

in questo colloquio con severino cesari - pubblicato per la prima volta da theoria nel 1991 - giulio einaudi, sottraendosi alla tradizionale elusivita`, ripercorre in soggettiva la storia della casa editrice, guidando il lettore nel cuore dell`officina editoriale e riannodando l`itinerario dal progetto culturale al libro: dalle "riunioni del mercoledi`" al delicato lavoro di redazione, dalla ricerca di una forma grafica alla conquista del pubblico. e narrando di libri, giulio einaudi delinea un ritratto inatteso, a volte anche commosso, ma sempre pubblico dei fondatori o dei veri "perni" editoriali di questa avventura: uomini come leone ginzburg, cesare pavese, italo calvino, giulio bollati, e insieme a loro, dietro di loro, un gruppo di innovatori, di grandi interpreti del lavoro collettivo: massimo mila e giaime pintor, felice balbo e norberto bobbio, elio vittorini e luciano foa`, franco venturi e delio cantimori, natalia ginzburg e cesare cases. smontando e discutendo pezzo per pezzo ogni singolo elemento di questo laboratorio di idee, einaudi regala una "lezione editoriale" di sorprendente freschezza e restituisce il senso di un artigianato intellettuale unico in italia.


il libro vuole rappresentare la scoperta di un mondo ignoto, un`avventura nei piu` segreti e misteriosi recessi dell`esperienza mistica e, insieme, la ricostruzione di un aspetto della storia religiosa ebraica: oltre un millennio di personaggi, opere e vicende a lungo ignorati dalla indagine scientifica e dalla stessa scienza del religioso. tra i temi: i caratteri originali della mistica ebraica; il chassidismo nel medioevo; avraha`m abulafia e la qabbala` profetica; lo eo`har; la dottrina teosofica dello zo`har; yitzcha`q luria e la sua scuola; il sabbatianesimo e l`eresia mistica; il chassidismo in polonia, ultima fase della mistica ebraica (1700-1800).



il quotidiano la repubblica, insieme con la trasmissione televisiva babele e la einaudi, nel maggio 1993 hanno organizzato un concorso aperto a tutti coloro interessati ad inviare un racconto di non piu` di quindici righe, anche tratto da libri di altri autori. la giuria composta da corrado augias, maurizio bettini, vittorio bo, paolo mauri e sebastiano vassalli ha selezionato i migliori racconti, che sono qui raccolti. tra gli altri, daniele del giudice ha proprosto testi di borges e casares; valerio magrelli: hawthorne; francesco biamonti: camus; claudio magris: defoe... le scelte, illustri o anonime, formano una antologia.

il libro racconta in prima persona l`arresto, gli interrogatori estenuanti, le immani torture patite dal suo autore, arrestato dai fascisti nel pieno della lotta partigiana e deciso a darsi la morte pur di non tradire i compagni. oggi quest`opera si ripropone con due registri: quello peregrino, atemporale, dell`estetica romanzesca e quell`altro, tutto extraletterario, del documento attualissimo di cose oggi in corso di svolgimento: non disincantata memoria, ma denuncia, lamento e grido.

tra gli aspetti principali toccati da de felice: le ragioni dell`intervento di mussolini nella guerra e gli obiettivi che il "duce" si proponeva di conseguire; i rapporti e i contrasti con la germania; l`atteggiamento degli italiani verso la guerra e le alterne vicende del "fronte interno". de felice fonda la sua ricostruzione su una vasta documentazione, in gran parte mai utilizzata, facendo luce su questioni non ancora studiate: il rapporto del regime con le forze armate o la dinamica degli scioperi del marzo-aprile 1943. in alcuni casi vengono indagati aspetti inediti: la politica del fascismo nei confronti del mondo arabo, i rapporti con i movimenti nazionali indiani e le relazioni con il giappone.





a buell, in pennsylvania, il sogno americano prende la ruggine accanto alle fabbriche chiuse e alle acciaierie dimesse. il lavoro che se ne va lascia dietro di se` una comunita` in cui la fine del sogno di una nazione si ripete, ogni giorno, nei sogni infranti dei suoi abitanti. come quelli di isaac english: vent`anni, timido, insicuro, ha il cervello di un genio ma il college rimane un sogno da quando la madre si e` suicidata e lui, qualche tempo dopo, ha tentato di imitarla. sarebbe morto se non l`avesse salvato billy poe. billy, da parte sua, non e` molto sveglio, ma in compenso e` grande e grosso: a scuola era un campione di football tanto da guadagnarsi una borsa di studio per l`universita`. andarsene avrebbe significato stare alla larga dai guai ma ad abbandonare sua madre e la baracca in cui vivono non ce l`ha proprio fatta. poi un giorno, dopo anni passati ad accudire il padre invalido, isaac decide di scappare di casa e partire per la california. appena fuori citta` si imbatte nell`amico billy e quando scoppia un temporale decidono di ripararsi in un capannone abbandonato: l`incontro con tre senzatetto dara` inizio a un`imprevedibile catena di eventi che segneranno per sempre le vite di isaac, billy e degli altri personaggi.





terzo romanzo di isherwood, pubblicato per la prima volta nel 1933, mr. norris se ne va e` ambientato nella berlino che precede l`avvento del nazismo. il narratore, un giovane che vive dando lezioni d`inglese, fa la conoscenza dell`ambiguo mr. norris, una specie di avventuriero imbroglione che compie con distratto cinismo le sue truffe. costretto ad allontanarsi da berlino inseguito dai creditori, ne ritorna in veste di improbabile spia, al soldo dei servizi segreti francesi, presso il partito comunista tedesco. ma dopo poco e` obbligato a fuggire da berlino, che sta per assistere all`ascesa di hitler, e a girare per il mondo. il testo e` considerato una parabola politica sulla leggerezza con cui le potenze occidentali seguirono la crisi della germania.

eta` di lettura: da 4 anni.