

"la mia scrittura e` la chiave per comprendere il mondo e la chiave d`accesso verso il mio io. e il mio lavoro, il mio punto fermo, e` stata l`unica cosa che mi ha sempre dato forza, per mia scelta". herta muller si racconta a gabriella lepre nella prima intervista italiana concessa a roma diciannove anni fa. il ruolo sociale e politico dell`intellettuale, il rapporto con la scrittura e la sua vicinanza a levi, pavese e calvino, i nodi dei suoi romanzi: la dittatura, l`esilio, la guerra, la liberta`. una conversazione letteraria e politica con la scrittrice-simbolo della nuova europa unita.

"se ho imparato qualcosa dopo tanti anni dedicati a questi temi e` che qualsiasi tentativo di costruzione teorica nel nostro ambito deve, fin dall`inizio, assumere un ruolo ausiliario, una condizione secondaria, subordinata alle opere, che sono le autentiche depositarie della conoscenza tanto in architettura quanto in qualsiasi altra attivita` artistica. questo carattere ausiliario che attribuisco alla teoria nel campo dell`arte non diminuisce per niente la sua importanza, ne` nega il suo valore decisivo. e come la ce`ntina che rende possibile la costruzione dell`arco: una volta compiuta la sua missione, scompare e non rientra nella percezione che abbiamo dell`opera finita, ma sappiamo che e` stato un passaggio obbligato e imprescindibile, un elemento necessario a erigere quello che ora vediamo e ammiriamo." (carlos marti aris)


dal neolitico all`arrivo dei greci, dalla nascita allo sviluppo e al tramonto delle polis: in queste pagine l`organizzazione spaziale, le parti costitutive e l`immagine complessiva dei centri urbani fondati dalle genti pre-greche e dai popoli greci nelle terre e nelle isole dell`egeo, del mediterraneo e del mar nero.

nessun autore spagnolo del novecento ha mai stimolato tanti studi e tanti commenti come jorge luis borges: a nemmeno vent`anni dalla sua morte e` universalmente considerato un classico della grande letteratura. queste pagine di savater non sono un altro capitolo di studi letterari dedicati al maestro della duplicazione:


mentre atene e` sconvolta da una ventata di giustizia di piazza, pisetero ed evelpide fuggono dalla citta` nella speranza di trovare l`antichissima citta` degli uccelli che, secondo il mito, in tempi remoti regnavano incontrastati sulla terra. una citta` felice che pero` mutera` in modo radicale, diventando un grottesco e deformato doppio di atene quando in essa, su suggestione di pisetero, verranno introdotte le leggi degli uomini.






ishmael, narratore e testimone, si imbarca sulla baleniera "pequod", il cui capitano e` achab. il capitano ha giurato vendetta a moby dick, una immensa balena bianca che, in un viaggio precedente, gli aveva troncato una gamba. inizia un inseguimento per i mari di tre quarti del mondo. lunghe attese, discussioni, riflessioni filosofiche, accompagnano l`inseguimento. l`unico amico di ishmael morira` prima della fine della vicenda. e` queequeg, un indiano che si era costruito una bara intarsiata con strani geroglifici. moby dick viene infine avvistata e arpionata. trascinera` nell`abisso lo stesso achab, crocefisso sul suo dorso dalle corde degli arpioni. ishmael e` l`unico che sopravvive, usando, come zattera, la bara di queequeg.

michel tournier, grande visitatore di testi classici, rilegge il racconto della nativita` per narrarci le immaginose biografie dei re orientali che vanno a betlemme seguendo la misteriosa stella. "ognuno di loro possiede un segreto e un`andatura", ognuno insegue un suo sogno-desiderio: gaspare, re nero di meroa, e` stato abbagliato dalla pelle candida di una schiava traditrice; baldassarre, re di nippur, e` un infaticabile cacciatore d`oggetti di rara bellezza; melchiorre, principe di palmirena, e` il re-mendicante di un paese insanguinato da lotte intestine. ma nel racconto di tournier c`e` un quarto ipotetico re: sempre in ritardo, alla ricerca del divino pasticciere... tra tutti gli invitati alla corte dell`intrigante e crudele erode, sara` forse lui, il giovane e goloso taor, ad avvicinarsi maggiormente al messaggio evangelico.

il giornalista polacco ripercorre le proprie vicende, raccontando retroscena finora ignorati delle sue storie: dall`infanzia povera a quando, fresco laureato, venne mandato allo sbaraglio prima in india e poi in cina, senza conoscere niente di quei paesi. ci rivela le difficolta` incontrate e, di fronte a queste difficolta`, il suo punto di riferimento, il testo da leggere e rileggere e` sempre stato erodoto. per kapuscinski erodoto e` stato non tanto uno storico, quanto il primo vero reporter della storia: il suo bisogno di viaggiare, di toccare con mano, di raccogliere dati, paragonarli ed esporli, con tutte le necessarie riserve che e` giusto nutrire riguardo alle storie riferite da altri, fa di erodoto un giornalista a pieno titolo.

