
il volume raccoglie due racconti apparsi per la prima volta su due riviste nel 1937 e nel 1938. due racconti che e` stata definita la "callas della poesia novecentesca".

tiepolo passo` la vita a eseguire opere su commissione in chiese, palazzi, ville. talvolta affrescando vasti soffitti, come per la residenz di wurzburg o per il palazzo reale di madrid. intorno scorreva la vita di un`epoca - il settecento - che lo apprezzo` e ammiro`, ma senza troppo preoccuparsi di capirlo. cosi` fu piu` facile per tiepolo sfuggirgli, quando volle dedicarsi a effigiare il suo segreto, che tale e` rimasto, in una sequenza di trentatre` incisioni: i capricci e gli scherzi. ciascuno di quei fogli e` il capitolo di un romanzo nero, abbagliante e muto, popolato da personaggi disparati e sconcertanti: efebi fiorenti, satiresse, orientali esoterici, gufi, serpenti e anche pulcinella e morte. li ritroveremo tutti nelle pagine di questo libro, insieme a venere, tempo, mose`, numerosi angeli, armida, cleopatra e beatrice di burgundia: una variegata, zingaresca compagnia sempre in cammino, "tribu` profetica dalle pupille ardenti", come suona un verso di baudelaire. oltre che un intermezzo smagliante nella storia della pittura, tiepolo fu un modo di manifestarsi delle forme, un certo stile nell`ostentarsi della loro sfida. le sue figure rivelavano una fluidita` senza ostacoli e senza sforzi. accedevano a tutti i cieli, senza dimenticare la terra, incarnando per un`ultima volta quella virtu` suprema della civilta` italiana che e` stata la "sprezzatura".

il volume presenta i testi postumi di schopenhauer del periodo successivo alla pubblicazione del "mondo come volonta` e rappresentazione". si tratta di riflessioni, aforismi, appunti e abbozzi riuniti in cinque "libri" che testimoniano come la vena filosofica e letteraria del giovane filosofo non si fosse esaurita dopo la pubblicazione della sua opera piu` conosciuta.

mr. potter e` un tassista analfabeta che vive in una delle isole piu` belle del mondo, un "posto piccolo" incastonato nell`azzurro del mar dei caraibi. nasce nel 1922 e la sua vita scorre parallela a quella della sua terra, antigua, una terra da cui non uscira` tutta la vita. figlio di un modesto pescatore e di una donna che, non riuscendo a sopportare la miseria di un`esistenza soffocante, decide di andare incontro alle onde. insomma, un uomo qualsiasi. ma anche il padre di giamaica kincaid. un padre che non concede amore, un padre mai veramente conosciuto, ma solo spiato da lontano.







nella piu` sordida prigione di una non meglio identificata repubblica teologica in cui non e` difficile riconoscere l`iran, terra d`origine dell`autrice fariba hachtroudi, la prigioniera 455 e` un mito. ogni giorno, bendata, viene torturata crudelmente, con sadismo, eppure non parla. resiste. troppo, per i suoi carnefici. crede che sia giunta la sua ora quando un uomo misterioso la libera dall`incubo con un semplice schiocco delle dita. la prigioniera 455 non lo vede in faccia, ne intravede appena la camminata nei pochi millimetri di cono visivo lasciati fortunosamente liberi dalla benda. anni dopo, al sicuro in un paese europeo e impiegata come interprete nell`ufficio per i rifugiati, riconoscera` la stessa inconfondibile camminata nell`uomo venuto a chiedere asilo politico, un ex colonnello della repubblica teologica in fuga dal loro comune paese d`origine. e l`inizio di un`avvincente operazione di ricostruzione del passato sia dell`uomo che della donna, due storie su fronti opposti e spietati, entrambe imperniate su un grande amore spezzato, che a un certo punto si intersecano portando alla catartica liberazione sia della donna, dalla terribile detenzione politica, che dell`uomo, dalla complicita` con il regime dei tiranni. ma e` una liberta` amara, che comporta per tutti e due perdite e separazioni. eppure il finale, sorprendente, ci fara` riflettere sul fatto che non sempre e` amore tutto quello che sembra amore.


