


per molti anni javier martinez ha compiuto ricerche sui kata tradizionali di okinawa e in seguito, essendo soprattutto interessato all`applicazione dei movimenti piuttosto che alla forma, ha deciso di pubblicare alcune delle sue scoperte che costituiscono la base dell`arte segreta del tuite. il tuite (tui, afferrare, te, mano) era un metodo appannaggio della famiglia reale, delle guardie del corpo del re, degli alti ufficiali e dei membri della classe d`e`lite, che non proveniva dalla cina ma era autoctono. si tratta di un sistema dinamico per proiettare e afferrare, molto diretto, la cui efficacia non dipende dalla forza fisica. l`obiettivo e` sconfiggere l`aggressore con una sola tecnica perche`, ipotizzando la presenza di piu` avversari, chi si difende non deve fermarsi mai e non dare l`opportunita` agli altri attaccanti di afferrarlo e di colpirlo. il manuale di martinez, con numerosissimi disegni molto chiari, rivela al pubblico occidentale le tecniche e gli schemi di base del tuite, spiegando i segreti del pugno verticale, le prese e i kata fondamentali che hanno poi influenzato i successivi sviluppi moderni del karate`. prefazione di bruno ballardini.

questo libro vuole essere d`aiuto a coloro i quali desiderano rivedere dei particolari o anche un kata completo. in esso sono contenuti tutti i kata che si studiano in qualita` di karateka avanzato, dopo che si e` a conoscenza dei kata di base. contenuto: tekki nidan, tekki sandan, bassai sho, kanku sho, jitte, gankaku, chinte, ji`in, niju shi ho, sochin, wankan, meikyo, goju shi ho dai, goju shi ho sho, unsu.

Remastered and Expanded


chi sei? e una domanda legata a un`altra domanda: cosa pensi di essere? un genere. una religione. una razza. una nazionalita`. una classe. una cultura. queste etichette producono identita` collettive. formano i contorni del senso che abbiamo di noi stessi e il perimetro del mondo che ci circonda. eppure, sono piene di contraddizioni e di falsita`. tutti sappiamo che le identita` portano conflitti. ma kwame anthony appiah dimostra qualcosa di piu` profondo e insidioso: sono i conflitti a creare le identita`. la religione e` innanzitutto una manifestazione del potere e non della fede. la razza, che oggi occupa lo spazio pubblico e pervade il linguaggio, e` un residuo scellerato del novecento. il nostro concetto di sovranita` nazionale e` instabile e poco coerente. l`idea stessa dell`occidente e` un ideale vuoto. appiah e` nato a londra, e` cresciuto in ghana e oggi vive negli stati uniti, dove e` considerato nero. con una esplorazione della storia e della natura delle identita` che ci definiscono, decostruisce le etichette di cui ci serviamo per capire chi siamo, e che tuttavia possono trasformarsi in strumenti di discriminazione e di abuso del potere.