
i saggi qui riuniti, apparsi originariamente in riviste oggi di difficile reperimento, coprono un arco temporale che abbraccia l`intero periodo creativo di gue`non, dal 1909 al 1950. la visione metafisica di gue`non appare gia` compiuta fin dal primo saggio sul demiurgo - pubblicato a ventitre` anni -, in cui egli affronta il millenario quesito "unde malum?", rispondendo con la disinvoltura e la meticolosita` di chi svolga una dimostrazione di cio` che dovrebbe risultare a tutti ovvio, o perlomeno facilmente desumibile da alcune nozioni universali di immediata evidenza, quali l`infinito, l`essere e il non-essere, il manifestato e il non-manifestato, l`unita` e la molteplicita`. e fedele a quella visione, incentrata sugli assiomi che nelle civilta` tradizionali definiscono l`ordine del mondo e il percorso iniziatico di realizzazione spirituale, gue`non nei quarant`anni successivi si adopera instancabilmente a rettificare le confusioni di pensiero e le aberrazioni terminologiche che vede diffondersi nel mondo moderno, chiarificando con puntiglio i rapporti fra monoteismo e angelologia, il significato delle idee platoniche, la distinzione fra spirito e intelletto, le valenze metafisiche della produzione dei numeri e della notazione matematica.


non si era fermata a uno stop, ecco tutto. alex halter andava di fretta quella mattina: l`appuntamento dal dentista, i compiti da correggere, la cena con bridger, la vita normale di una ragazza trentenne, insegnante d`inglese in una scuola per non udenti, e sorda a sua volta. una giornata come tante, insomma: fino a quello stop, al poliziotto che le urla di scendere, che l`ammanetta come se fosse la piu` pericolosa delle criminali - un`assassina, una terrorista - all`ingiustizia di tre interminabili giorni in prigione. e poi l`assurdita` delle accuse: assegni scoperti, droga, rapina a mano armata e altri reati in giro per gli stati uniti, in posti che prima d`allora non aveva mai neanche sentito nominare. quello che alex non sa e` che negli ultimi anni lei e` stata l`inconsapevole vittima di un furto d`identita`: c`e` un altro "alex halter" la` fuori, un truffatore che si e` appropriato dei suoi dati anagrafici, della sua patente, delle sue carte di credito, della sua vita. ormai e` una questione personale e alex, aiutata dal fidanzato, decide di risalire al misterioso individuo che le ha clonato l`esistenza. inizia una caccia all`uomo adrenalinica attraverso gli stati uniti, un inseguimento senza pause in cui i ruoli non smettono di ribaltarsi: il truffato diventa truffatore, l`inseguito inseguitore, le identita` sempre piu` liquide e intercambiabili.








questo libro, pensato per un vasto pubblico, analizza il ruolo rilevante che la schiavitu` ha ricoperto nella costruzione del mondo moderno e il peso che essa continua ad avere nelle nostre societa`. aure`lia michel ripercorre nell`arco di quasi cinque secoli le tappe principali che hanno portato dalla schiavitu` mediterranea, e poi africana e atlantica, al processo di colonizzazione europea nei diversi continenti, allo scopo di fornire le chiavi storiche della definizione dell`ordine razziale, di cui svela le basi economiche, antropologiche e politiche. coinvolgendo le idee di liberta`, uguaglianza, lavoro e le nostre stesse identita`, la storia della schiavitu` smaschera l`ordine razziale che ancora governa il nostro mondo.

. annalena tonelli, capelli al vento, sfreccia in bicicletta all`alba per le strade di forli`: corre dai bisognosi, dagli ultimi. lo fara` per tutta la vita. fino a fondare una missione in africa, a rinunciare a tutto, fino a venire uccisa perche` donna, bianca, senza un uomo a fianco, e senza paura. annalena benini la conosce da sempre questa storia, fa parte della sua famiglia. ma adesso qualcosa e` successo e quel nome identico al suo la insegue come una domanda, come un pungolo: puo` arrivare a capire tutto di quella donna cosi` estrema, libera, coraggiosa? c`e` un mistero che resta. un viaggio personalissimo e profondo dentro il cuore della forza femminile, tra dedizione e potere, grandezza e senso del limite, talento e vocazione. due donne con lo stesso nome, due vite lontanissime. annalena tonelli aspira all`assoluto, annalena benini davanti all`assoluto vacilla. come tutti noi. ma con sguardo disincantato, estremamente contemporaneo, si confronta con quella figura magnetica e schiva che incarna la fragilita` e la potenza di tutte le donne, e che di continuo le dice: e tu? da una polmonite anche un po` comica fino alla scelta piu` estrema: in entrambi i casi si tratta di scosse. annalena tonelli e` una ragazza degli anni sessanta col futuro in mano: bella, il pensiero affilato e veloce, la prima fra gli amici a ballare il twist, borse di studio a boston e new york, poi la laurea in giurisprudenza. ma a diciannove anni ha gia` incontrato la sua vocazione, . cosi` allena il suo corpo a dormire quattro ore per notte, a vivere di pochissimo, elimina per sempre la vanita` dalla sua vita. non vuole che nessuno si innamori di lei, perche` lei arde gia` di amore per gli ultimi della terra. e questo sentimento bruciante la spinge lontano da forli`, a colti



"come fare per non diventare fascista anche quando (soprattutto quando) si crede di essere un militante rivoluzionario? come sbarazzare del fascismo il nostro discorso e i nostri atti, i nostri cuori e i nostri piaceri? come rimuovere il fascismo che si e incrostato nel nostro comportamento?". in poche epoche come nella nostra si e fatto un cosi gran parlare di fascismo. ovunque, nuovi movimenti dichiarano con fierezza la loro identita neofascista, mentre le sinistre usano quella stessa etichetta per accusare le destre. ma nel mulinare di parole, si corre il rischio di perdere la percezione della vera natura di questa presenza ingombrante del nostro passato. perche il fascismo e un?ideologia sorprendentemente tenace, e le sue modalita di pensiero le abbiamo attaccate sotto le suole delle scarpe, anche quando ci proclamiamo antifascisti. ma allora come si fa a vivere una vita davvero non fascista? in queste brevi lezioni, michel foucault prova a dare una risposta con riflessioni che aprono squarci sul nostro modo di intendere la politica e la societa. esaminando i meccanismi che ci fanno cadere nelle trappole fasciste, foucault ci offre alcune linee guida per evitarle - prima regola: mai innamorarsi del potere.