



fino a due anni birger e` un bambino normale. all`improvviso tronca ogni contatto col mondo esterno. per quindici anni birger e i suoi genitori vivono questa tragedia, fino a che la madre sperimenta sul figlio un metodo americano detto facilitated communication, basato sull`impiego della macchina da scrivere. da tre anni birger scrive, ha ripreso a comunicare, e i messaggi che lancia dal video del suo computer aprono uno squarcio su quel mondo oscuro e inquietante. da queste pagine si capisce anche che in tutti questi anni di "buio" birger non solo capiva, ma leggeva e imparava avidamente.



un profumo di bungavillea si allarga, come una nuvola viola, sull`estate. il pattino bianco dello stabilimento dondola a pochi metri dalla riva. sulla spiaggia, sdraio, ombrelloni, e un odore di creme abbronzanti che si mescolano con quelli di una stella marina e di un riccio che sbiadiscono al sole... se le poesie che compongono questo diario intendono insinuare un momento di riflessione nel tono dominante del divertimento, i disegni del libro perseguono lo stesso obiettivo, con un tratto allegro e delicato nello stesso tempo.

in un ospizio abbandonato di napoli, uno scrittore marocchino ascolta una vecchia raccontargli storie d`amore e di dolore, scoprendo poco per volta la natura dei sentimenti umani, della fantasia e della creazione letteraria.











questo libro e` stato scritto mentre imperversava la disumana `chiusura dei porti` imposta dal governo italiano allora in carica a danno di profughi in fuga dall`inferno libico. quella pagina vergognosa della nostra storia recente, che ha macchiato l`onore del nostro paese, e` stata anche rivelatrice di un male antico e sempre latente: il lauto consenso che premia la demagogia xenofoba. drammatica conferma, nell`ottantesimo anniversario delle leggi razziali italiane, della vitalita`, anche da noi, di quello che umberto eco defini` efficacemente il


questo libro vuole essere un aiuto per allenare i ragazzi a fare cose diverse se vogliono ottenere risultati diversi. louise hayes e joseph ciarrochi, tra i massimi esperti dell`acceptance and commitment therapy applicata al trattamento dei problemi dell`adolescenza, hanno sviluppato e diffuso il dna-v, un modello di intervento per aiutare ragazzi e adolescenti a diventare protagonisti della propria vita: una vita a modo loro. il dna-v, basato sul contestualismo funzionale, utilizza l`act per promuovere la crescita personale e lo sviluppo, anche in situazioni di difficolta`. il modello descrive tre classi funzionali di comportamento, presentate in un contesto metaforico familiare agli adolescenti: esploratore (discoverer), osservatore (noticer), consulente (advisor). il fine ultimo e` la flessibilita` psicologica. si tratta di una guida operativa, ricca di esercizi, attivita` esperienziali, suggerimenti, per ridare fiducia ai giovani che si sentono inadeguati e disorientati, e trasmettere consapevolezza di cio` che sono e di cio` che potrebbero essere, intraprendendo un viaggio verso una vita significativa in direzione dei propri valori e delle proprie passioni. la varieta` delle situazioni trattate lo rende utile per tutti i giovani, per i loro genitori e insegnanti.

LP. SteepleChase, 1978, DE. Album registrato in Giappone il 26 settembre 1976 allo studio Victor di Tokyo del pianista americano in trio con il basso di Wilbur Little e Roy Haynes alla batteria.