

per vico il fulmine e il susseguente tuono agiscono come catalizzatori del pensiero umano: l`evento terrificante induce i "bestioni" ad alzar gli occhi al cielo, ad ingraziarsi la ignota creatura irata ma, sostanzialmente, a cominciare ad emettere ipotesi sul loro destino, quaggiu`. per walt disney il fulmine e` un delizioso giocattolo igneo lanciato, in un giorno estivo, a sconquassare una festa di centauri azzurri e far correre a gambe levate un bacco perfettamente ebbro. per il composto e compassionevole pittore sablet il fulmine che si articola in segmenti rettilinei dietro la piramide cestia e` un attrezzo scenico razionalizzante e classicamente funebre. per turner quello che si abbatte con fragore abbacinato entro il cerchio magico di stonehenge e` un chiaro segno della tragica instabilita` della storia umana. per hokusai il fulmine che si snoda dietro le spalle indifferenti del signor fuji e` un drago millenario e sostanzialmente benevolo. per paolo uccello e` un fuso di fuoco che si infila dentro un albero incenerendolo assieme al punto di fuga. per, per, per... questo "scherzo fulmineo" altro non e`, e non pretende di essere che uno "scherzo" appunto. una serie di partite a scacchi, non tutte vinte, con questa luce istantanea, elettrica o solforosa, apportatrice di morte o solo di un delizioso senso di protezione se goduto al sicuro, nel proprio letto: in attesa del prossimo scroscio di pioggia contro i vetri della finestra. e del tuono che non si fara` attendere troppo a lungo.






C'è una distesa di luce aperta e diffusa, la brezza e` mite, lo sguardo si dilata nello spazio sull`ampia curva tirrenica. Ci capitarono in molti, forse per caso, forse ospiti occasionali che dovevano restare una sera e si fermavano un`estate intera: dal tempo in cui gli artisti si accorsero che per essere bello un paesaggio doveva mostrare anche l`anima, dalle cinque terre a bocca di magra sono passati centinaia e centinaia di pittori, scrittori, viaggiatori.


"non c`e` posto al mondo che io ami piu` della cucina...". cosi` comincia il romanzo di banana yoshimoto, "kitchen". le cucine, nuovissime e luccicanti o vecchie e vissute, riempiono i sogni della protagonista mikage, rimasta sola al mondo dopo la morte della nonna, e rappresentano il calore di una famiglia sempre desiderata. ma la famiglia si puo` non solo scegliere, ma anche inventare. cosi` il padre del giovane amico yuichi puo` diventare o rivelarsi madre e mikage puo` eleggerli come propria famiglia, in un crescendo tragicomico di ambiguita`. con questo romanzo, e il breve racconto che lo chiude, banana yoshimoto si e` imposta all`attenzione del pubblico italiano mostrando un`immagine insolita del giappone, con un linguaggio fresco e originale, quasi una rielaborazione letteraria dello stile dei fumetti manga.


la fortuna e la fama di edgar allan poe sono affidate ai suoi racconti, che spaziano nei diversi generi del terrore, del mistero, in quel "metafisico", poliziesco, gotico o fantastico. sono compresi in questa raccolta alcuni dei suoi capolavori.