la menopausa e` un momento critico nella vita di ogni donna, spesso accompagnato da piccoli disturbi e, talvolta, anche da vere e proprie malattie. una guida per riconoscere i sintomi e i rimedi, le terapie proposte dalla medicina tradizionale e la risposta alternativa della medicina naturale. completano il volume riflessioni e consigli per trasformare questa nuova stagione in un`occasione di crescita e cambiamento.
una donna di mezza eta`, emigrata a parigi dopo la rivoluzione, vive quasi in miseria e in assoluta solitudine in uno squallido appartamento. non ama il marito, ne` e` riamata dalla figlia. scritto in forma di monologo interiore, questo breve romanzo e` una severa autoanalisi di una donna. ne viene fuori una spietata e cruda riflessione sulla condizione della donna che utilizza anche le allora recenti teorie freudiane sulla sessualita`. ma cio` che colpisce il lettore di oggi e` la solitudine disperata della protagonista.
scritto tra il 1965 e il 1966 e pubblicato nel 1971, "tarantula" e` un`opera composita che raccoglie versi, apologhi, giochi di parole, parabole, mostrando gusto del nonsense e saggezza zen. un`opera pensata, strutturata e agita con la deliberata intenzione di sfidare la lingua scritta e di condurla ai limiti estremi dell`ambiguita` fonetica e del senso. i suoi temi sono l`america del dopo kennedy, l`estasi e l`ossessione del sesso, la violenza del mondo e dei rapporti umani, la guerra del vietnam e, al di sopra di tutto, la salvezza promessa dalla musica. in questa nuova edizione la prima traduzione italiana e` stata interamente rivista, e innumerevoli livelli di significato sono stati portati per la prima volta alla luce. la "guida alla lettura" che conclude il volume permette di esplorare un testo affascinante e ancora tutto da scoprire.
profuma di garofano e ha la pelle color della cannella la bella mulatta che nacib vede un giorno al mercato degli schiavi. incantato dalla sua prorompente sensualita`, l`arabo nacib l`assume come cuoca, rendendola ben presto regina della sua vasta casa. ma gabriella, selvatica e ingenua, non sa distinguere, perche` l`amore e` per lei un fatto spontaneo: ama nacib, ma si dona anche ad altri, senza malizia alcuna... jorge amado si serve del suo sguardo per raccontare i personaggi, i colori, i profumi dello stato di bahia all`inizio del novecento: talmente bello e luminoso da sembrare un paradiso terrestre.
Commedia in due atti scritta nel 1929, e rappresentata per la prima volta dalla compagnia «Teatro Umoristico i De Filippo» il 9 ottobre 1932 a Napoli, al Teatro Sannazzaro, Chi è cchiu felice 'e me! ha - come ha sottolineato Fiorenza Di Franco - «il fondo delle vecchie farse sul tema tradizionale dell'infedeltà coniugale e della cecità del marito tradito. Ma l'accuratezza con cui vengono sottolineati i tratti del protagonista fanno pensare che Eduardo abbia voluto andare oltre alla presentazione caricaturale di un tipo. Mettendo in risalto l'individualismo di Vincenzo, la sua sete di meschina felicità, il suo isolarsi nel suo piccolo mondo, suggerisce una critica alla borghesia italiana - certamente non recepita all'epoca - che proprio con questo modo di concepire la vita ha permesso l'avvento del fascismo e il suo progressivo rafforzamento».
subito dopo l`unita` molti studiosi, veri e propri campioni della divulgazione, si impegnano a diffondere il sapere oltre la tradizionale cerchia dei dotti, interpretando al meglio la lezione illuminista. sono intellettuali che vogliono `insegnare a fare`, diffondere una nuova cultura laica e incidere nella societa` piu` di quanto facciano i letterati `puri`. si tratta di figure oggi quasi dimenticate ma famosissime all`epoca: i naturalisti antonio stoppani e michele lessona, il medico-antropologo paolo mantegazza e luigi vittorio bertarelli, che fonda nel 1894 il touring club italiano. in comune hanno una formazione tecnico-scientifica, un`indiscussa fama internazionale e una straordinaria popolarita`, grazie a opere di successo. personaggi abilissimi nel proporsi al pubblico, fascinosi conferenzieri e instancabili `operatori culturali`, questi scrittori contribuiscono a diffondere nuovi generi: dal manuale alla guida turistica, all`almanacco popolare, senza dimenticare la cronaca, sia nera sia giudiziaria, seguitissima. i nuovi scrittori si impegnano nelle istituzioni - nell`universita`, nei comuni, al parlamento -, contribuendo a formare una moderna e aggiornata opinione pubblica nazionale. un`impresa purtroppo destinata a essere abbandonata dalla classe dirigente con il nuovo secolo, allo scoppiare della guerra.
Uno dei primi dischi di Ray Charles, Atlantic 1961. Nuova edizione, rimasterizzata, vinile 180 grammi, in Mono. Rhino 2019.

