



quando, in quale momento della sua storia, l`essere umano ha cominciato a percepire se stesso come un soggetto libero e capace di autodeterminarsi? quando ha acquisito la consapevolezza di essere l`autore delle proprie azioni? la cognizione della propria autonomia morale non e` un dato innato. per molto tempo gli esseri umani si sono sentiti in balia di forze esterne, superiori, incontrollabili e invincibili, a cominciare dalle forze della natura, spesso divinizzate. la conoscenza della propria liberta` e` infatti il risultato di una faticosa presa di coscienza, una fondamentale, lunga e difficile conquista del pensiero, che sta alla base e costituisce il presupposto di concetti etici e successivamente giuridici come "colpa" e "responsabilita`". ulisse e` uno dei personaggi la cui storia consente di seguire i passaggi di questa straordinaria "invenzione".

nella cultura e nella spiritualita` cristiana satana e` un personaggio storico, presente in ogni momento della vita dei singoli e dei popoli. non e` solo il tentatore che induce gli uomini al peccato con le sue proteiformi manifestazioni. e propriamente "il signore di questo mondo", e` colui che guida la storia nella lotta continua fra la citta` di dio e la citta` del diavolo. e satana che promuove le persecuzioni dei primi secoli, le eresie medioevali, suscita i grandi nemici della chiesa, da nerone a maometto, a federico ii. satana con il suo esercito di demoni occupa uno spazio amplissimo in tutti gli scrittori fin dai primi secoli. spezzata l`unita` cristiana, e` satana - secondo le diverse prospettive - a ispirare lutero o il papa che si accuseranno reciprocamente di essere l`anticristo. alle origini della modernita`, sara` ancora satana a suscitare ideologie laiche, ateistiche e libertine e sara` impersonato da niccolo` machiavelli. anche la filosofia moderna deve confrontarsi con satana: per cartesio e` il "genio maligno", il diavolo, a rendere dubbia l`esistenza stessa del mondo fisico. la presenza di satana con tutto il mondo di streghe e indemoniati che l`accompagna alle origini della civilta` moderna - andra` declinando lungo il seicento: gia` alla meta` del secolo, cyrano de bergerac collochera` tutte le dottrine demonologiche nella "gazzetta degli sciocchi".






faggi, castagni, querce, larici, abeti... oltre il 35% della penisola e` coperto da boschi, un paesaggio che spesso percepiamo come primigenio e `naturale`. in realta`, come il resto del nostro paesaggio, i boschi sono un prodotto della storia, sempre legata all`opera dell`uomo che ne ha modificato tutte le caratteristiche. nell`antichita` il bosco e` gia` largamente utilizzato, tanto che le foreste naturali nel primo secolo d.c. sono meno di una decina. il bosco di alto fusto e il bosco ceduo, la forma piu` diffusa, hanno contribuito al bisogno di legna da fuoco, carbone e legname da costruzione, consentendo allo stesso tempo il pascolo del bestiame. dal medioevo all`ottocento sono le costruzioni navali che modellano gran parte dei boschi, legando strettamente il mondo dei commerci mediterranei a quello della montagna. da nord a sud, poi, esiste una `civilta` del castagno`, vero e proprio `albero del pane` a cui intere popolazioni devono la propria sopravvivenza. oggi l`esodo dalle campagne e dalle montagne ha portato alla ricomparsa di macchie e foreste in territori antropizzati da secoli. e il desiderio di ricercare nel bosco valori naturalistici si e` sovrapposto alla realta` storica di un paesaggio forestale come prodotto culturale. un viaggio alla riscoperta dello straordinario rapporto che ci lega alle `selve oscure`.

qual e` stato il rapporto tra l`italia fascista e la germania nazista? quali differenze e quali somiglianze fra i due totalitarismi? l`asse e il patto d`acciaio erano insiti nella logica di una comune natura dei due regimi o furono solo atti politici, rispondenti a esigenze particolari, sostanzialmente tattiche e contingenti? renzo de felice scopre documenti inediti in archivi italiani mentre lavora alla sua biografi`a di mussolini. sono dispacci secreti, lettere, relazioni fra il duce e hitler, dalla marcia su roma alla salita al potere del nazionalsocialismo. alla loro luce, e` inequivocabile - i documenti di questo libro lo dimostrano - che l`italia fascista fu il primo regime totalitario al mondo e la strategia con la quale i fascisti arrivarono al potere servi` da significativo punto di riferimento per l`emergere e l`arrivo al potere dei nazisti. i documenti sono introdotti da renzo de felice. ii volume accoglie un`importante prefazione di christian goeschel destinata a suscitare un ampio dibattito.

"la cultura europea incomincia con l`iliade e con l`odissea, i due poemi epici in ventiquattro canti ciascuno che la tradizione consolidatasi nel mondo greco attribuiva a un autore chiamato omero. e incomincia con la rissa per il possesso di una schiava...". dalle prime espressioni poetiche dell`epica omerica alla chiusura della scuola di atene nel 529 d.c.: l`autore ripropone le opere e gli autori della letteratura piu` famosa del mondo in un racconto unitario, in una vasta ricostruzione di insieme che esce dai canoni tradizionali e restituisce alla storia lo straordinario lascito della letteratura greca. canfora racconta l`intero processo storico-culturale che ha determinato la grandezza e la varieta` della cultura greca. pensiero scientifico, filosofico, politico si intrecciano alla creazione letteraria consegnandoci tutti i contenuti della civilta` ellenica. emergono cosi` sullo sfondo della loro storia le individualita` poetiche, i tragici, gli storici, che hanno fatto quella letteratura della quale siamo tutti debitori. la nuova edizione comprende anche una nuova sezione con i riassunti di tutte le opere prese in esame, cosi da avere un agile strumento di consultazione.