




epicuro e` considerato il "filosofo del piacere", ma il piacere - egli insegna - consiste nell`assenza di dolore nel corpo e di turbamento nell`anima e chi vuole vivere nel piacere deve vivere come un asceta. perche` allora utilizzare questa parola tanto equivoca per indicare il fine dell`uomo? perche` e` proprio quando il corpo soffre o ha requie che l`io e l`anima emergono e si svelano a se` e agli altri. e proprio all`anima e all`io epicuro si rivolge, in un mondo in cui l`uomo si trova solo con se stesso, faccia a faccia con il mistero dell`esistenza. lo studio dell`opera condotto da carlo diano, il cui contributo all`interpretazione del filosofo greco e` universalmente considerato fondamentale, illustra con esemplare chiarezza i caratteri principali del pensiero epicureo ed e` reso in questa edizione ancora piu` dirimente grazie alla nuova presenza delle lettere di epicuro e dei suoi in appendice.
il volume, finalmente fruibile in traduzione italiana con un ampio testo critico, e curato da francesca schepis, architetto e docente di composizione architettonica e urbana nell?universita di reggio calabria. e abitudine, tra gli alpinisti, utilizzare il verbo fare al posto di salire. ho fatto il monte rosa, ho fatto la cima, ho fatto dieci quattromila. nel caso di viollet-le-duc, architetto e restauratore francese ottocentesco, e della sua opera ii massiccio del monte bianco, il verbo fare assume un significato ancora piu pregnante. grande appassionato di montagna, non si limito a scalare piu volte il monte bianco ma nel corso di ben dodici anni lo disegno in oltre seicento tavole, cercando al tempo stesso di capire le strutture morfologiche e gelologiche che costituiscono la montagna piu alta d?europa. il risultato e un?opera del tutto originale e unica nel suo genere, in cui l?autore guarda alla montagna come a "un grande edificio, le cui parti hanno tutte una ragione di esistere". un edificio da restaurare, da riportare alla sua integrita e per il quale trovare una nuova forma di tutela. nonostante l?obiettivo dell?autore fosse quello di instillare nel maggior numero di persone il desiderio ardente di studiare la natura... i cui insegnamenti sono sempre i piu sani e i piu proficui per la mente", il libro e rimasto per molto tempo appannaggio di un pubblico ristretto. oggi, rileggendo le considerazioni di viollet-le-duc anche alla luce dell?emergenza ecologica, l?attualita di questo autore e particolarmente evidente. il libro e corredato da 112 disegni originali e 20 tavole a colori.