


"il metodo della scienza e` razionale: e` il migliore che abbiamo. percio` e` razionale accettare i suoi risultati; ma non nel senso di confidare ciecamente in essi: non sappiamo mai in anticipo dove potremmo essere piantati in asso". il poscritto rappresenta lo sviluppo compiuto dalla filosofia di popper.

questo libro e` una lettura del muro impermeabile che l`anoressica, immersa in un godimento pieno e irrelato, e nel rifiuto del legame sociale e della cura, pone tra se` e l`altro. alla base dell`anoressia, intesa qui come sintomo e non come disturbo, non c`e` infatti soltanto un rifiuto del cibo, del proprio corpo come sessuato, della propria immagine allo specchio, ma un fondamentale rifiuto dell`altro che si esplica nell`azzeramento della portata evocativa della parola e nell`assenza di domanda e di transfert. l`anoressia sfida quindi radicalmente proprio le pratiche di cura sorte dal ceppo freudiano, le cure di parola, e innanzi tutto la psicoanalisi, che secondo l`autore puo` operare sul godimento reale alla base del sintomo solo a partire da un uso della parola non semantico, ma piuttosto legato alla sua dimensione di atto. il clinico non ha il compito di normalizzare il negativismo anoressico, perche` questa direzione spesso collude con l`altro versante del sintomo, in cui il soggetto risponde con adesivita` compiacente alla domanda dell`altro, sia esso il genitore o il curante. cerchera` piuttosto di illuminare l`enigma del rifiuto anoressico a partire dalle quattro funzioni fondamentali che, a seconda della particolare posizione assunta dalla paziente, esso riveste: domanda inconscia d`amore, difesa dalla pulsione, tentativo di separazione e modalita` di godimento.


in questo volume della collana gli anelli mancanti rivive una delle ultime opere di edmondo de amicis che si compone dei "ritratti letterari", del 1881, e dei "nuovi ritratti letterari ed artistici", editi nel 1902. pubblicati per la prima volta nella "gazzetta letteraria" e rieditati nel 1908 dall`editore treves di milano, i "ritratti letterari" sono dedicati ai grandi scrittori francesi del xix secolo, presentati per la prima volta a un pubblico non specialistico con stile asciutto, giornalistico e con un intento fortemente divulgativo. i nuovi ritratti letterari ed artistici seguono i primi a distanza di vent`anni e sono centrati sul mondo letterario italiano con focus su personalita` di spicco della cultura del tempo come d`annunzio, l`abate perosi e renato imbriani. la penna di de amicis ci restituisce il panorama culturale italiano e d`oltralpe con occhio attento, curioso, aperto al confronto, e con stile agile che ci fa apprezzare ancora oggi, a distanza di piu` di un secolo, questi straordinari profili.

personale e soggettivo per sua natura, virtu` virile che trova nel campo di battaglia la propria "scena originaria" il coraggio e` il luogo in cui rifulge la liberta` di chi sceglie di agire malgrado tutti i rischi che indurrebbero ad agire altrimenti o, semplicemente, a optare per quell`inerzia che, alleata della vilta`, rappresenta uno degli opposti della fortezza. figlio sia dell`audacia incontenibile di achille sia di quella meditata di odisseo, il "coraggio della verita`", come lo chiamava foucault, e` anche l`essenza dell`impresa filosofica e del "dire-di-no" della critica, da socrate a bartleby, da fichte a marcuse: essere contro significa avere il coraggio dell`indocilita` ragionata, della propria dissonanza rispetto all`esistente, ma anche della volonta` di delineare diversamente la morfologia del reale in opposizione alle logiche conservative del potere e al comune pathos adattivo che accetta il mondo non perche` sia buono o giusto in se`, ma perche`, per inerzia, assume che non possa essere altro da quello che e`.

"gli incontri che si fanno tra le pagine dei libri sono altrettanto importanti di quelli della vita. spesso, anzi, sono piu` importanti". lo testimonia uno scrittore come sebastiano vassalli che qui raccoglie testi introduttivi scritti in quasi mezzo secolo, dodici incontri di vita e letteratura: un campionario esemplare per capire che ci sono buoni e cattivi (o falsi) maestri. al centro sta sempre il valore della parola: dalle lettere con cui l`apostolo paolo costruisce la chiesa a quelle di un altro uomo religioso che fa ancora discutere, don milani, stanno libri entrati nella storia. ecco una certa cultura occidentale negli antieroi bouvard e pe`cuchet di flaubert, l`america di malcolm x, le lettere dal carcere di "un grande italiano", gramsci, la sicilia di dolci e sciascia, la guerra al femminile di renata vigano, la lingua virtuosa di celine, le prose scapigliate di faldella e ragazzoni, estremisti come il precursore della neoavanguardia garrone e soprattutto come ii poeta "fuori posto" campana. maestri o no? per l`autore della chimera "i veri maestri sono rari". ma si trovano nel libri.