
la biografia dell`ultimo capo dei capi letta attraverso le sue alleanze politiche ed economiche, che attraverso documenti e testimonianze cerca di ricostruire la ragnatela di rapporti che ha permesso a provenzano di restare libero per quarantatre` anni.

il volume e` una ricognizione tra byatt, gordon, howard, oates, pynchon, trevor, updike, vidal nel territorio dei "peccato mortale", cui si aggiunge un nuovo peccato: quello della disperazione, il male oscuro.

la mitica storia del jazz dalla sua culla, la new orleans degli anni venti, alla new york degli anni cinquanta, che vide nascere il cool. punto di partenza di questo viaggio musicale sono le citta` in cui il jazz si e` radicato - new orleans, memphis, chicago, kansas city, new york, los angeles e parigi - e, all`interno delle citta`, gli artisti, i club, le serate storiche, le jam session, gli assoli e le band, le voci e gli strumenti.

in che modo si originano quegli effetti di senso che a loro volta generano comportamenti, estetiche, immaginari, mode? come in un brano degli human league, these are the things that dreams are made of, il libro e` un`indagine su questo mondo. da bono vox sul palco del live aid fino all`effetto-radio in wish you were here, dalle identita` mutanti di david bowie alle identita` celate di gorillaz, esiste un immaginario dove si sviluppa la vita delle comunita` giovanili. attraverso la radio, il cinema, i concerti, la televisione, il videoclip, la pop culture rappresenta un`intera area della cultura contemporanea a denominatore musicale. traduzione continua tra sonoro e visivo, tra forme e pratiche, i testi pop appaiono come versioni di un mito collettivo: dal funk si puo` attraversare la disco fino alla pulsazione techno. cultura di massa, arte, letteratura, tutto puo` essere pop. la metodologia sociosemiotica analizza le connessioni testuali, i riferimenti espliciti tra differenti ambiti discorsivi, le pratiche e le esperienze. il libro prende in considerazione, tra l`altro, la performance dal vivo, la comunicazione tra artista e pubblico, i rituali del corpo, la musica digitale, le nuove forme di testualita` (dalla cover al remix).


tra ogm e bio, cucina etnica e cibi vegetariani, digiuno rituale e grande abbuffata, tanta parte della nostra vita - anche emozionale - ruota attorno al cibo. facendo il punto sull`alimentazione contemporanea, il libro parla dei mutamenti che l`attraversano: qual e` l`impatto della globalizzazione? che cosa ne e` dei modelli alimentari tra macdonaldizzazione e reinvenzione delle cucine locali? in che modo l`organizzazione della vita quotidiana condiziona i modi di mangiare? di che cosa e` spia il fenomeno dell`obesita` e come interpretare l`ansia che spesso si accompagna al comportamento alimentare? nel fornire una risposta a tali interrogativi, l`autore intende accreditare, attraverso il concetto di "spazio sociale alimentare", un approccio scientifico nuovo a questi temi, che metta a frutto il contributo della sociologia del consumo, della riflessione sulle tecniche del corpo, della sociologia della cultura e persino della sociologia dell`immaginario.

abbas karam younis, giovane idealista, scrive il suo primo dramma dando spazio ai segreti piu` intimi e sordidi della sua famiglia e degli amici che gravitano intorno: gioco d`azzardo, prostituzione, alcol, droghe, omicidi. la coincidenza con la realta` e` cosi` forte da aprire un oscuro corridoio fra la rappresentazione e la vita. sullo sfondo del cairo e dei suoi teatri, quattro personaggi raccontano gli amori e le gelosie, la passione e la morte, trasformando il copione che si preparano a interpretare nel canovaccio dell`esistenza.


una fiaba nera e misteriosa che si svolge tutta in una notte, fino all`alba. l`incanto sospeso della fiaba si affianca alla capacita` del romanzo di andare fino al fondo dell`animo di due adolescenti di fronte alla morte della madre. che vorra` dire per loro la perdita di ogni sicurezza, compresa la casa dove trascorrono questa inquieta vigilia del loro destino, che e` la veglia funebre definitiva della fanciullezza. la notte e il bosco sono l`ambiente in cui i due fratelli affrontano le proprie paure, in un`atmosfera misteriosa in cui gli inserti della fiaba modulano su variazioni minime l`attesa e l`angoscia, ma anche le speranze per il futuro.






