
3 LP. Un capolavoro rimane un capolavoro. Ascoltando questa versione che, oltre al classico LP del 1970 mette sul piatto 16 registrazioni inedite, c'è da restare a bocca aperta. il disco era un vero work in progress. E questo è il work in progress di un capolavoro. C'è l'inedita I Shall Sing, I've Been Working (che non era su Moondance), Nobody Knows You, When You're Down and Out ( inedita), oltre a varie versioni alternate di brani del disco, alcune veramente diverse, rispetto all'originale. La verzsione in vinile è appebna stata pubblicata.

Un disco dal suono incredibikle. Questo album è la versione bootleg di un disco dal vivo, registrato dalla Columbia alla Carnegie Hall, il 26 Ottobre 1963. Disco che poi non è mai stato pubblicato. Il valore del bootleg è alto, costa anche 150 dollari. Solo una copia disponibile.

7 CD. Cofanetto curato dalla Cherry Red che comprende i dischi della band di Nick Lowe. Brisnley Schwarz, Bob Andrews e Billy Rankin. I sei dischi di studio, un disco postumo e diversi brani inediti. registrazioni dal vivo e rarità varie. Band inglese ma decisamente influenzata dal suono americano, sopratutto da The Band e Crosby Stills Nash & Young. I Brinsley Schwarz nel corso degli anni settanta hanno fatto epoca e questo box, per chi non li conosce, è un piccolo tesoro. Grandi canzoni, ballate splendide, composizioni tra folk, country e rock, con accenni blues. Nick Lowe è poi diventato una stella di suo, mentre il resto della band, proseguendo la carriera ha brillato a livello di session men. Da scoprire assolutamente.

2 LP. L'attesa è finita. Sono 21 anni ( da Up) che i fans dell'ex leader dei Genesis attendono un disco nuovo. Presentato pressoché integralmente dal vivo durante l'ultimo tour mondiale che ha toccato anche l'Italia, i/o è ora disponibile come doppio LP. Le 12 canzoni sono presentate con il Dark-Side Mix a cura di Tchad Blake. Gabriel ha lavorato a lungo al disco, tra 1995 e il 2022 con una bella serie di musicisti: dai notissimi Tony Levin (bassi), David Rhodes (chitarre ), Manu Katché (batteria), Ged Lynch (percussioni) e Richard Evans (tin whistle, mandolino). Quindi Paolo Fresu alla tromba in Live And Let Live e Brian Eno, in Road To Joy:, uno dei brani portanti di un disco dalle tipiche tematiche gabrieliane in cui si alternano pezzi elettrici e ballate, con melodie talvolta rese più complete dall'uso di basi orchestrali, curate da John Metcalfe. Tra i brani migliori, segnaliamo: Playing For Time, Four Kinds Of Horses, Love Can Hear e Live and Let Live, destinati a diventare dei classici nel repertorio dell'artista inglese.