questa sedicesima coppia di "vite parallele" e` una delle piu` belle scritte da plutarco ed e` dedicata a due grandi generali e uomini politici, lisandro e silla, che furono assai vicini a raggiungere il potere monarchico nelle loro citta`. essi rappresentano il modello del politico realista privo di scrupoli che pone il raggiungimento dei propri scopi al di sopra di tutto. non esiste la giustizia o l`ingiustizia, esiste solo cio` che e` vantaggioso e quello che non lo e`. il politico deve perseguire il suo vantaggio facendolo diventare cosi` il giusto. introduzioni ai due testi di luciano canfora e arthur e. keaveny.
la politica e` una scienza e anche una pratica che ha come obiettivo il bene della comunita`. il vero politico e` quello che si propone di rendere gli uomini virtuosi attraverso l`obbedienza alle leggi. tuttavia il genere di vita a cui si dedica e` ispirato alla ricerca degli onori ed e` diverso dalla vita contemplativa. scopo della politica e` anche ricercare qual e` la costituzione migliore della citta`. l`attivita` politica deve essere esercitata solo dagli uomini liberi, esclusi quindi i contadini, i commercianti e coloro che esercitano un lavoro manuale.
i versi di roberta dapunt si snodano tra angoscia e armonia. da un lato c`e` un percorso tormentato attorno a inquietitudini religiose, preghiere che non placano, immagini di morte, dall`altro il senso di sacrale purezza che risiede nella terra, nei ritmi della natura, nella vita di montagna e nei suoi riti che legano insieme le persone, i loro gesti senza tempo, gli animali il silenzio. ne risulta un passo irregolare, febbrile e pacato insieme: una sapienza zoppia che permette di attraversare una realta` multiforme senza schematizzarla in moduli precostituiti e automatici.
il "risveglio" citato nel titolo della raccolta evoca una drammatica ed estrema vicenda personale: nel maggio 2005, in seguito a un banale intervento medico, l`autrice finisce in coma, e solo dopo un lungo percorso di riabilitazione la sua esistenza ritrova una forma di "normalita`", per quanto la relativa disabilita` acquisita risulti alla fine permanente. in una recente intervista la poetessa cosi` rievoca la genesi del libro: "unita` di risveglio e` il diario-racconto in versi, fra speranze e paure, del mio ritorno alla vita a seguito di questa esperienza... di come io abbia cercato di trasformare lo choc per quanto mi e` successo, e per la mia nuova condizione, in un nuovo punto di partenza... ribaltando la rabbia e il lutto per la perdita in ragioni di forza. entrando a far parte di un mondo, quello della malattia, della sofferenza, dell`insufficienza fisica, che prima mi era totalmente sconosciuto, un mondo sorprendentemente giovane, ricco di umanita` ed empatia. trovando finalmente il coraggio, io che scrivo da sempre, di legittimarmi compiutamente questa parte di me stessa".
nietzsche fu a lungo incerto fra la vocazione di filosofo e quella di poeta. e anche quando la prima ebbe il sopravvento, il suo rapporto con la lirica non si interruppe, come dimostra la presenza organica di poesie nella "gaia scienza" e in "cosi` parlo` zarathustra", dove non e` quasi possibile distinguere tra prosa e verso. della produzione poetica nietzscheana il presente volume propone tutte le composizioni sparse nelle opere filosofiche, gli "idilli di messina", nonche` i "ditirambi di dioniso".
Carlo, re dei Franchi, ha ripudiato Ermengarda, figlia di Desiderio, re dei Longobardi. Ermengarda torna dal padre e chiede di potersi chiudere in convento per trovare conforto nella preghiera. Un messo di Carlo intima a Desiderio di restituire le terre tolte al pontefice. Il re risponde sdegnosamente e la guerra è dichiarata. Alcuni duchi longobardi sono pronti a tradire. Nel campo dei Franchi giunge il diacono Martino a rivelare l'esistenza di un valico che permette a Carlo di prendere di sorpresa i Longobardi. Adelchi si difende strenuamente; intanto Ermengarda, muore in convento a Brescia. Un traditore apre ai Franchi le porte di Pavia, ultimo rifugio dei Longobardi. Giunge, morente, Adelchi che ha deciso di combattere fino all'ultimo.
grazie ad un anello magico un sultano riesce ad ottenere una serie di piccanti confessioni sulle dame di corte e sugli intrighi galanti che le vedono protagoniste. a rivelare questi segreti sono i "gioielli" delle stesse cortigiane che diventano autori di involontari e scandalosi racconti. attraverso questa ambigua e frivola rappresentazione l`autore traccia vivaci quadri della societa` settecentesca facendone, al contempo, una satira pungente.
le donne nella poesia italiana contemporanea sono una presenza molto forte: dietro quella decina di autrici che tutti conoscono e molti amano c`e` una ricchezza di voci emergenti di grande interesse e di sicuro valore. questa antologia ne raccoglie dodici con la duplice intenzione: di farle leggere o rileggere a un giro di lettori abbastanza ampio e di confrontarle fra loro "a distanza ravvicinata", per vedere cio` che le unisce al di la` dell`ineccepibile originalita` delle singole scritture.
