"prima della grande guerra, man ray gia` apparteneva al gruppo di pittori le cui opere avevano fatto epoca nello sviluppo delle idee artistiche rivoluzionarie. le sue tele del 1913-1914 rivelano il risveglio di una forte personalita` attraverso l`interpretazione particolare che egli da` del cubismo e della pittura astratta. giunse a parigi nel 1921, gia` noto come dadaista, e si uni` al dinamico gruppo parigino con breton, aragon, eluard, tzara e max ernst, che avrebbero fondato il surrealismo tre anni dopo. il cambiamento di ambiente impresse un nuovo impulso alle attivita` di man ray. si dedico` alla fotografia e giunse a trattare l`apparecchio fotografico come trattava il pennello, ossia come un semplice strumento al servizio della mente. e sempre a parigi, all`istituto poincare`, che venne attirato dagli "oggetti matematici sempre belli nella loro specifica natura" e che dipinse numerose tele la cui intrinseca bellezza e` posta a contatto con temi organici. oggi, ritornato a hollywood, dove scrive, dipinge e tiene conferenze, man ray ha preso posto tra i `vecchi maestri dell`arte moderna`." (marcel duchamp, 1949)
"nel dicembre del 1930 una voce alla radio scosse le coscienze degli italiani: `abbasso la pastasciutta!`, tuono` filippo tommaso marinetti, il fondatore del futurismo. nel 1913 con il `manifesto della cucina futurista` marinetti, assieme allo chef jules maincave, si pose l`obiettivo di rivoluzionare la gastronomia in nome della sperimentazione non convenzionale delle vivande volendo creare una cucina rallegrante, ottimista, dinamica e agilizzante. l`obiettivo dei cuochi futuristi era far dimenticare l`avido mangiatore di pastasciutta perorando l`avvento delle vivande sintetiche e la diffusione per mezzo della radio di `onde nutrienti`. i piatti e le vivande si trasformarono in tavolozze di colori, e le forchette furono abolite per favorire `degustazioni e piaceri tattili prelabiali`. il ristorante futurista taverna santopalato aveva le pareti ricoperte di lastre di alluminio e l`ambiente era intriso con acqua di colonia spruzzata da camerieri armati di vaporizzatori, mentre il rombo del motore a scoppio di un aeroplano fungeva da sottofondo musicale. chi partecipava agli aerobanchetti dell`avanguardia futurista diventava l`elemento vitale di un momento unico e sorprendente, mai vissuto prima. cosi` marinetti e i cuochi del movimento futurista dimostrarono come la cucina fosse uno spettacolare laboratorio di partecipazione attiva ed emotiva alla fusione creativa dell`arte con la vita." (guido andrea pautasso)
