
la protagonista analizza e scava dentro ogni immagine, ogni parola o piccolo gesto, alla ricerca di un`emozione. emerge il ritratto di una giovane donna che, dietro una dura e sprezzante facciata, nasconde angosce e paure che nascono dalla consapevolezza di essere diversa perche` incapace di affidarsi e di "permettere a un uomo di entrare nel mio cuore, farci il nido e creare una cavita` che, presto o tardi, un giorno restera` vuota".

"e chi sono io? la figlia della gallina nera? si diceva in casa quando si era vittima di un sopruso o di una negligenza. l`ultima a essere servita a tavola o a ricevere il bacio della buonanotte poteva lamentarsi di essere trattata come la figlia della gallina nera". di fronte alla tovaglia quadrettata di una trattoria di provincia, gloria origgi ripercorre la propria infanzia nella milano degli anni settanta attraverso le parole di casa sua. si scopre allora quanto sia misero dire "farsi un baffo" quando ci si puo` "fare un baffo a tortiglioni"; quanto l`espressione "bru bru" calzi all`uomo d`affari arricchito e un po` cafone; quanto "la sorella di ciro menotti" fosse mal pettinata. "amecche", "accalappia-pinconi", "spetinenta" e tante altre ancora sono le voci di un lessico famigliare nel quale l`autrice racconta la storia di un`infanzia dorata e dello strappo segnato dalla morte della madre, restituendoci un`immagine dura e scanzonata dell`italia del nostro passato prossimo.


"l`inverno nucleare" e` una raccolta di interviste, articoli e saggi scritti dal 1982 al 1985 sulla questione nucleare. l`approccio di moravia e` di carattere metafisico, e con le interviste a diverse personalita`, moravia non fa `del giornalismo sulla bomba atomica`, ma lotta con i propri mezzi contro questa minaccia.


secondo fabbrini l`italia post-bellica ha generato un sistema oligarchico sia nella politica sia nell`economia. gli stessi gruppi hanno gestito il potere fuori da controlli e senza competizione e dunque in maniera sempre piu` inefficiente. le riforme che il nuovo parlamento dovra` discutere devono andare in direzione opposta sia nel sistema elettorale, sia nel parlamento, sia nel governo, sia nelle cariche istituzionali, a partire dal presidente della repubblica.















le ricette della cucina del crotto rispecchiano la cucina della mia famiglia esercente per cinquant`anni una osteria-trattoria in via dazio vecchio, che poi, con appropriati miglioramenti, divenne un ristorante piu` ricercato. un assortimento rilevante di ricette risalenti al passato e ricette utilizzate da massaie, da amici e da conoscenti e comunicateci per ampliare l`assortimento delle pietanze offerte alla clientela. ricette elaborate e ricette semplici e spontanee, in molte delle quali e` citato il nome della persona, cliente, parente od amico, alla quale risale la stesura della medesima.

un grande poeta ormai anziano e malato e un piccolo editore alle prime armi: nasce cosi` un rapporto intensissimo tra clemente rebora, fattosi rosminiano, e vanni scheiwiller. un carteggio inedito testimonia questo legame da cui sono nate opere come "curriculum vitae" e "canti dell`infermita`", con il progetto per una "via crucis" con lo scultore francesco messina ("ecco la prima copia ancora umida e odorosa d`inchiostro") e per omaggi a rimbaud e a pound ("da eterna poesia a noi vien dante"). curate da gianni mussini, le lettere si intrecciano tra affetto e stima reciproca, come dimostra rebora quando si commuove "nel vedere un`edizione cosi` amorevolmente curata". una storia di passione e poesia.



roberto savino ha scelto di raccontare l`ultimo, straordinario campionato della juve legando la cronaca delle sue imprese, con il loro profumo di erba appena tagliata ancora nell`aria, alla storia dei trionfi che le hanno precedute, quelli che hanno costruito il mito di una societa` ineguagliabile. in questo abbraccio fra presente e passato, ogni storia di campo si porta dietro una storia di spalti e di vita, e i veri tifosi che oggi come ieri ne sono protagonisti contribuiscono, nella stessa misura dei grandi campioni, all`epopea della vecchia signora. perche` oggi come ieri essere della juve, come ben sa il suo attuale allenatore, significa innanzitutto essere incontentabili.