lituania, fine della seconda guerra mondiale. un bambino di otto anni emaciato e sporco, emerge dalle macerie e dalle stragi del fronte occidentale e vaga senza meta nella neve con un braccio rotto e una catena stretta al collo. quel bambino e` hannibal lecter, fuggito dal casino di caccia in cui si era rifugiato con la famiglia per scampare alla violenza delle soldataglie. gli occhi attraversati da un`indecifrabile espressione, chiuso in un ostinato silenzio, il piccolo hannibal cresce nell`orfanotrofio russo che lo ospita in una solitudine apparentemente assoluta. lo zio, un famoso pittore, riesce a rintracciarlo e lo porta a vivere con se` a parigi. qui, grazie alle amorevoli cure di sua moglie, hannibal avra` modo di scoprire e coltivare i suoi innumerevoli talenti, che spaziano dalla musica alla letteratura, dall`arte alla medicina. e in questa atmosfera, densa di stimoli e suggestioni, che il giovane comincera` a edificare un vero e proprio "palazzo della memoria", impreziosendolo di visioni spettacolari e insieme agghiaccianti, teatro e sfondo interiore delle piu` raffinate speculazioni come dei piu` inconfessabili desideri. fino al giorno in cui hannibal decide che e` tempo di tornare a casa e bussare alla porta dei demoni che cosi` spesso vengono a fargli visita...


nel 1952 a ivan bunin, ormai confinato in un letto a causa delle pessime condizioni di salute, capitano tra le mani i volumi dell`epistolario di a.p. cechov, che si andava allora pubblicando in urss. e quella lettura e` per lui come una scossa improvvisa perche` gli fa rivivere i momenti di una intensa amicizia - nata nel 1895 e interrotta soltanto dalla morte di anton pavlovic nel 1904 -, in cui il vincolo affettivo si fondeva con la venerazione per il talento del maestro. turbato, commosso, bunin scopre ora con quale fervida considerazione cechov parlasse di lui nelle lettere agli amici, e decide di contraccambiare il calore di quei sentimenti scrivendo o dettando alla moglie i suoi ricordi. l`amico e` evocato soprattutto nella dimensione quotidiana, alle prese con la malattia, nel rapporto con i suoi cari, assorbito da un ideale artistico assoluto, intento a riflettere sui princi`pi etici che devono governare la vita. la sua indole complessa e schiva, eppure sempre benevola, si manifesta attraverso conversazioni, giudizi, impressioni fuggevoli, battute, frammenti di lettere. ma bunin si imbatte anche in un`altra sorprendente rivelazione: le memorie della scrittrice lidija avilova, pubblicate postume nello stesso periodo, fanno riemergere l`amore impossibile, e gelosamente custodito fino alla tomba, che lego` il destino di anton pavlovic a quello di lei.

Nuovo lavoro per il cantautore canadese, a due anni di distanza dal precedente.Sexsmith mantiene la sua vena intima, personale, distaccata, molto cantautorale. Vena che gli ha conquistato la stima di gente del calibro di Elvis Costello e Paul McCartney.Edizione limitata in vinile, 180 grammi, contiene download card con due bonus tracks.









Nuova edizione in vinile. Rimasterizzata 2019. Vinile 180 grammi, stampa Eu.

Edizione limitata in vinile. 1000 copie, numerate singoloramente, vinile audiofilo 180 grammi, WHITE VINYL.

considerato il piu` grande poeta del medioevo occidentale prima di dante, chre`tien de troyes fu attivo alle corti di champagne e di fiandra tra il 1160 e il 1190. nelle sue mani il romanzo arturiano divenne una forma superiore di narrativa cortese, un`incarnazione originalissima in cui il poeta fuse i propri concetti etici con l`imitazione dei poeti latini, l`eredita` delle chansons de geste e dei romanzi antichi con una ricca messe di miti e di motivi che affondano le proprie radici nel sostrato celtico della bretagna insulare e continentale. ne sono testimonianza le cinque opere raccolte in questo volume: "erec e enide", il primo romanzo arturiano, gia` di stupefacente maturita` artistica, incentrato sul rapporto tra il nobile cavaliere erec e la sposa enide e sulla difficolta` di conciliare amore e dovere; "clige`s", nel quale elementi della materia bretone si fondono con la piu` antica tradizione classica e greco-bizantina in un`insolita narrazione ricca di avventure e colpi di scena; "ivano", quasi un romanzo di formazione nel quale il protagonista, nel tentativo di ridiventare degno dell`amore della sposa, perduto per leggerezza, matura come persona divenendo un cavaliere perfetto; "lancillotto", dedicato al celebre amore adulterino del cavaliere per la regina ginevra, un sentimento estatico che il poeta dipinge con toni ironici ma anche con conturbante adesione; infine "perceval", l`ultimo e incompiuto lavoro di chre`tien, anello di congiunzione con gli ideali mistici che informeranno le narrazioni successive delle gesta dei cavalieri di artu` alla ricerca del graal. introduzione di alex micha e postfazione di c. s. lewis.
ai limiti del deserto, immersa in una sorta di stregata immobilita`, sorge la fortezza bastiani, ultimo avamposto dell`impero affacciato sulla frontiera con il grande nord. e li` che il tenente drogo consuma la propria esistenza nella vana attesa del nemico invasore. che arrivera`, ma troppo tardi per lui. pubblicato nel 1940, "il deserto dei tartari" e` "il libro della vita" di dino buzzati: nell`esistenza sospesa di giovanni drogo, infatti, i riti di un`aristocrazia militare decadente si mischiano a gerarchia, obbedienza e alla cieca osservanza di regolamenti superati e anacronistici. la sua storia e` una in attesa di