progressivamente ridimensionate dalla societa` patriarcale e dal cristianesimo, le divinita` femminili hanno rivestito un ruolo fondamentale nella mitologia classica e in molti culti pagani, come sintesi di cio` che doveva essere nelle donne in carne e ossa, come forme archetipiche di realta` naturali, tessiture primigenie che oggi giacciono, sopite o soppresse dall`attualita` sociale e culturale, nello spirito di ogni donna. questo libro e` una rilettura in chiave junghiana delle qualita` divine che appartengono ad ogni donna. ciascuna ha la sua dea, ciascuna ha di fronte a se` il percorso per scoprire la divinita` d`appartenenza: atena, figlia di zeus, dea della saggezza, della sapienza, della lotta; afrodite, dea dell`amore, della bellezza, della sensualita`; era, sovrana dell`olimpo, dea del matrimonio e del parto; demetra, sorella di zeus, dea nutrice del grano e della gioventu`; artemide, divinita` lunare, dea della caccia; persefone, sposa di ade, dea degli inferi e regina dell`oltretomba. sulla base di dieci anni di studi nel campo della psicoanalisi, "la dea sulla terra" delinea la strada per la conoscenza di se`, per evitare aspettative inadeguate, per affrontare i punti di svolta della vita imparando a riconoscere la divinita` verso cui si e` maggiormente inclini, senza pero` trascurare il bisogno di dialogo tra le dee, perche` permettere a una di loro di dominare la propria personalita` significa rendere impossibile la polifonica ricchezza che un equilibrio "divino" ci puo` dare.











per commemorare l`armistizio in un paese sconosciuto del terzo mondo appena uscito dalla guerra, viene commissionata una nuova strada che connette le due meta` dello stato fratturato. sono incaricati del lavoro due uomini che vengono da un paese del primo mondo, due contractor mercenari. per ragioni di sicurezza, prima di iniziare, si sono dati degli pseudonimi numerici. numero quattro, quello incaricato di guidare l`avveniristica macchina asfaltatrice rs-90, si attiene a una disciplina monastica: devono fare una strada perfettamente dritta, lunga 260 chilometri, e i tempi sono stretti, il lavoro deve essere completato prima della parata celebrativa. numero nove, che in sella al suo quad si assicura che non ci siano ostacoli davanti e dietro, e` invece in vena di avventure e curioso di cio` che lo circonda. conosce la lingua locale, mangia le cose del posto invece di limitarsi ai frullati di proteine della razione, fa amicizia come puo` sulla strada e, in generale, fa di tutto per non attenersi al rigoroso protocollo previsto. quattro capisce immediatamente che nove e` un "agente del caos", che rischia di compromettere il lavoro e che, peggio, rende piu` incerto il ritorno a casa. la grande protagonista de "la parata" e` l`attesa. quattro e` a modo suo simile al nostro giovanni drogo del deserto dei tartari di buzzati: la sua fortezza e` la macchina asfaltatrice in cui passa le sue giornate e i suoi tartari sono il collega nove e la popolazione locale. ma il romanzo e` anche la storia di scontro vizioso fra i due protagonisti, fra oriente e occidente, e fra le due anime contrastanti di quattro, quella scientifica e quella umana ed empatica. stranieri in una terra straniera devastata dalla guerra, quattro e nove sono protagonisti di un`allegoria che vuole mostrare l`assurdita` della loro posizione e le conseguenze della loro presenza.

in un villaggio tropicale senza nome, isolato da un fiume in piena e tormentato da una pioggia che sembra non avere mai fine, c`e` qualcuno che tutte le notti appende ai muri delle case dei terribili fogli anonimi nei quali vengono messi alla berlina i vizi segreti degli abitanti. non si tratta di rivelazioni straordinarie - sono pettegolezzi noti a tutti - ma il paese giunge sul punto di esplodere. l`alcalde, disperato, decide di rivolgersi a una veggente per scoprire il colpevole, ma la risposta dell`interpellata non fara` che rendere il mistero ancora piu` fitto.

"la prima qualita` con cui ci avvince la poesia di donne, pur ricca com`e` di significato, non e` il significato, ma qualcosa di molto piu` immediato e puro: e` l`esplosione con cui irrompe nel discorso. ogni prefazione, ogni convenevole e` stato consumato; egli balza nella poesia per la via piu` breve..." cosi` scriveva virginia woolf, nel 1913, per spiegare il fascino del grande poeta metafisico inglese john donne (londra 1572-1631). il suo testo introduce, assieme a quello di strachey, questa edizione dove si trovano tradotti in italiano tutti gli epigrammi di donne con una nuova versione delle poesie sacre e profane. completa il volume un ampio apparato di note, indispensabile per districarsi nei riferimenti religiosi e culturali del poeta inglese.

primo di tre volumi dedicati a uno dei campi di maggiore interesse dell`esperienza spirituale e religiosa, questo meridiano raccoglie i testi piu` importanti della mistica tardo-greca e bizantina, di quella orientale siriaco-armena e della tradizione latina e italiana medievale, commentati e annotati dai piu` illustri studiosi di ciascuna area. l`introduzione generale al volume e` di francesco zambon, direttore dell`intero progetto editoriale, nonche` curatore egli stesso della terza e piu` cospicua sezione. un`occasione per il lettore di compiere un viaggio in grado di condurlo direttamente alla radici della cultura cristiana antica e premoderna, con l`ausilio di strumenti critici e interpretativi d`eccellenza.