La caduta di Robespierre si distacca nettamente dalla coeva drammaturgia inglese, rappresentando un caso unico di teatro politico direttamente connesso con l'attualità più scottante. E se al dramma non si può riconoscere un autentico valore artistico, non si potrà certo negargli un alto merito documentario, tale da non giustificare l'oblio in cui esso è caduto e la scarsa fortuna editoriale di cui ha goduto nella stessa Inghilterra.
"possiamo domandarci perche` necaev mentisse, ricattasse, uccidesse. lo faceva perche` la "causa" ne aveva bisogno? o soltanto perche` era un assassino e un bugiardo? non e` facile rispondere a questa domanda: la voce di necaev non ci e` giunta, o ci e` giunta camuffata e mascherata. probabilmente necaev agiva cosi` per spirito di sistema. mentiva, scherniva, ricattava, uccideva perche` credeva che la diffusione generale della turpitudine spingesse la societa` verso l`abisso, dove voleva farla cadere. bakunin era troppo ingenuo per comprendere se stesso e il suo allievo. egli fu affascinato da necaev perche` avvertiva in lui questa mescolanza tremenda di `purezza` rivoluzionaria, di spirito distruttivo e di turpitudine. purtroppo, non c`e` attrazione alla quale l`uomo sia piu` sensibile." (pietro citati)
attingendo a conversazioni private, testimonianze di amici, aneddoti, documenti, e senza mai perdere di vista lo sfondo storico, due delle migliori firme del giornalismo colto polacco raccontano la vita di wislawa szymborska. la sua figura si illumina cosi`, in questa biografia polifonica, di una quantita` di dettagli insospettati, rivelando il pensiero che sta all`origine di molte composizioni. e facendo emergere in piena luce una personalita` in cui ritroviamo la stessa eleganza, la stessa leggerezza, la stessa ironia, che improntano la sua inconfondibile, amatissima poesia: come ha scritto zagajewski, "a volte mi sembrava che fosse uscita per un momento da un salotto della parigi del xviii secolo".
il centro di questa nuova raccolta di poesie di silvia bre e` cio` che le parole tentano di raggiungere e di afferrare. la strategia che l`autrice utilizza per arrivare al cuore ultimo delle cose sara`, l`aggiramento, la variazione, la durata, un`ammirazione quasi estatica di quella frontalita` irrisolvibile. alla durezza di un confronto diretto, il linguaggio poetico della bre risponde con un assedio fatto di suadenti aggressioni e di sovrani cedimenti. attraverso il disegno di paesaggi, di singoli attimi indagati dal pensiero, di stagioni che incorporano gli esseri umani - dai notturni fino a un`alba - i versi si allargano sulle pagine oltre la propria consistenza, come per lanciarsi dall`altra parte, provando continuamente a lasciarla intravedere. si tratta di quella zona ignota, forse silenziosa, forse finale, che e` il destino stesso della poesia.
naipaul ricostruisce tre esemplari parabole umane, tra gli anni cinquanta e settanta del secolo scorso, che si traducono in altrettante variazioni sul potere in tutti i suoi toni, dal tragico al grottesco. la figura di mobutu, dominus del congo/zaire, e` un condensato di dissimulazione ideologica, con la sua capacita` di perpetuare le leggi dispotiche del colonialismo belga sotto una sorta di e di spacciare per maoista l`esercizio crudele della regalita`. michael de freitas alias michael x, sedicente attivista per i diritti civili, finito sulla forca per aver massacrato alcuni affiliati a trinidad, e` uno dei tanti riverberi farseschi dell`: un , che si impone come mito underground solo nell`inghilterra in cui ha trascorso la giovinezza come pusher e magnaccia. la vicenda del regime peronista ha il suo contrappunto nella passione del popolo per evita, aspirante attrice emersa dalla , e predestinata a eternare i suoi tratti fantasmatici e sensuali nella fissita` dell`imbalsamazione, dopo la morte ad appena trentatre` anni. e cornice ideale del trittico e` il magistrale saggio su joseph conrad, vero corpo a corpo critico con lo scrittore che piu` di ogni altro ha segnato naipaul, dove il personaggio chiave di diventa la sintesi archetipica delle tre parabole che abbiamo attraversato.
