Dopo il fortunato Oh Fortune del 2011, torna l'artista di Vancouver.
nel caso di sciascia, che rivendicava il diritto di essere "saggista nel racconto e narratore nel saggio", le etichette, si sa, funzionano male, mostrano tutti i loro limiti: saggistica e fiction, anzitutto. ma anche all`interno di una categoria in apparenza inscalfibile come quella qui utilizzata per il sottotitolo, i conti alla fine non tornano, e il cartellino, pur necessario, appare riduttivo. perche` la sorprendente vastita` delle letture di sciascia (sono qui radunati interventi sul furioso di ariosto e l`ulisse di joyce, su e.m. forster e lawrence durrell, su ivo andric e calvino, su montale e bufalino, per non citarne che alcuni), ma soprattutto la mobilita` del suo pensiero e l`incrollabile certezza che la letteratura puo` decifrare la realta` fanno si` che ogni saggio sia un luogo della liberta`, un porto franco dell`intelligenza, una scena sulla quale si materializzano figure, temi, tempi del tutto imprevedibili e che ci portano molto lontano da dove eravamo partiti.
l`opera intende rispondere a una domanda vitale: che cosa vuole dire per noi, oggi la civilta` e la cultura greca? a quale nostro bisogno risponde? se il primo volume si concentrava sul senso profondo che la grecia ha avuto e ha per l`occidente, questo nuovo capitolo ricostruisce, secondo un ordine cronologico, la nascita e il primo sviluppo di quella civilta`, definisce chi erano i greci e quale immagine avevano di se`, indaga il mondo miceneo, gli eroi del mito, la guerra di troia tra canto epico e realta` storica. momento centrale della vicenda e` la nascita e l`organizzazione delle citta`, il sistema della polis. il volume si chiude con le figure esemplari della saggezza arcaica e con due miti politici: licurgo e solone.
quest`anno la costituzione compie 75 anni. un compleanno importante, eppure la legge fondamentale della repubblica italiana e` una signora invecchiata con pochissime rughe: e` ancora la legge delle leggi, quella su cui si basano il nostro essere cittadini e, anche se puo` sembrare strano, le nostre vite. per mostrarci quanto la costituzione sia ancora viva e riguardi tutti da vicino, anche le ragazze e i ragazzi, walter veltroni ci racconta i dodici principi fondamentali della carta, che corrispondono agli articoli iniziali, attraverso le storie di dodici bambini. alcuni sono personaggi di fantasia, altri sono esistiti per davvero, ma tutti, attraverso le loro vicende e riflessioni, ci mostrano il significato piu` profondo della costituzione. ogni storia illustra temi essenziali come dignita`, diritti, accoglienza, pace, autonomia ed e` seguita dalla spiegazione di francesco clementi, professore di diritto pubblico italiano e comparato, che ci indica alcuni modi per tradurre i principi alla base della nostra carta. eta` di lettura: da 11 anni.
LP. Bear Family, 1987, DE. Ristampa della raccolta dedicata alla più celebre formazione interprete di cowboy songs e spesso impiegata anche nel cinema che contempla materiale prodotto negli anni 1946/1947.
