

una rete di ricercatori opero` in irpinia a partire dall`ottocento. cercarono racconti mitici, religiosi, leggendari, dell`al di la`, scioglilingua, fiabe... cercavano forse le fate e i folletti di un nordico mondo incantato, e scoprirono una letteratura orale, ben distante da quella dotta, che conteneva un deposito enorme di conoscenze locali e storie di vita, offrendo al contempo prescrizioni e interdizioni. attraverso le storie raccolte in questo volume, nei limiti legati a ogni trascrizione operata dalla "viva voce del popolo", la cultura irpina, la sua storia, le sue credenze, le sue tradizioni, riescono comunque a filtrare, a giungere fino a noi, in un modo molto discreto, sottile e fiabesco.


"`diario europeo` nasce dall`esperienza che moravia ebbe nel 1984 al parlamento europeo, ed e` un resoconto puntuale e scrupoloso del difficile e intenso rapporto dello scrittore con la politica. scrivera`: "la bomba atomica non e` un incidente di percorso della nostra civilta`, ma ne fa parte integrante, e c`era gia` anche quando non c`era ancora: come in una pianta c`e` gia` il frutto che a suo tempo ne nascera`." e ancora: "la storia ha molte caratteristiche; mi limitero` a metterne in luce soprattutto due: assolve ed e` lenta. la storia e` piu` vicina alla natura di quanto si possa immaginare." anche la letteratura ha molta parte nel `diario europeo` e non solo per le frequenti citazioni di narratori italiani e stranieri, ma perche` moravia non dimentica mai che soltanto il suo essere scrittore lo porta a cogliere della vita il senso necessario. e dice con serenita` una verita` dolorosa: "per il vecchio l`avvenire e` una breve, visibilissima spiaggia oltre la quale non si vede nulla perche` cio` che potrebbe esservi da sempre non vuole mostrarsi, si nasconde." (dalla prefazione di enzo siciliano)








franca rame e` stata compagna di vita e d`arte di dario fo, premio nobel e


