questo libro dimostra che le incognite di oggi sul ruolo della cina nel mondo hanno un`origine molto antica. la cina corre e pesa sempre di piu` negli equilibri commerciali e strategici del capitalismo mondiale. il potere a pechino passa di mano in mano, cambiano i regimi, gli assetti economici, ma il paese di mezzo continua a vivere secondo logiche proprie. viene allora da chiedersi: chi si cela sotto le bandiere rosse che ammantano la leadership? chi sono, dunque, gli uomini della nomenklatura cinese? come sono organizzati? come pensano? come reagiranno questi uomini, quando l`ansia di liberta` e democrazia, sprigionata dal mercato, iniziera` a cozzare con l`antica tradizione autocratica della cina?
siamo nei paesi bassi, alla fine del seicento. cornelius van bearle sta per creare un fiore meraviglioso, un tulipano nero. isaac boxtel, suo vicino, cerca in ogni modo di appropriarsi dei preziosi bulbi. per raggiungere il suo scopo entra nella serra di cornelius, poi per liberarsi del rivale lo denuncia e lo fa incarcerare con l`accusa di aver nascosto delle lettere affidategli da corneille de witt, governatore della provincia. van bearle riesce con uno stratagemma a portare con se` in prigione i preziosi bulbi incartandoli in un foglio che contiene un messaggio del governatore... cornelius e` in pericolo ma aiutato dalla giovane rosa, figlia del guardiano della prigione, riesce a far fiorire i bulbi. protagonista del romanzo e` proprio il fiore, il tulipano nero, sullo sfondo le lotte dei paesi bassi nel travagliato periodo della fine del seicento.
sorpresi da una tempesta, un ragazzo e una ragazza naufragano sulla costa di un`isola delle cicladi. ben presto dovranno accorgersi che quella e` la terra dei prodigi, misteriosi e inquietanti. popolata da oscuri abitanti che non rivelano la loro identita`, circondata da forze che impediscono la fuga, essa cattura i due protagonisti in uno strano incantesimo.
sui muri di nanterre, della sorbonne, dell`ode`on gli slogan della rivolta del maggio francese, raccolti allora da testimoni, sono il diario di un radicale bisogno di rinnovamento: la testimonianza di un desiderio di liberta` disposto a superare ogni limite. rilette trent`anni dopo, le scritte apparse sui muri di parigi, dettate dalla spontaneita` o citate da grandi autori, restituiscono meglio di tante memorie, di molti documenti ideologici, il clima inventivo e provocatorio di una stagione indimenticabile. il libro e` illustrato con alcuni dei piu` famosi manifesti usciti allora.
Una volta, ma sono passati diversi anni, i dischi di Mark Olson ( ex Jayhawks ) erano attesi, considerati anche importanti. Ora Mark Olson, pur facendo sempre musica onesta, è rientrato nei ranghi e la sua musica non è più essenziale. In questo disco fa coppia con la norvegese Ingunn Rigvold, cantautrice e, per la cronaca, anche sua moglie.
Jon Langford è un musicista di Chicago, partito nel post punk ed approdato al suono Americana.Uomo dalle molte vite musicali, Langford ha fondato, o contribuito a fondare, band come Mekons, Three Johns, Waco Brothers e Pine Valley Cosmonauts. Bravo, indubbiamente, Langford non è però riuscito a segnare la musica come avrebbe voluto. Questa volta sposta la sua azione a Muscle Shoals, Alabama, per cercare di dare una svolta ulteriore alla sua musica. Magari portando un pò di southern soul nel suo suono, già molto contaminato.
Orfeo 1990. Wolfgang Sawallisch dirige i Wiener Symphoniker con composizioni di Johann Strauss, padre e figlio.
Harmonia Mundi 1992.
Kairos 2018. Quattro brani interpretati dall'Ensemble intercontemporain sotto la direzione di Matthias Pintscher: La Palais du silence (2013), Helicopters and butterflies (2012), Forward, downward, turning neither to the left, nor to the right, for solo cello (2017), Lacus timoris (2015), Rumori da monumenti (2015).
CD. Auvidis, 1998, FR. Sinfonie suonate dall'ensemble La Simphonie Du Marais diretto da Hugo Reyne.
CD. Sony Music/ Harmonia Mundi, 2014, EU. Ufficio funebre suddiviso in tre parti (Primo Notturno, Secondo Notturno, Terzo Notturno) cantato dal soprano Roberta Invernizzi, dal basso Salvo Vitale e dal Ghislieri Choir & Consort diretto da Giulio Prandi.
SLS890. 3LP. Ottime condizioni, mai suonato.
