



"le discipline artistiche si sviluppano, nel corso del vii secolo, con volonta` di organizzazione a un tempo discriminatoria e unitaria. i due grandi ordini architettonici definiscono il disegno d`insieme e il complesso dei propri elementi particolari; la decorazione e` presa a prestito delle altre due discipline - la scultura e la pittura - ma e` subordinata alle esigenze della costruzione. la statuaria si rende indipendente dall`architettura, ma, grazie al ritorno alla geometria imposto dall`"arte dedalica", la struttura del corpo umano viene messa in accordo con le norme dell`architettura." (jean charbonneaux)



costantino si trova su un barcone-ristorante ancorato sul fiume e sta per morire. sa, o crede di sapere, che ottavio e fedele, i due uomini seduti al suo tavolo, entro mezzanotte lo uccideranno. e nei minuti che lo separano dalla fine, trova spazio la sua storia: la storia di un uomo irrequieto, che ha dentro di se` "la guerra e il dopoguerra" e che forse ha finalmente trovato nell`amore per una strana creatura il senso della sua esistenza.

il novecento e` stato il secolo in cui il culto della fanciullezza si e` radicalizzato: gli adulti sono stati indotti a conservare la propria giovinezza, a "pensare giovane", il fanciullo e` stato imposto come paradigma di un essere ideale e l`immaturita` e` diventata la malattia estrema del mondo occidentale. da "peter pan" a "lolita", dal "giovane holden" a "il sorpasso" e a fellini, un`analisi della decadenza del mondo occidentale dominato dal mito dannoso del ritorno all`innocenza infantile. un mondo racchiuso nell`immagine dell`ultima scena di "full metal jacket", nel plotone di marines che, dopo l`ennesimo massacro, torna alla base cantando l`inno di topolino. un`immagine paradossale, ma fino a un certo punto.

Warner Books, 1987, USA. La biografia definitiva dei primi 10 anni degli U2,.




un vero e proprio dramma di cappa e spada, con colpi di scena, travestimenti e duelli. questo spiega il favore popolare di cui questo testo ha sempre goduto in francia, dove e` stato portato sulla scena da attori famosi, da sarah bernhardt a ge`rard philipe, protagonista di un memorabile spettacolo del 1954. ma a un livello piu` profondo il dramma affronta temi di estrema modernita`, sia dal punto di vista psicologico sia da quello politico e sociologico. la lingua talvolta enfatica e` alleggerita da sottintesi e da un ritmo trascinante, ma pone gravi problemi al traduttore, che deve salvaguardare le altezze stilistiche dell`originale e al tempo stesso renderlo dicibile per il palcoscenico. l`impresa e` stata qui affrontata da giovanni raboni.





siamo nel pieno della guerra del peloponneso. atene rischia la sconfitta. la tensione e` altissima: il partito aristocratico vuole accordarsi a qualunque prezzo con sparta e adottare il modello politico dei vincitori. i democratici vogliono resistere fino alla fine e salvare la costituzione. cleofonte e` il leader della parte democratica ed e` l`uomo da abbattere. in questo tumultuoso quadro politico, un ruolo fondamentale lo giocano i drammaturghi. alcuni di loro intrattengono un rapporto stretto con i gruppi di pressione decisi a scalzare il regime democratico. la commedia si fa, cosi, interprete della `maggioranza silenziosa`, quella che non va all`assemblea popolare, e la sobilla contro i suoi capi presentandoli come mostruosi demagoghi. aristofane, il commediografo, si fa agitatore politico. la sua grande abilita` consiste nel presentarsi come il difensore del popolo agendo, in realta`, per conto di chi intende distruggere il potere popolare. nella commedia intitolata "rane" getta la maschera, chiede e auspica la condanna di cleofonte, accanito oppositore del potere oligarchico; rompendo la finzione scenica fa un vero e proprio comizio, e parla, questa volta apertamente, della bruciante attualita` politica.

e un mattino di novembre. nella sala di uno dei piu` prestigiosi college di oxford, centinaia di persone aspettano l`inizio di una conferenza. dopo qualche minuto entrano - nel silenzio generale - decine e decine di pecore. bianche, lanose, ordinate, moderatamente belanti. le guida filippo cantirami, giovane economista italiano, che come nulla fosse comincia il suo intervento sulla crisi dei mercati. inizia cosi` il nuovo romanzo di paola mastrocola. quella incredibile invasione di pecore gettera` nel caos i genitori cantirami, convinti che il figlio modello sia a stanford a finire un dottorato, e che si ritrovano all`improvviso spiazzati e in ansia. cosa combina fil, dov`e` finito, chi e` veramente? e chi e` quel suo compagno jeremy con il quale ha stretto un patto, che cosa si sono scambiati i due ragazzi, qual e` il loro segreto? fil sembra sparito nel nulla, perduto in un mistero. imprendibile. e intanto, sullo sfondo, la crisi dei nostri giorni. ma raccontata da lontano, come guardando il presente dal futuro, tra una cinquantina d`anni. filippo cantirami, il giovane rivoluzionario della mastrocola, e` un ragazzo privilegiato, un personaggio scomodo, di questi tempi: eppure e` lui - in virtu` dei suoi pensieri, dei suoi silenzi, dei suoi gesti e delle sue scelte - che pagina dopo pagina ci apre al sogno di una vita diversa. un sogno che ci porta a riflettere sull`idea di tempo e sulla possibilita` di metterla in discussione, di ripensarla.




Sanctuary Music Library, 1996, UK. Il libro offre ciò che nessun altro libro sui Doors contiene: un approfondito sguardo ai Doors in quanto artisti. Ogni disco era per loro un'opera d'arte e l'autore racconta come sono dati e quali influenze li hanno ispirati. In inglese.

il mito di fetonte narra la storia di un ragazzo arrogante che, per dimostrare di essere figlio del sole, ottiene dal padre un diritto che non gli spetta, quello di guidare il suo carro fiammeggiante. incapace di reggerlo, brucia la terra e viene punito con la morte. questo mito parla di noi, racconta la nostra superbia antropocentrica, la nostra cecita di fronte al riscaldamento globale e alla distruzione dell?ambiente. fetonte rivela dunque l?hybris dell?uomo moderno che si crede figlio di dio, arrogandosi il diritto di spingersi sempre piu avanti, certo della propria superiorita. anche questa volta maurizio bettini dimostra come il mito antico abbia la straordinaria capacita di mettersi subito "in contesto", di connettere i gangli narrativi a temi e problemi che sono propri dell?oggi, prefigurandoli nelle sue fascinose vicende.