

pavel aleksandrovic florenskij e` un pensatore che incarna, interpreta ed esprime sia la complessita` e la varieta` della cultura del xx secolo, sia l`anima del popolo russo nei suoi aspetti piu` profondi. filosofo della scienza, fisico, ingegnere elettronico, teorico dell`arte e di filosofia del linguaggio, studioso di estetica, di simbologia e semiotica, filosofo della religione e teologo, e` veramente una figura la cui esistenza puo` essere legittimamente considerata emblema degli splendori e delle miserie del novecento.







laura pariani torna in patagonia sulle tracce dell`esploratore salesiano padre alberto maria de agostini. e lo racconta quando, ormai anziano, seduto in poltrona, ripensa alla propria giovinezza: la scelta di fare il missionario nel fin del mundo, la battaglia in difesa degli indios, la passione per le sfide delle cime andine. "quando entrava nelle loro case - estancias o ranchitos che fossero - il fatto che portasse una giubba da scalata e non l`abito talare, all`inizio li poteva sorprendere ma poi gli leggevano negli occhi che lui era li` per portare la parola di dio. e stato cosi` che e` diventato per tutti don patagonia..."



per quale ragione i poveri, in tutto simili per capacita` e aspirazioni a chiunque altro, vanno incontro a destini completamente differenti? perche` restano poveri? le loro scelte di vita sono spesso determinate da fattori che sfuggono alla logica dell`economia di mercato. tante politiche contro la poverta` sono infatti fallite proprio per un`inadeguata comprensione del problema o per la convinzione di poter applicare ricette astratte e valide per tutti, senza verificarle sul campo. dobbiamo invece capire perche` i poveri preferiscono pagare cure sanitarie inutili invece di fare vaccinazioni gratuite; come mai i bambini poveri frequentano la scuola spesso senza imparare; perche` i poveri non desiderano un`assicurazione o intraprendono molte attivita` senza farne prosperare alcuna. l`economia dei poveri e` la prima grande analisi che combinando ricerca empirica e teorica ci svela la vera natura della poverta` e insegna che talvolta puo` bastare una piccola spinta nella giusta direzione per conseguire grossi risultati: certi sussidi simbolici con effetti tutt`altro che simbolici, azioni che consentono di ottenere di piu` facendo di meno, occupazioni di qualita` che favoriscono la crescita e cosi` via. soprattutto, anche quando le difficolta` sembrano insormontabili, bisogna insistere nel porsi le giuste domande, sperimentare e nutrire speranza per affrontare la sfida di costruire un mondo senza piu` poverta`, magari un passo alla volta.



Artista di culto tra gli artisti di culto, dopo vent'anni di silenzio successivi al noto Dreaming with Alice, mirabile prodotto di folk intinto di acido, Mark Fry ha rimesso insieme una manciata di canzoni: Not on the Radar è un lavoro incantevole, fatto di pure ballate, interrotte da un paio di pezzi più sperimentali con una scrittura che potrebbe ricordare Roy Harper.