

le arie dei principati, canti e inni provenienti da diverse contrade dell`antica cina feudale, costituiscono una cospicua parte del libro dei canti, un`antologia di composizioni poetiche risalenti a epoche diverse, comprese tra l`xi e il vii secolo a.c. le arie sono la sezione piu` recente e, per molti canti, di ispirazione piu` genuinamente popolare del libro. la vasta gamma dei sentimenti evocati, come il lamento dell`abbandono, la gioia dell`incontro amoroso, la festosa e sfarzosa celebrazione di figure nobiliari, le scene di caccia, il piacere della danza, ne fa un quadro policromo della vita della cina in un`epoca nella quale, con la progressiva affermazione del potere dei principati feudali, quel paese andava incontro a profonde trasformazioni. i singoli canti ci mostrano con vivacita` e forza coinvolgente l`intenso pulsare del vivere quotidiano, mentre gli eventi politici restano solo un`eco assai lontana. ed e` questa circostanza che permette al lettore di superare le contingenze storiche e temporali alle quali i canti pur appartengono per immergerlo nel continuo fluire di sentimenti ed emozioni dalle dimensioni universali.


quanto delle nostri radici viene dai libri che abbiamo letto? `tutto, molto, poco o niente, risponde primo levi, a seconda dell`ambiente in cui siamo nati, dalla temperatura del nostro sangue, dal labirinto che la sorte ci ha assegnato.` nel 1981 levi allestisce un`antologia degli autori che gli sono piu` cari e piu` hanno contato per lui, motivando le sue scelte attraverso una serie di `cappelli` che possiamo anche leggere come una dichiarazione di poesia. ancora una volta levi si conferma scrittore onnivoro, enciclopedico e curioso, che incrocia gli interessi scientifici con quelli umanistici, sino a comporrre una figura di scrittore rara e forse unica nel nostro panorama letterario.

dal confronto di miti dall`america del nord, dal brasile e dal peru` emerge una costante del pensiero amerindiano: la tendenza a opporre immagini che vengono incarnate dal mito nella figura di una coppia di fratelli gemelli. ma mentre i nostri castore e polluce tendono a voler essere uguali in tutto, i gemelli americani sottolineano continuamente la loro differenza. e` un "pensiero dell`altro" come necessita` storica e metafisica che condiziono` fra l`altro l`incontro delle culture americane con gli invasori europei. il tema del libro e` la storia, basata su confronti mitologici e documenti del folklore, di cio` che potremmo chiamare una "impossibile gemellita`".

da compagni di viaggio (1870) a l`albero della conoscenza (1900), i racconti pubblicati in questo volume compongono un personalissimo tour italiano. vi si possono ritrovare i luoghi di piu` prevedibile interesse: lo splendore notturno di firenze ne la madonna del futuro, l`incanto della campagna romana in adina, l`atmosfera della roma archeologica ne l`ultimo dei valerii. ma ci sono anche incontri ed entusiasmi meno scontati: i paesaggi alpini di a isella, l`opprimente canicola estiva di compagni di viaggio. conclude il percorso l`albero della conoscenza, che si svolge in inghilterra, ma vive dell`ironica nostalgia di villa carrara, dove l`italia diventa modello di una classicita` remota e stereotipo del pittoresco.

era il 1969 quando dario fo e franca rame portarono in scena per la prima volta quel mistero buffo nato per irridere i santi e i fanti secondo lo stile delle rappresentazioni medievali, secondo lo sguardo dei diseredati e dei dimenticati. negli anni il mistero e` cresciuto e si e` moltiplicato, si sono aggiunte molte storie, attinte dalle cronache "di giornata". cosi` giuseppina manin ha proposto a dario fo di ripensare ai tanti altri "misteri", pochissimo buffi ma terribili e grotteschi, che in questo mezzo secolo hanno scosso, minato, devastato nostro paese. e insieme sono partiti per un viaggio nella memoria attraverso una serie di "giullarate" per narrare un`italia di nuovo "in gran tempesta". punto di partenza, l`improvvisa e inspiegabile scomparsa del cavaliere silvio berlusconi, che avviene qualche tempo dopo la giubilazione del suo governo. sconcerto, sollievo, cordoglio, confusione, finche` l`ex premier riappare e racconta di essere stato, novello dante, niente meno che all`inferno, tra i protagonisti dei grandi misteri d`italia, dalla strage alla banca dell`agricoltura al dc9, dal rapimento moro allo scandalo delle escort. un percorso lietamente sgangherato, grottesco e paradossale, che improvvisa gli andamenti a seconda dello spasso che ogni storia riesce a procurare. per scovare, alla maniera di fo, fra tante menzogne, uno squarcio di verita`.


luoghi che hanno in se` il bizzarro, il fantastico come la giostra, il circo, una cinematografica prateria, una citta` in stato d`assedio ... personaggi scelti con un gusto preciso per la divaricazione e l`opposizione: un consigliere di amministrazione e gesu`, joseph k. e un pagliaccio, gary cooper e un giovane ritardato ... vicende che sfiorano l`improbabile, conservando una perfetta coerenza, proprio come nei sogni o meglio in un dormiveglia, quella soglia su cui immaginario e reale s`incontrano e si confondono: questa appunto e` la dimensione di questi brevi racconti di peter handke.