e possibile insegnare a disabili gravi senza saperli immaginare diversamente? si puo` parlare a un bullo senza avere la capacita` di proiettarlo fuori dalle dinamiche di gruppo? e ad un ragazzo geniale, come rivolgersi? quali parole usare? lorenzo da mestre, professore di sostegno di ricky, un ragazzo disabile grave, con il "manuale wagneriano per la disabilita`", riesce a creare un percorso di vita nel quale il suo alunno viene coinvolto in un`incredibile metamorfosi. solo la sensibilita` wagneriana di lorenzo da mestre consente questo passaggio. per giuseppe sinopoli "wagner e` la resa di freud in musica". nel wagnerismo c`e` tutta quella filosofia della vita che, partendo da schopenhauer e passando per nietzsche, permette di comprendere gli archetipi interiori dell`uomo moderno. gli attributi divini degli eroi wagneriani, potrebbero essere diagnosticati come patologie, come disabilita` se non interpretati attraverso uno sguardo filosofico-estetico. tutti noi siamo disabili ed e` la nostra percezione degli altri che ci consente di vederci diversamente. l`esperienza wagneriana e` un`esperienza molto forte, una vera e propria droga, una malattia - dice nietzsche - da cui e` affetto lo stesso lorenzo da mestre. quale diagnosi per un wagneriano? dopo la lettura di questo libro sara` ancora possibile non essere wagneriani?


dante e` l`uomo su cui, per la fama che lo accompagnava gia` in vita, sappiamo forse piu` cose che su qualunque altro uomo di quell`epoca, e che ci ha lasciato la sua testimonianza personale su cosa significava, allora, essere un giovane uomo innamorato o cosa si provava quando si saliva a cavallo per andare in battaglia.

il monte bianco e` uno dei monumenti naturali piu` belli d`italia e del mondo. i suoi ghiacciai e le sue vette, le sue pareti di granito e le sue creste di neve, dove s`incontrano italia, francia e svizzera, formano paesaggi di straordinario fascino. e il simbolo dell`alpinismo. la prima ascensione ai 4810 metri della cima e` stata compiuta nel 1786 da jacques balmat e michel-gabriel paccard. da allora, uomini e donne d`avventura come edward whymper e albert frederick mummery, giusto gervasutti e walter bonatti, christophe profit, catherine destivelle e tanti altri hanno compiuto imprese straordinarie. ma e` anche un crocevia della nostra storia, perche` ai suoi piedi sono passati soldati, mercanti e pellegrini, e i suoi ghiacciai e le sue rocce hanno affascinato viaggiatori, artisti e scienziati. stefano ardito racconta le speranze e i trionfi di centinaia di alpinisti che hanno esplorato le vette e le pareti del massiccio. non mancano le tragedie che hanno segnato il monte bianco dall`ottocento ai nostri giorni.

paul klee e` uno degli artisti piu` importanti del novecento e sicuramente uno dei piu` amati: la sua pittura raggiunge tutti, incanta i bambini come i filosofi che ne hanno molto scritto. ha dipinto diecimila opere, sperimentando, creando nuove tecniche, usando linguaggi diversi, reinventandosi sempre: e` stato astratto e figurativo, lo hanno chiamato post-cubista, surrealista, espressionista, ma nessuna definizione riesce a racchiuderlo. diceva di essere `inafferrabile`. e in qualche modo e` cosi`. chi era davvero paul klee? questo libro indaga il mistero di un genio dotato di molti doni: poteva essere un poeta o un musicista, ma e` con la pittura che ha cambiato la storia dell`arte. dominato da una potente ispirazione e da un`inesauribile furia creatrice, che ha saputo regolare ed educare con la piu` metodica delle vite: un caso molto raro tra i suoi colleghi artisti. attraverso i suoi diari e i densi scritti teorici che ha lasciato, gregorio botta ricostruisce e intreccia la formazione di un uomo e la nascita di un`estetica che ha segnato il secolo. dotata di un ricco apparato iconografico a colori, questa e` una biografia artistica scritta con un linguaggio chiaro e avvincente da un autore che e` a sua volta un artista.

nella storia dell?umanita esistono date che rappresentano un evento, un momento in cui sentiamo la curvatura del tempo, la separazione tra un prima e un dopo. ma cos?e un evento storico? cosa lo rende tale? questo libro si propone di rispondere indagando trenta date e, ripercorrendole, patrick boucheron ne fa risuonare l?eco nella nostra memoria e restituisce alla storia la sua forza motrice e la sua arte di sorprenderci, sempre. la storia e fatta di date, di eventi che segnano il tempo come pietre miliari e lo scandiscono. e ogni data, sia essa famosa o inaspettata, diventa la porta d?accesso a una storia che accoglie immaginazione, ricordi, emozioni.