
"aprendo questo volume" scrive margherita pieracci harwell "si ritrovera` la campo che conosciamo ... ma anche una affascinante figura nuova, di cui brilla a tratti la giocosita` - che a detta di tutti ne iridava la conversazione, ma fin qui non avevamo visto trapassare nella scrittura - o d`improvviso scoppietta la maliziosa civetteria ... sono la voce, queste lettere, di una limpida, calda, forte amicizia, prezioso residuo salvato all`estinguersi della gran fiamma di un amore che aveva formato e tormentato chi le scrive nell`arduo passaggio dall`adolescenza all`eta` illuminata dal sole al suo zenit". cristina campo e leone traverso (insigne grecista e germanista) avevano formato per anni "una coppia perfetta" - lui dotato di fascino, non solo intellettuale, lei di bellezza e di grazia - al centro di quella cerchia di scrittori fiorentini di cui nel dopoguerra facevano parte, fra gli altri, tommaso landolfi e mario luzi. poi il rapporto si era incrinato, per chiudersi definitivamente nel 1956: troppo diversi, e lontani, il "rigore di spada" che contraddistingueva cristina e la "mollezza veneta" che le sembrava di scorgere in lui. tuttavia, a legare cristina e leone (a cui lei stessa aveva dato il soprannome di bul) fu ancora per lungo tempo - e ne testimonia questa corrispondenza - una duratura comunione di gusti e di disgusti, la passione per la perfezione dello stile, e soprattutto la fedelta` profonda a una certa idea, alta ed esigente, della letteratura.




Stereo. Rimasterizzato 2012. Vinile heavyweight 180 grammi. I vinili sono stati istampati nella stessa versione originale con gli inserti dell'epoca e le buste interne e la copertina in cartone duro.

una mappa critica del nuovo design italiano, dal duemila a oggi, "un evviva alle persone nate intorno agli anni ottanta" (alessandro mendini). in una panoramica assolutamente inedita, troveremo i fatti cardine che hanno segnato l`affermazione del design attuale all`interno di una tradizione storica consolidata, i luoghi ovvero le imprese emergenti, le scuole, gli spazi della comunicazione e il loro rapporto con il luogo per eccellenza contemporaneo, cioe` la rete. e ancora, i modi nuovi e alternativi di progettazione, produzione e autoproduzione e, soprattutto, i nomi di questa giovane storia italiana: piu` di 200 designer, per la maggior parte under 30.