lettrici e lettori che siano arrivati fin qui, nel loro percorso attraverso le pagine del ciclo di lancillotto e del graal, avranno gia` oltrepassato la meta` dell`immenso edificio narrativo. dopo gli antefatti della storia del santo graal e le storie di merlino e del giovane artu (vol. i), le prime due sezioni del grande romanzo centrale, il lancillotto del lago (vol. ii), hanno seguito il migliore dei cavalieri dall`infanzia presso la dama del lago e dall`arrivo alla corte di artu` attraverso le sue mille avventure, l`amore ricambiato per la regina ginevra, l`amicizia con galehaut, l`odio di morgana, l`ammissione alla tavola rotonda, le guerre, i tornei, le foreste e gli incantamenti. a meta` del romanzo, nella pagina che chiude il volume precedente di questa edizione, quel mondo sembra essere arrivato a un punto di non ritorno, con la tragica morte di galehaut. il re delle isole lontane, che pur essendo in grado di sconfiggere artu` gli si era sottomesso solo per amore di lancillotto, e che aveva avuto poi un ruolo decisivo nel favorire la reciproca dichiarazione d`amore e il primo bacio tra lui e ginevra, l`amico che aveva assicurato a lancillotto in ogni momento un punto d`appoggio sicuro nel suo complesso rapporto con la corte arturiana, muore di dolore, credendo che il suo amico sia morto. questo snodo dell`intreccio era necessario per introdurre la vicenda della carretta, la prova infamante a cui lancillotto si sottopone per salvare ginevra, rapita dal crudele meleagant: l`episodio, con cui inizia la seconda meta` del romanzo in prosa, era stato infatti oggetto del celebre romanzo in versi di chre`tien de troyes, le chevalier de la charrette (1180 ca.), il primo a noi noto che abbia lancillotto come protagonista, e in quel romanzo la figura di galehaut non e` menzionata. l`autore del lancillotto del lago introduce qui l`episodio (cvii-cxiii), quando galehaut e` morto ma lancillotto ancora non lo sa: lo apprendera` solo in seguito, quando trovera` la sua tomb
nel volgere di pochi decenni, l`umanita` e` andata incontro a una rivoluzione nelle sue abitudini ancestrali. senza che ce ne accorgessimo, la nostra specie, che fino a poco tempo fa viveva immersa nella natura abitando ogni angolo della terra, ha finito per abitare una parte davvero irrisoria delle terre emerse del pianeta. cosa e` accaduto? da specie generalista in grado di vivere dovunque, ci siamo trasformati, in poche generazioni, in una specie in grado di vivere in una sola e specifica nicchia ecologica: la citta`. una rivoluzione paragonabile soltanto alla transizione da cacciatori-raccoglitori ad agricoltori avvenuta 12.000 anni fa. e certo che in termini di accesso alle risorse, efficienza, difesa e diffusione della specie questa trasformazione e` vantaggiosa. ma e` altrettanto certo che ci espone a un rischio terribile: la specializzazione di una specie e` efficace soltanto in un ambiente stabile. in condizioni ambientali mutevoli diventa pericolosa. il nostro successo urbano richiede, infatti, un flusso continuo ed esponenzialmente crescente di risorse e di energia, che pero` non sono illimitate. inoltre, fatto decisivo, il riscaldamento globale puo` cambiare in maniera definitiva l`ambiente delle nostre citta` e costituire proprio quella fatale mutazione delle condizioni da cui dipende la nostra sopravvivenza. ecco perche` e` diventato vitale riportare la natura all`interno del nostro habitat. le citta` del futuro, siano esse costruite ex novo o rinnovate, devono trasformarsi in fitopolis, luoghi in cui il rapporto fra piante e animali si riavvicini al rapporto armonico che troviamo in natura. non c`e` nulla che abbia una maggiore importanza di questo per il futuro dell`umanita`.
nel 1905 l`editore pierre lafitte, colpito dal successo del celebre detective inglese sherlock holmes, chiese all`amico scrittore leblanc di creare un personaggio francese da contrapporgli. cosi`, con il racconto "l`arresto di arsene lupin", subito dopo inserito con altri in volume, inizio` il ciclo. nello stesso periodo si parlo` molto in francia delle avventure del celebre anarchico alexandre marius jacob, che rubava ai ricchi e donava ai poveri, al quale pare si sia ispirato leblanc. che sorta di "ladro" e` arsene lupin? "ladro gentiluomo" e` la definizione, coniata dall`autore stesso, dell`affascinante e irraggiungibile lupin, amato dalle donne, ammirato dagli uomini, idolatrato dai giovani. tale definizione, gia` presente nel titolo del primo volume del ciclo, "arsene lupin, gentleman cambrioleur", divenne presto molto popolare e segno` la nascita di un mito. l`affascinante arsene e` anche conosciuto come "il robin hood della belle epoque", e l`abbinamento e` legittimo, tranne che per un particolare: lupin non ha armi se non la propria intelligenza, perspicacia, intuizione. perfino i rappresentanti della giustizia, che pure non vedono l`ora di catturarlo, sono fermamente convinti che un delitto non potrebbe mai essere opera sua. si traveste continuamente e interpreta con maestria moltissimi personaggi, emulando in questo il suo grande ispiratore londinese; tra le sue piu` riuscite interpretazioni c`e` quella del detective, con la quale conduce il lettore nel territorio della legalita` per poi riserbargli, ovviamente, un finale a sorpresa. con l`espandersi del mito, lupin ha dato vita, senza soluzione di continuita`, oltre che a un`ampia serie di saggi, alle piu` varie forme di rappresentazione: cinema, serie tv e radiofoniche, composizioni musicali, fumetti e perfino gadget. lo stesso giorno, senza che si potesse dire come la notizia fosse stata divulgata, sapevamo tutti che il famoso arsene lupin si nascondeva tra noi. arsene lupin tra noi! l`inafferrabile lad