

attraverso un`ampia ricognizione documentaria viene messa a fuoco la genesi dei provvedimenti adottati dai governi dell`italia postbellica (1943-1950) che reintegrarono gli ebrei sia nei posti di lavoro da cui erano stati espulsi, sia nel possesso dei beni sottratti loro dal fascismo. il tema, designato dalla storiografia tedesca col termine wiedergutmachung, che oltre a implicazioni di carattere materiale (risarcimenti in senso proprio) rimanda a concetti morali come "perdono" e "cancellazione della colpa", sta avendo ampia fortuna in tutta europa. gli studi sembrano concentrarsi pero` sul momento materiale delle restituzioni, mentre e` scarsa l`attenzione verso i processi decisionali che ne costituirono la matrice.

da una decina d`anni, un gran numero di enti e personaggi autorevoli chiedono che sia accresciuta la "flessibilita` del lavoro". gli argomenti addotti per fondare la richiesta appaiono in sostanza due. il primo dice che le imprese contemporanee hanno necessita`, per poter reggere alla competizione internazionale, di far variare i costi diretti e indiretti del lavoro in relazione all`andamento del loro mercato. il secondo argomento a sostegno della necessita` della flessibilita` del lavoro afferma che essa favorisce l`aumento dell`occupazione. il volume affronta e analizza queste affermazioni.


Edito in origine nel 1996, A Few Small Repairs è considerato, giustamente, il disco migliore della cantautrice del South Dakota. Ed è anche quello che ha venduto di più, grazi al singolo Sunny Come Home, arrivato al primo posto delle charts Usa. Disco che è valso alla Colvin il Grammy. Prodotto dallo specialista John Leventhal, A Few Small Repairs viene riedito in versione deluxe, in occasione del ventesimo anniversario della sua pubblicazione. Oltre al disco originale, questa nuova versione contiene sette canzoni aggiunte: si tratta di registrazioni dal vivo effettuate alla emittente KFOG, alla Columbia Records Radio Hour ed al Ryman Auditorium. Bella versione in digipack con libretto ampliato e commenti della Colvin e di Leventhal.
