




nel 1975 bob dylan, nel pieno del fermento creativo di "blood on the tracks" e "desire", torno` a calcare le scene allestendo una spettacolare tourne`e che coinvolse artisti come joan baez, joni mitchell, arlo guthrie, allen ginsberg, ramblin` jack elliott, e che tocco` ogni angolo del nordest americano. larry "ratso" sloman, allora giovane inviato di "rolling stone", segui` e documento` ogni tappa di quello che si chiamo` "rolling thunder revue" e che sarebbe diventato il piu` celebre tour di tutta la storia del rock. tra descrizioni dei concerti e interviste ai musicisti, chiacchierate con i fan e litigi con il management iperprotettivo e paranoico di dylan, scene commoventi come una visita alla tomba di kerouac o bizzarre come un saluto al sole in compagnia di un sedicente capo indiano, sloman racconta da testimone e protagonista un momento epocale dell`autunno del rock, in cui per un attimo sembro` che intorno a dylan potesse rinascere il sogno psichedelico e collettivo degli anni sessanta.




questo libro arricchisce, e in un certo modo completa, il precedente "una dinastia di medici. la saga dei cavacciuti-moruzzi", dove si ripercorrono le vicende di una famiglia nella quale spicca la figura di giuseppe moruzzi, "fisiologo tra i piu` grandi nel mondo". ricordi diretti e familiari, testimonianze, documenti, ci restituiscono l`immagine di uno scienziato-umanista, "filosofo spontaneo", la cui passione per la letteratura e` quasi pari a quella per la ricerca. a chicago nel 1949, in collaborazione con horace magoun, avviene la scoperta "epocale": la dimostrazione dei meccanismi fondamentali della regolazione del sonno. la scoperta di moruzzi e di magoun meritava il premio nobel, scrive cosmacini. questa biografia di un nobel mancato e` un omaggio a un grande scienziato e, in fondo, anche alle migliaia di ricercatori e studiosi che, fuori dai riflettori, fanno progredire la scienza e spesso hanno aperto la via al successo di altri.