
Un classico di Gaye.


composto da due cicli di poesie - in vita e in morte di laura, la donna amata dal poeta - il "canzoniere" non canta la storia di una passione, ma piuttosto quella di un`anima inquieta, dalla psicologia fragile, perennemente tesa tra l`ideale e la realta`. e il sommesso, controllato colloquio del poeta con se stesso, mirabilmente scandito e intrecciato da ricorrenti motivi, come lo smarrimento tra sogno e realta`, l`angoscia della solitudine o la sua ricerca, le effuse preghiere, le struggenti antinomie del suo animo.

nella notte del 7 novembre 1916 pavel florenskij diede inizio alla raccolta di queste pagine autobiografiche dedicate ai figli. ma il rapido precipitare degli eventi nella sua patria conferi` presto al progetto un`urgenza e un tono del tutto nuovi. si era affermato il potere politico dei soviet che non tardo` a mostrare i tratti persecutori del totalitarismo, cosi` che padre pavel si ritrovo` a stendere i suoi appunti segnato dal presentimento della propria tragica fine, purtroppo destinata ad avverarsi. quest`opera dunque costituisce la vera eredita` culturale e spirituale lasciata ai figli da parte di quel genio assoluto della mente e dello spirito che fu pavel florenskij, filosofo della scienza, fisico, matematico, ingegnere elettrotecnico, epistemologo, ma anche filosofo della religione e teologo, teorico dell`arte e di filosofia del linguaggio, studioso di estetica e semiologia.




"la felicita` bianca" raccoglie le prose giovanili scritte da rilke nel suo periodo praghese, prima della partenza per monaco nel 1896: storie grottesche, tragiche, mistiche in cui la sensibilita` religiosa e l`inquietudine psicologica di rilke dipanano straordinari spunti narrativi. sfondo ricorrente: praga, la citta` amata e rinnegata, baluardo dell`ultima civilta` asburgica, ma percorsa anche da fremiti irredentistici.


la vita, tra storia e romanzo, di molte generazioni della famiglia di marguerite yourcenar, percorsa a ritroso dal novecento al xiv secolo.






