
Primo album in studio della E Street Band dopo Born In The U.S.A.

john nielsen e` un giornalista free-lance quarantenne dal passato turbolento che vive con il suo cane alla periferia di stoccolma. per lavoro viene incaricato di scrivere degli articoli su casi di cronaca del passato riguardanti persone scomparse in maniera piu` o meno misteriosa. l`articolo conclusivo, quello che dovrebbe rappresentare il clou della serie, ha per tema un caso risalente a trent`anni prima e mai risolto: la scomparsa di una ragazza a bracke, una tranquilla cittadina della svezia centrosettentrionale. l`articolo mette in moto una serie di eventi imprevedibili, e nielsen si trova a confrontarsi con una storia che non e` un semplice caso di sparizione.




scritto nell`viii secolo, il muwatta` e` il piu` antico trattato di legge islamica. fin che il profeta stesso era in vita, non c`era bisogno di una legge musulmana sistematizzata, sia perche` la sua autorita` in merito era assoluta, sia perche` i confini politici del mondo musulmano non si estendevano oltre la penisola arabica, dove vigevano norme consuetudinarie omogenee. ma dopo la sua morte da un lato viene a mancare la sua autorita` carismatica e dall`altro l`islam si diffonde rapidamente in territori multi-etnici, dove le tradizioni giuridiche erano molto differenti. di qui la necessita` di raccogliere una casistica in grado di coprire un`ampia gamma di attivita` umane, molte delle quali non venivano trattate nello stesso corano. nascono cosi, fra viii e ix secolo, varie scuole giuridiche, ma il primo vero "manuale pratico" di legge islamica e` questo di malik ibn anas, che anche dal titolo (muwatta significa "cammino reso piano", "percorso agevolato") si propone come uno strumento da utilizzare per districarsi nella complessita` dei problemi, insomma, per l`appunto, un manuale. l`enorme fortuna di questo libro ha attraversato il mondo islamico e il muwatta`, qui tradotto per la prima volta in italiano, e` tuttora il testo base della legge islamica in gran parte del nord africa. un libro fondamentale per capire in profondita` la cultura islamica, affondando nelle sue piu` antiche origini, al di la` della disinformazione che spesso domina in questo campo.

pubblicato in prima edizione nel 1655, ma ristampato piu` volte mentre era ancora in vita il suo autore, quindi riproposto in svariate edizioni tra sette e ottocento, "il torto e `l diritto del non si puo`" rappresenta una modalita` inedita di discussione dei problemi linguistici nel medio seicento, in quanto si sottrae all`opposizione frontale e manichea tra oppugnatori e sostenitori della crusca. facendo appello a quelle stesse autorita` (gli autori del trecento) cui si richiamavano i fiorentinisti, bartoli discute la norma cruscante (e non solo quella) non gia` per demolirla, ma per relativizzarla, lasciando al buon gusto di chi scrive un margine di scelta che sembrava negato dal rigore dei "pedanti", dallo "schiamazzar de` grammatici" e da quanti brandivano e menavano il "non si puo` [...] alla cieca come la mazza di polifemo".










