unico romanzo del commediografo inglese, i nani e` stato scritto nei primi anni `50, e poi abbandonato per quasi quarant`anni. nel 1960 pinter ne ha tratto una commedia e soltanto nel 1989 lo ha ripreso in mano, lasciandolo sostanzialmente immutato, ma decidendo di pubblicarlo. e` un testo denso ed impegnativo, che anticipa molti dei temi della produzione teatrale dell`autore. dominato dai dialoghi, discorsi fatti di salti, silenzi, argomenti abbandonati e ripresi, sullo sfondo della londra cupa dell`east end, mette in scena quattro personaggi, tre uomini e una donna, alle prese soprattutto con la loro impossibilita` di comunicare.
a buell, in pennsylvania, il sogno americano prende la ruggine accanto alle fabbriche chiuse e alle acciaierie dimesse. il lavoro che se ne va lascia dietro di se` una comunita` in cui la fine del sogno di una nazione si ripete, ogni giorno, nei sogni infranti dei suoi abitanti. come quelli di isaac english: vent`anni, timido, insicuro, ha il cervello di un genio ma il college rimane un sogno da quando la madre si e` suicidata e lui, qualche tempo dopo, ha tentato di imitarla. sarebbe morto se non l`avesse salvato billy poe. billy, da parte sua, non e` molto sveglio, ma in compenso e` grande e grosso: a scuola era un campione di football tanto da guadagnarsi una borsa di studio per l`universita`. andarsene avrebbe significato stare alla larga dai guai ma ad abbandonare sua madre e la baracca in cui vivono non ce l`ha proprio fatta. poi un giorno, dopo anni passati ad accudire il padre invalido, isaac decide di scappare di casa e partire per la california. appena fuori citta` si imbatte nell`amico billy e quando scoppia un temporale decidono di ripararsi in un capannone abbandonato: l`incontro con tre senzatetto dara` inizio a un`imprevedibile catena di eventi che segneranno per sempre le vite di isaac, billy e degli altri personaggi.
"il destino assegno` a fernando pessoa questo nome fatale, `pessoa, persona`: proprio a lui, che era una e mille persone, innumerevoli flatus vocis imprendibili e senza neppure un nome [...]. nella nostra civilta` la persona si installa come funzione prima di tutto linguistica, in delicato bilanciamento fra l`individuazione pronominale e la processualita` di un soggetto inafferrabile se non come flusso, ritmo danzante, `forma del movimento`. il drammatico `je suis l`autre` che nerval scrisse sotto un suo ritratto e l`estremistico `je est un autre` di rimbaud, che in pessoa risuonano alla lettera nel `viver e` ser outro` (255) e in molti altri luoghi del `libro dell`inquietudine`, fanno esplodere l`equilibrio instabile: il piu` profondo, autentico desassossego di pessoa, l`inquietudine piu` devastante del novecento, e` questo porsi del soggetto come altro da se`, questa non solo esistenziale, ma metafisica perdita della presenza. pessoa e` persona e personne, tutti e nessuno nel contempo, `todos os nomes` e anonimo assoluto: `everyman`, chiunque, ognuno di noi." (dalla prefazione di corrado bologna). con un testo critico di jero`nimo pizarro.
mario jime`nez, un giovane pescatore, decide di abbandonare il proprio lavoro per diventare il postino della isla negra, nella quale l`unica persona che riceve e invia corrispondenza e` il grande poeta pablo neruda. mario ammira neruda e vorrebbe che il poeta gli dedicasse un libro e che la loro relazione fosse qualcosa di piu` di un educato scambio di battute con mancia finale. quando il suo desiderio diventa realta`, tra i due nasce un`amicizia che conduce neruda a strane, e apparentemente poco poetiche, avventure. nel frattempo, il clima politico del cile di quegli anni fa precipitare gli eventi...
la triste vicenda di louisa grandgrin e di suo padre e` una delle piu` belle storie raccontate da dickens. thomas grandgrin, come molti suoi contemporanei, ha commesso il tremendo errore di fare della filosofia dei dati di fatto, cioe` la filosofia utilitaristica, la teoria guida della propria vita. e solo quando la figlia louisa, intrappolata in un matrimonio senza amore, diventa preda di un ozioso seduttore, il padre si vede costretto a prendere le distanze dalle proprie convinzioni. "tempi difficili" e` uno dei grandi romanzi della maturita` di dickens, una macchina travolgente in cui ricorrono gli ingredienti consueti della sua scrittura, ma con in piu un tono di favola che stempera gli eventi in chiave comica.
2 LP. Van Morrison incide un doppio album di covers, 23 canzoni dedicate allo skiffle. Uno stile, anzi un movimento, che conglobava sotto il suo ombrello blues, soul, country, rock ed anche jazz. Eravamo negli anni cinquanta e questo genere dominava le scene musicali e Van lo aveva vissuto in prima persona, sia con i dischi ricevuti da suo padre che con gli artisti scoperti all’epoca. Sono passati tanti anni ma Morrison, che ci pensava da un po', pubblica un doppio LP con la personale rilettura di classici dell’epoca Canzoni di Hank Williams, Big Bill Broonzy, Don Gibson, Hank Snow, Blind Willie McTell, Leadbelly, Carter Family e molti altri. Vinile 180 grammi, copertina apribile. BLUE COLORED VINYL. Formidabile.