


tutto era cominciato con un ragazzo dalla maglietta bianca e i capelli lunghi che dal palco de l`air du temps incantava le ragazze con la forza giovane della sua musica e la musicalita` antica della sua lingua. a quei tempi serey sembrava vivere solo di rock e della matematica che studiava all`universita`, eppure molto altro impegnava il suo cuore: da sei anni era lontano dal suo paese, da quando i khmer rossi avevano chiuso le frontiere della cambogia. e durante questo esilio forzato che lo incontra lei. di qualche anno piu` giovane, anche anne deve fare i conti con la solitudine: quella di essere cresciuta senza un genitore. tra anne e serey l`amore e` quello disperato e senza domani di chi si abbandona all`altro come a una patria ritrovata. ma quando i khmer vengono ricacciati sulle montagne e le frontiere riaperte, serey deve tornare a casa e scoprire cosa e` successo alla sua famiglia. quando, dopo undici anni senza avere sue notizie, le sembra di intravedere il volto di serey in un servizio al telegiornale, anne decide di partire per la cambogia. il fiume delle cento candele e` un romanzo scritto come una lunga, struggente lettera d`amore, un canto rivolto all`amato assente e al suo paese che diventa una meditazione sofferta sulla verita` e la giustizia, su quali parole usare per onorare i morti e pacificare i vivi. anche quando ogni parola sembra venir meno.

"la mia opinione e` che, cosi` come e` praticata generalmente, la psicoanalisi non sia di un buon livello tecnico. in particolare, voglio dire che l`analisi del transfert, cioe` il cuore stesso della tecnica psicoanalitica, non e` coerentemente praticata nella professione". secondo gill, cio` e` dovuto principalmente al fatto che non c`e` una concettualizzazione adeguata dell`analisi del transfert. a questo scopo, gill sviluppa sistematicamente uno dei due modelli del processo analitico proposti da freud, cioe` quello che mette in primo piano lo sviluppo del transfert, per bilanciare l`influsso esagerato del modello centrato principalmente sul recupero del passato. cio` non vuol dire che gill non riconosca l`importanza del secondo modello. egli sostiene solo che all`inizio si dovrebbe fare soprattutto attenzione a come le relazioni attuali, reali, tra analista e paziente rendano plausibile (`giustifichino`) il transfert del paziente, e solo dopo si dovrebbe spostare il fuoco dell`attenzione e mettere in luce che l`esperienza del rapporto vissuta dal paziente non e` del tutto determinata dalla risoluzione del transfert. la sottigliezza dell`analisi di gill, la sua sensibilita` all`ascolto del transfert fanno di questo libro un prezioso strumento per ogni terapeuta, di qualsivoglia orientamento, che non voglia chiudere gli occhi su questa dimensione del rapporto interpersonale.

LP. MGM, 1967, USA. Ristampa della colonna sonora originale del classico di David O. Selznick rimasterizzata in effetto stereo. Copia americana sigillata. Copertina apribile.