
Parigi, inizio del Ventesimo secolo. Le arti dominano la vita sempre più intensa della capitale francese. Uno degli elementi catalizzatori delle nuove energie sono (come peraltro in passato) le cosiddette cortigiane. Prostitute di alto livello, partecipano della vita delle classi più elevate. Tra di loro ha un ruolo particolare Léa che, ancora assolutamente attraente, si è ritìrata a vita privata senza alcun rimpianto. Un giorno Madame Peloux, un tempo seducente collega e ora donna priva di fascino, le presenta il figlio che non sembra avere altro nome se non l'appellativo materno "Cheri". Il giovane è inesperto e Léa dovrebbe, per così dire, 'svezzarlo'. Ma lo svezzamento si trasforma in una relazione che dura sei anni. Finché, un giorno...

il cid campeador - nome leggendario d`un personaggio storico, rodrigo diaz de bivar, vissuto nel sec. xi - e` un eroe che si offre al pubblico come modello di equilibrio e di modesta sicurezza di se`, di coraggio mai disgiunto dalla consapevolezza dei limiti del fare umano. ardito ma accorto, leale e generoso, non e` l`eroe sovrumano della canzone di orlando, ne` le sue virtu` sono idealizzate: ogni sua azione appare al contrario meditata, e il poema presenta numerose "istantanee" dell`eroe che riflette prima di reagire, anche di fronte ai gravi oltraggi subiti. l`indiscutibile grandezza del cid, non esente da quelle debolezze umane e da quegli abbandoni all`affetto e all`intimita` di sentimento che lo avvicinano all`uomo comune.


questo libro vuole ricordare e tramandare le ricette di una cucina povera e semplice; i medicamenti ingenui ma efficaci sperimentati dai nostri vecchi che confidavano nelle capacita` terapeutiche di erbe ed arbusti per sanare i tanti malanni; le costumanze del tempo tramandate con intelligenza e caparbieta`; i proverbi che rispecchiavano ed ancora rispecchiano l`andamento della vita. la ricerca e` stata attuata attraverso interviste con le persone anziane, affinche` il passato non venga dimenticato e possa ancora essere di insegnamento.

