare l`ascoltatore. prefazione di michele dall`ongaro.

forse nessun attore si e` mai congedato dal pubblico con un testamento palpitante di vitalita` come "mi ricordo, si`, io mi ricordo", il film-confessione con cui, alla vigilia dell`uscita di scena, mastroianni racconta con stoico umorismo, pudica ironia e reticente tenerezza la sua vita d`arte e la sua arte di vivere. negli intermezzi della lavorazione in portogallo di "viaggio all`inizio del mondo" (1996), fra le montagne e il mare, marcello si mette di buon grado davanti alla cinepresa e tira i molteplici fili della memoria e della riflessione. nella sua spericolata navigazione durata mezzo secolo, in mezzo alla vasta costellazione degli autori di mastroianni, brillano le stelle-guida dell`adorato de sica; di visconti, spietato allenatore di palcoscenico; di fellini, complice pigmalionico; di ferreri, ispiratore di trasgressioni. e nei discorsi di questo commediante pragmatista emergono a sorpresa riferimenti piu` alti: cechov, imprescindibile fratello di sangue; diderot, con l`aureo precetto che l`attore deve far piangere senza piangere; proust, kafka.