
e possibile tracciare un confine tra un sano e inventivo desiderio sessuale e i conturbanti desideri erotici osservati da bergner? l`autore trova la risposta nelle storie di quattro persone che lottano per adattare i propri abnormi desideri sessuali a una vita normale. per jacob "i piedi sostituivano i seni, le gambe, i genitali". e cosi disturbato dall`intensita` del suo desiderio per i piedi - si eccita persino quando le previsioni del tempo menzionano "piedi di neve" - che non potendo condividere con la moglie il suo morboso interesse si e` sottoposto alla castrazione chimica. ron e` un pubblicitario di successo. il suo mestiere e` celebrare la bellezza femminile, ma si sente irresistibilmente attratto dalle donne amputate. l`incontro con la futura moglie gli cambia la vita: "era quanto di piu` vicino potessi aspettarmi alla donna ideale: era intelligente, carina e non aveva le gambe". e la loro e` stata, per entrambi, una vera storia d`amore. la baronessa e` una narcisista, possiede un negozio di abiti in latex a new york e vive circondata dai suoi schiavi. e famosa per la crudelta` e la violenza delle sue punizioni. roy e` un cantante fallito. ed e` anche un pedofilo. e stato condannato a 35 anni per avere molestato la figliastra dodicenne. un viaggio dentro la passione umana subita, tollerata o celebrata. quattro storie estreme, raccontate in uno stile asciutto, ma pieno di pieta` e pudore.


ritornano tutti, uno per uno. vengono dall`ottocento, dal rinascimento, dalla preistoria. sono uguali a noi. chiedono spazio e ospitalita`. non sono minacciosi all`inizio, solo smarriti e voraci: vogliono vivere, proprio come noi. e i vivi? adriano karaianni e` il medico che ha scoperto il primo rinato. maria aspetta un bambino da lui. la loro storia fa da controcanto al destino che i vivi devono affrontare. con un ritmo serrato e il nitore di una lingua che sa descrivere la ferocia dell`umanita` condannata a una vita senza fine, giacomo papi racconta un mondo dove nascere diventa un crimine. e reinventa con grande originalita` uno dei luoghi piu` fecondi del nostro immaginario, quello del "ritorno dei morti", in cui ogni epoca ha proiettato paure e desideri inconfessati.


mentre la storia impazza fuori dalla finestra, clementina, giovane vedova con tre figli, deve reinventarsi il mondo. sedere alla scrivania che e stata di suo padre e far quadrare i conti, per non deludere ne i vivi ne i morti. e cosi, utopista e femminista per istinto, clementina mette su, tra le mura di casa sua, una scuola improvvisata e diversa da tutte le altre, cambiando il destino di decine di ragazzini e ragazzine in una lecce che, nella prima meta del novecento, sembra alla periferia di tutto. ispirato alla storia vera della bisnonna dell?autrice, "clementina" e un romanzo che non si dimentica, grazie alla forza di un personaggio estremamente contemporaneo: una donna "tutta gesti", viva, carismatica, inquieta, sempre in cerca di qualcosa, pronta a superare i confini della memoria famigliare e ad abitare la nostra. e il 1916, la grande guerra infuria e clementina ha una sua personale battaglia da combattere. suo marito cesare, prima di morire, le ha fatto promettere che dovra garantire ai loro figli la possibilita di realizzarsi, come avrebbe fatto lui. cosi clementina lascia roma con filippo, emira e francesco, e torna a vivere a lecce nella casa di famiglia insieme alle due sorelle, maria e anna, cucite strette l?una all?altra da una complicita assoluta. e germain, professore francese pacato e visionario, a suggerirle la strada per mantenere la sua promessa: se e stata lei a curare l?istruzione di filippo, perche non aiutare nello studio anche altri ragazzini? e non come atto di carita, ma per lavoro? quando, vincendo le proprie resistenze e quelle del suo tempo, clementina decide di accettare i primi allievi, non immagina che insegnera per piu di vent?anni e fondera nella sua casa una vera e propria scuola. soprattutto non immagina che nel tentativo di aiutare i propri figli a realizzarsi, finira per realizzare se stessa. molto tempo prima, clementina era una ragazza che scriveva racconti, un?adolescente che voleva leggere e studiare e che secondo il padre