
la provincia emiliana, nel dopoguerra: un mondo il cui segno piu` forte e distintivo sembra essere quello di una rissosa e allegra vitalita`. protagonista e` una famiglia a meta` borghese a meta` contadina, che riassume in se` un po` tutti gli umori, i sentimenti, i rancori, le contraddizioni di una societa` provinciale, in anni piuttosto cruciali. c`e` la nonna che e` rimasta monarchica e fascista; una madre attenta alla posizione sociale della famiglia; un padre (soprattutto un padre) che la coerenza politica portera` a fare scelte spregiudicate e generose. e c`e` il figlio che vive tutto questo periodo di tumultuose passioni da bambino, e che tutto guarda, appunto, con gli occhi avidi e incantati dell`infanzia.

"labirinto" e "ninfa" sono nomi la cui forma fonetica, elaborata dal greco a partire da materiale lessicale preesistente, attraversa i millenni e giunge fino a noi dalla preistoria linguistica del mediterraneo orientale a seguito di una sorprendente catena di prestiti. i significati a essi propri conservano nelle numerose connotazioni, di cui si sono via via arricchiti, denotazioni originarie di tale rilievo da farne le denominazioni di due fondamentali archetipi.

Il famoso film di Hal Ashby, finalmente rappresentato da una colonna sonora vera e propria. Il disco contiene dialoghi e canzoni di Cat Stevens. Ci sono una decina di canzoni di Stevens, tra cui due brani scritti per l'occasione: Don't Be Shy e If You Want To Sing Out, Sing Out. Le altre canzoni arrivano da Mona Bone Jakon e Tea For The Tillerman.

Colonna sonora originale del film con John Wayne e Maureen O'Hara con in aggiunta una selezione di 5 brani delle canzoni irlandesi preferite dalla protagonista. Copia non sigillata.