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Album solista per Jenn Wertz, ex Rusted Root.
Tra folk e psichedelia, con uso di percussioni e intelligenti intuizioni melodiche.

Incisioni anni 50 di R&B, Blues e Gospel, fatte a Hollywood negli anni cinquanta, Materiale anche raro ed inedito di musicisti quali Jimmy Whiterspoon, Big Boy Groves, Scatman Crothers, Memphis Slim, Floyd Dixon, Chuck Higgins and the Mellotones, Johnny Fuller, Hollywood Flames etc. 24 canzoni.

Colonna sonora del film diretto da Todd Haynes. Musica di Carter Burwell, canzoni di Jo Stafford, Billie Holiday, The Clovers, Georgia Gibbs, Les Paul & Mary Ford, Helen Foster etc.

Supergruppo con musicisti fuori dall'ordinario, ognuno un leader nel proprtio settore: Mike Watt dei Minutemen al basso, Nels Cline (Wilco, ma anche pubblicazioni per varie etichette jazz, quanto parentesi alt-country con Carla Bozulich ) alla chitarra, Greg Saunier dei Deerhoof alla batteria e Nick Reinhart dei Tera Melos alla chitarra e voce. Toni Maimone ( Pere Ubu ) è l'ingegnere del suono, mentre la copertina è opera di Raymond Pettibon (fratello di Greg Ginn e storico illustratore della SST). Il disco, molto interessante, mischia avventuroso post punk, aperture liriche in stile pop rock e momenti di rierca. Fuori da ogni catalogazione.

All I Ever See In You Is Me  di Jillette Johnson - CD
In offertaImportati
Jillette JohnsonFormato: CD18.50 € Aggiungi al carrelloRimuovi dalla wishlist

Non è proprio una esordiente Jilliette Johnson, anche se di lei si sa ben poco. Un disco alle spalle, Water in A Whale, e questo secondo lavoro prodotto addirittura da Dave Cobb. Un produttore che, oggi come oggi, è un marchio di garanzia. E la Johnson sorprende, per pulizia vocale e forza interpretativa.A metà tra Patsy Cline Carly Simon,la Johnson mostra la sua bravura al piano, usando orchestrazioni moderate, dove abbisogna.

bui, discendente dei colonizzatori di kjalarnes, e` un ragazzo poco promettente: ribelle e testardo, non vuole saperne di offrire sacrifici agli de`i e, quando e` messo al bando per empieta`, non solo da` fuoco al tempio pagano, ma continua a girare . la semplice frombola che porta legata in vita si rivela pero` un`arma terribile, e bui, grazie anche alle arti arcane della madre adottiva esja, riesce a sottrarsi alle ire dei signori locali e a fuggire in norvegia, dove per aver salva la vita lo aspetta una prova giudicata impossibile: dovra` introdursi nell`introvabile regno di dofri, sovrano dei giganti, e ottenere la sua preziosa scacchiera. stavolta ad aiutarlo e` la figlia di dofri, della quale si innamora. e dopo essersi separato da lei torna carico di onori e ricchezze in islanda, dove si stabilisce come signore della sua contrada di origine. ma qualche anno dopo il destino bussa alla porta: e` il figlio jokull, avuto dalla principessa dei giganti e venuto a reclamare la sua eredita`. esempio di tardomedievale, la storia di bui andri?sson tende a sfumare il passato storico della terra del ghiaccio nel leggendario e nel fantastico, intrecciando i temi classici della colonizzazione d`islanda, della faida e della tensione tra paganesimo e cristianesimo a quelli della `quest` eroica, della sfida impossibile e della lotta contro esseri soprannaturali. e le avventure del figlio di bui narrate nel suo seguito (racconto di jokull buason) virano piu` decisamente verso il fiabesco e l`esotico, tra terre selvagge di groenlandia, temibili orchesse e anelli magici, costruendo un altro pezzetto di quel lungo arco che congiunge la tradizione orale di cui le saghe si nutrirono al gusto del lettore moderno.

Prodotto da Norman Granz, il duo documenta l'incontro tra due dei massimi violinista jazz accompagnati da una band favolosa con Oscar Peterson al piano, Herb Ellis alla chitarra, Ray Brown al basso e Jo Jones alla batteria.

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