una storia poetica e rivoluzionaria, un romanzo sui sogni capaci di cambiare il mondo. il postino di girifalco e` un uomo schivo e solitario, che ha il dono di saper imitare le grafie altrui e coltiva il vizio di entrare nelle vite dei compaesani leggendo le lettere prima di recapitarle. cosi` un giorno, mentre il lento scorrere della vita di provincia prosegue imperturbabile, una novita` spunta inattesa dal sacco della posta: una lettera insolita, senza mittente, chiusa con un sigillo di ceralacca. una carta d`amore, di quelle preferite dal portalettere, che ha tutta l`aria di nascondere un mistero. e il 1969, l`uomo sta per compiere il primo passo sulla luna, e il postino di girifalco, come un moderno mercurio messaggero degli dei, si prepara alla sua missione: svelare una sciagurata passione e salvare il paese dai traffici loschi del sindaco, che vuole vendere il lussureggiante monte covello per farne una discarica.


l`exposition universelle et internationale de bruxelles del 1958 e` il primo evento del genere dopo la seconda guerra mondiale. la tensione politica tra la nato e i paesi del blocco sovietico e` al culmine. in piena guerra fredda, dietro la facciata di una manifestazione che si propone di avvicinare i popoli della terra, fervono operazioni d`intelligence in cui le grandi potenze si spiano a vicenda. incaricato di sovrintendere alla gestione del club britannia nel padiglione inglese e` un giovane copywriter del central office of information di londra, thomas foley, che si trova cosi` catapultato al centro di un intrigo internazionale di cui diventa un`inconsapevole pedina. in un fuoco di fila di esilaranti colpi di scena, il racconto corre su due binari paralleli egualmente coinvolgenti: i turbamenti amorosi del giovane thomas e una spy story pervasa dal proverbiale umorismo di coe.

Fine del 19esimo secolo. In un tranquillo villaggio adagiato ai piedi delle Alpi fa il suo arrivo uno straniero di nome Greider. Per sfuggire al freddo inverno, l'uomo chiede alla gente del luogo un posto dove pernottare. E dal momento che può offrire solo alcune monete d'oro, lo indirizzano dalla vedova Gader e dalla figlia Luzi, che è in procinto di sposarsi. Dopo una lunga nevicata notturna, uno dei figli del capo del villaggio viene trovato morto. Sorgono dei dubbi sul fatto che si tratti di un incidente ad essere sospettato è subito Greider. Tuttavia, si comincia a credere anche che dietro l'incidente possa esserci un vecchio e oscuro segreto.















Un classico di Stan Getz, edito nel 1970 e ristampato per la prima volta, dopo essere stato fuori catalogo per lungo tempo. Prodotto da George Martin ( Beatles), con brani come la title track, The April Fools, Raindrops Keep Fallin' on My Head, Love Theme from Romeo and Juliet, Both Sides Now etc. VERVE By Request. Stampato presso Third Man Records, vinile audiofilo 180 grammi

ha scritto la rochefoucauld nelle sue massime. la visione diretta della grande luce e del grande buio sono per noi intollerabili. si puo` essere ciechi per troppa luce o per troppo buio. per questo occorre abituarsi gradualmente all`una come all`altro. ed e` proprio cosi`, per gradi, che queste lezioni di tenebra ci portano al grande buio, al cuore nero della storia: auschwitz. in un racconto nutrito di biografia, che diventa anche biografia di una generazione, l`autrice esplora, pagina dopo pagina sempre piu` in profondita`, il rapporto con sua madre, l`unica di due famiglie numerose a essere sopravvissuta alla shoah, insieme al padre: ebrei polacchi, vissuti in germania, dove la figlia helena e` cresciuta sentendosi totalmente estranea al mondo tedesco e alla sua cultura, pur usandone la lingua. non soltanto una memoria sulla shoah, ma un resoconto appassionato e allo stesso tempo lucido che punta a misurare l`intensita` del contraccolpo nella generazione successiva. e il contraccolpo sta nell`impossibilita` di avere radici, nella confusione linguistica, nel bisogno disperato di appartenere e nella condanna crudele di sentirsi estranei, comunque e dovunque. sta nello stupore di fronte al destino, al male, alla sorte: .
